Continua il periodo degli oscar qui su Zona Wrestling. La lunga maratona che ci accompagna ogni anno durante le feste, arriva al capitolo di quei wrestler che dalla Befana sicuramente riceveranno il carbone: premiamo infatti il miglior heel dell’anno solare 2016.

Mi presento sul pulpito della premiazione di questo award con un risultato abbastanza prevedibile. Pochissimi erano infatti i nomi in ballo e quasi tutti i voti sono stati per un solo uomo. Ma bando alle ciance, apriamo la busta:

and the winner is… The Miz!

Forse Mike Mizanin avrebbe preferito un premio oscar, ma all’inizio dell’anno non erano tanti quelli che si apettavano da lui delle prestazioni così interessanti. Non che bisognasse aspettare il 2016 per scoprire quanto bravo fosse col microfono quest’uomo, tanto che già nel 2011 era stato premiato dal Pro Wrestling Illustrated come miglior wrestler dell’anno. Purtroppo però da quel momento Miz ha faticato a ripetersi. Sia da face che da heel, il marito di Maryse ha lottato a lungo per traguardi di secondo piano e, soprattutto, in slot televisivi di secondo piano.

Dolph Ziggler: “The most important part of the rebirth of his career is basically Maryse in his corner. It’s easy to be distracted by her”

Ad aiutarlo a tornare al top c’è stata la moglie Maryse, che con la sua presenza è riuscita ad aggiungere pepe ad un personaggio a cui eravamo ormai abituati. La bella ex campionessa WWE ha certamente carisma da vendere, un po’ come il marito ed ha regalato una miriade di possibilità creative supplementari al booking team della WWE. Tanti match di Miz sono stati decisi dal provvidenziale intervento della bionda platinata, con l’effetto di rendere meno dolorose le sconfitte per i loro avversari.

L’elemento decisivo è stato però probabilmente lo split dei roster e degli show WWE. Da quando Smackdown è diventato un campionato “chiuso”, con un numero minore di star da far ruotare, Miz è subito sembrato più a suo agio, riuscendo con la sua personalità a rubare le luci della ribalta a ben più quotati colleghi. Le ragioni di questo miglioramento sono abbastanza semplici: meno atleti con cui dover condividere lo spazio televisivo, storyline più lunghe ed elaborate, con il titolo intercontinentale che finalmente non viene più piazzato nel pre-show, dato che anche i PPV sono diventati quasi tutti mono-brand, con i titoli che di conseguenza hanno ritrovato una loro dignità.

No! Don’t you walk away from me, Daniel. Don’t you walk away! I’m the one that loves the fans. I’m the one who loves everyone and everything. You’re the one that gets up and walks… every single time! You’re the coward!

Ha vinto la palma di miglior promo del 2016 il fantastico intervento di The Miz a TalkingSmack, in cui ha letteralmente ammutolito Daniel Bryan. Un discorso così tagliente e così realistico da far pensare in tantissimi che si trattasse di uno sfogo reale del sei volte campione intercontinentale. Questo è stato probabilmente il culmine del suo talento naturale da heel, ma non è stato certamente l’unico apice. Lo abbiamo visto anche ieri sera, nel suo fantastico sfogo sempre a TalkingSmack. Date un microfono a quest’uomo e vi regalerà grande spettacolo. Dateglielo per più di trenta secondi e varrà da solo il prezzo del biglietto.

Come in ogni premiazione che si rispetti, ci sono anche i delusi che rimangono seduti in platea, fingendo di essere contenti per il vincitore. Tra questi abbiamo certamente Charlotte Flair. La regina di Raw ha vissuto un 2016 davvero d’oro, con l’incredibile spettacolo dato a WrestleMania, il main event di Hell in a Cell ed un eccezionale serie di match con Sasha Banks. Se oggi delle atlete donne vengono votate ne nostri umili awards anche al di fuori dalla categoria femminile, il merito è anche di donne come lei che si sono conquistate con i fatti la fiducia della dirigenza WWE, smontando quello che negli anni è stato il ruolo sempre marginale delle donne.

Il 2016 è stato un anno fenomenale anche per AJ Styles. In pochissimi mesi AJ si è preso davvero tutto. Dall’esordio alla Rumble fino al titolo WWE, la sua ascesa è stata inarrestabile. Chi si aspettava che l’uomo-simbolo della TNA, senza nemmeno passare per NXT, si prendesse un ruolo così di spessore in così poco tempo? Le prestazioni, sul ring e non solo, sono state eccezionali e AJ ha fatto tutto questo da solo, a suon di grandi match e grandi promo.

Un 2016 da protagonista lo ha trascorso anche The Destroyer Bobby Lashley in TNA. Sebbene in tanti si siano dimenticati della compagnia orfana di AJ Styles, chi la segue ancora assicura che un Lashley così non lo si era mai visto. Convincente sul ring, forte anche al microfono, questo suo ultimo anno solare rappresenta forse la migliore risposta a chi in lui non ha mai visto nulla più che un big man per cui aveva perso la testa Vince McMahon.

Voti della redazione

The Miz: Edoardo Del Principe, Giuseppe Mangeruca, Francesco Scudero, Vincenzo Sabatino, 8-bit, Matteo Bruno, Vittorio Pisapia, Girolamo De Nicolo, Giuseppe Calò, Corey
Charlotte: Giovanni Pitzalis, Luca Grandi, Danilo Corvietto, Angelo Gatti
Bobby Lashley: ChristiaNexus, Mauro Chosen One

AJ Styles: Sergio Poli, Marsupilami