Alla vigilia dell’ultimo dell’anno, ZW vi fa compagnia con i suoi consueti awards. Siete pronti a festeggiare in Piazza con Gigi D’Alessio? Avete rispolverato dal fondo del mobile del soggiorno una bottiglia di prosecco del valore di 5000 lire che sembra figa solo perché è vecchia? Farete bella figura portando la suddetta bottiglia a casa di Zia Giuseppina? Vi siete sentiti in colpa dal 26 sino ad oggi per come vi siete scofanati ma sticaxxi, il 31 si magna uguale? Festeggerete alla spagnola, mangiandovi 12 chicchi d’uva tutti d’un fiato per poi passare la serata al pronto soccorso? Più abbronzato di Carlo Conti in trench che presenta i Los Locos con sciarpe rosse, ecco a voi l’award odierno sul most improved wrestler of 2016!
Sul palco sale Gigi D’Alessio accompagnato da Mara Venier, e dopo un virtuosismo di ugola scarta il plico portatogli dalla valletta d’eccezione per questa serata, Alan Sorrenti…”and the winner is: (rullo di mandolino)… Charlotte Flair! Charlotte ritira il premio ma… attacca Gigi alle spalle chiudendolo nella figure 8! Gigi si arrende per sottomissione, è costretto ad annullare i suoi concerti per il 2017 e con questo inaspettato turn face della figliola di Ric si conclude questa breve, ma intensa, cerimonia.
Un anno cruciale, importante, fondamentale per la regina della WWE: candidata a vari premi, si porta a casa anche il Titolo come Most Improved Wrestler, staccando di una lunghezza sia The Miz che Eli Drake. Charlotte è evoluta sicuramente sul quadrato, divenendo di fatto probabilmente la migliore worker dell’ultimo decennio assieme a Gail Kim e Natalya, avendo però quell’it factor di cui tanto si parla per giorni e giorni. Tuttavia, l’evoluzione che ha portato la Regina a conquistare questo ambitissimo premio non riguarda solo le evoluzioni avvenute sul quadrato, ma anche e soprattutto la gestione del suo character. Inizialmente piuttosto impacciata in alcune circostanze, in questo 2016 Charlotte è divenuta esattamente ciò che il destino le ha imposto al momento della nascita: la degna figlia di Ric Flair. E non mi riferisco solo ai riferimenti diretti ed indiretti all’illustre genitore, ma anche e soprattutto a quella padronanza delle folle che si evince dalle piccole cose, dagli sguardi altezzosi, dall’espressione rabbiosa durante una presa di sottomissione, da un occhiolino malizioso dopo un attacco alle spalle.
Charlotte non è stata un secondo più del dovuto all’ombra del padre, venendo esaltata e mai coperta dalla sua ingombrante presenza scenica. In questi termini, definire Charlotte come la più migliorata è abbastanza limitativo: potremmo definirla la maggiormente evoluta, come starpower e come gestione di character. Menzione di merito, tuttavia, va fatta anche per i secondi classificati ex-equo. Eli Drake ha tirato fuori tutto il suo potenziale, sciogliendosi abbastanza sul quadrato (resta troppo legnoso per i miei gusti, ma va bene così) e tantissimo al microfono, occupando in TNA quel posto che un certo Mr. Anderson non è mai stato in grado di ricoprire a pieno. Da midcarder a potenziale main eventer dunque, senza che nessuno abbia nulla a che dire: i suoi due grossi limiti, a mio avviso, sono innanzitutto la sua età non verdissima ed in subordine il suo essere, purtroppo per lui, in TNA, in un contesto che nonostante piccoli miglioramenti vive sempre di un alone di precarietà preoccupante.
The Miz è invece un voto che capisco, ma che condivido poco. Miz migliorato? Non scherziamo. La sua posizione è migliorata in seguito al brand split, la sua percezione come performer e Campione credibile è migliorata, si, ma se pensiamo al periodo che lo portò ad occupare il main event di Wrestlemania…stiamo parlando dello stesso performer. Se vi fosse la categoria “wrestler maggiormente riabilitato” Miz vincerebbe a pieno titolo, tuttavia quanto di buono fatto vedere quest’anno (e parlo da estimatore di The Miz di vecchia data) era li, lo è sempre stato, ed è venuto fuori nuovamente solo ed esclusivamente perché glie ne è stata data la possibilità. Fa piacere, comunque, che questo versatile wrestler sia finalmente apprezzato anche da chi lo capiva forse poco.
Buona fine a tutti dunque, augurandoci che questo 2017 sia foriero di tante sortyline fighe, tanti match memorabili e, perché no, tanta tanta gnagna per tutti.
Voti della redazione.
Charlotte (5): GiovyPitz, Corey, Luca Grandi, NM Punk, Sergedge
The Miz (4): Edoardo Del Principe, Matteo Bruno, Vittorio Pisapia, Marsupilami
Eli Drake (3): 8-Bit, ChristiaNexus, Mauro Chosen One
Chris Jericho (3): Giuseman, Francesco Scudero, Vincenzo Sabatino
Alexa Bliss (2): Giuseppe Calò, Angelo Gatti
Bobby Lashley (1): Matteo Iadarola
Baron Corbin (1): Girolamo
Danilo