Come si giudica un ottimo heel?

Dalla sua capacità di suscitare odio durante i suoi promo? Dalla capacità di farsi odiare anche solo dopo una parola? Dal numero di vittorie? Dai metodi più subdoli con i quali riesce sempre a vincere i suoi match? Difficile stabilire che cosa conti di più, ma quel che è certo è che Seth Rollins stravincerebbe sotto ognuno di questi aspetti.

Nonostante l’odio nei suoi confronti fosse già ad altissimi livelli nel 2014, con il tradimento dello Shield e la successiva vittoria del MITB, il personaggio di Rollins è cresciuto sempre più, arricchendosi giorno dopo giorno e rendendosi sempre più inviso al pubblico dopo ogni match disputato; perché se è vero che basta un gesto, come il tradimento di un compagno, per farsi subito odiare a morte, è altrettanto vero che quell’odio debba essere costantemente nutrito di nuovi motivi per continuare ad esistere

Seth Rollins1

Tutto parte dalla Royal Rumble, dalla quale Seth Rollins, pur non vincendo il titolo WWE, comincerà a vantarsi di aver affrontato Brock Lesnar e John Cena nella stessa sera, poi arriva WrestleMania, la sconfitta con Randy Orton sembra venir quasi annullata quando Rollins diventa il primo wrestler ad incassare il MITB a WrestleMania, da lì in poi Rollins potrà vantarsi di aver sconfitto sia Roman Reigns che Brock Lesnar, nonostante sia entrato nel match ormai a giochi praticamente conclusi

Seth Rollins WWE WHC

nei mesi successivi The Architect risulterà sempre più un campione dalla gestione particolare, dal momento che durante le puntate settimanali verrà più volte sconfitto, bistrattato, farà la figura del codardo e di colui che è incapace di vincere con le sue forze, ma in PPV riuscirà sempre e comunque a mantenere la sua amata cintura: ad Extreme Rules e a Payback mantiene il titolo grazie all’interferenza di Kane, ad Elimination Chamber ha mantenuto il titolo vincendo per squalifica avendo spintonato l’arbitro, a Money In The Bank arriva una delle poche vittorie pulite in PPV per Seth, che può così vantarsi di aver sconfitto anche l’ex partner Dean Ambrose, dopo BattleGround Rollins potrà vantarsi di aver battuto per l’ennesima volta Brock Lesnar, nonostante la sua vittoria sia stata dovuta all’intervento dell’Undertaker

Poi SummerSlam, il campione che tutti odiano riesce non solo a spuntarla contro John Cena, ma grazie all’intervento di John Stewart diventa il primo wrestler a detenere contemporaneamente la cintura WWE e quella degli Stati Uniti

In tutto questo Rollins sfrutta un incidente avvenuto durante Raw a suo vantaggio e da quel momento in poi diverrà colui che ha rotto il naso a John Cena

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The Architect viene messo alla prova anche contro Sting, ritrovandosi a disputare due match a Night Of Champions, ne perde uno, ma vince quello più importante, battendo Sting e rimanendo campione, neanche il Vigilante può nulla contro Seth Rollins.

Il regno del campione WWE, dopo una prima difesa contro Kane ed un match in programma contro Roman Reigns di cui non conosceremo mai l’esito, si interrompe bruscamente a causa di un infortunio che costringe Seth a rendere il titolo vacante e ad uno stop che potrebbe tenerlo fermo dai sei ai nove mesi, il suo regno da campione volge così al termine, senza tuttavia che nessuno sia realmente riuscito a batterlo per la cintura.

Un anno ricco di avvenimenti importanti che ha consacrato Seth Rollins come il vero cattivo da battere, un cattivo che ha saputo rendersi odioso e invido a tutti, persino nella sua città natale, un cattivo al quale non si sono risparmiati di cantare “you sold out” neanche vedendolo in stampelle e dolorante. E dulcis in fundo, nonostante ciò, Rollins è comunque riuscito a farsi eleggere wrestler dell’anno dal WWE universe, perché il pubblico lo ama e ama altrettanto odiarlo.

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Si prende due voti dalla nostra redazione Eric Young, che dopo essersi dimostrato un grande beniamino del pubblico ha saputo calarsi altrettanto bene nei panni dell’heel, tradendo la TNA durante il feud con la GFW (con tutto il male che si possa dire di quella storyline) ed arrivando poi tra i quattro semifinalisti del torneo che decreterà il nuovo TNA World Champion; un voto in più rispetto al “World Class Maniac” se lo guadagna ECIII, simbolo che la TNA è ancora in grado di creare qualcosa di buono; infine un voto anche per Brock Lesnar, anche se The Beast in questo 2015 si è dimostrato una figura altalenante capace di farsi sia amare sia odiare indiscriminatamente.

Stupisce un po’ la mancanza di Kevin Owens, il quale ha dimostrato ottime capacità oratorie e sarebbe sicuramente potuto essere un altro heel su cui puntare, ma sul quale hanno forse pesato questi ultimi mesi di stop, in cui il personaggio non è cresciuto e non ha potuto brillare appieno.

Voti:

13 Seth Rollins: Alessandro A Metaglio Silvestrini, Giuseppe Mangeruca, Antonio The Rabid, Marsupilami, 8-Bit, Vittorio Pisapia, Sergio Poli, YSMSC, Girolamo, Luca Grandi

3 ECIII: Mauro The Chosen One, ChristiaNexus, Corey

2 Eric Young: Taigerman, Marco Giannelli

1 Brock Lesnar: Marco Maniac83

Celeste "Ysmsc", infesta ZonaWrestling ormai da sette anni e da cinque si ritiene esperta di wrestling per il semplice fatto di praticarlo lei stessa. Avendo ricoperto quasi ogni ruolo all'interno del sito, attualmente di occupa si NXT e, quando arriva il bonifico su PayPal, partecipa al ZW Radio Show