Da gran tifoso di Edge non posso che essere un amante della tipologia di incontro preferita dalla Rated R Superstar, il TLC match. Come detto qualche tempo fa trattando gli Hell in a Cell match l’introduzione degli special event a tema ha rovinato un po’ l’effetto sorpresa che scaturiva quando un wrestler sceglieva questa stipulazione. Analizzando le ultime cinque edizioni degli incontri nella gabbia si riscontrava un certo declino qualitativo, vediamo ora come è andata per quelli combattuti con tavoli, scale e sedie.
2012. Cinque edizioni fa il main event del ppv fu combattuto da Cena contro un lanciatissimo Ziggler con in palio il Money in The Bank di quest’ultimo, ma non mi soffermerò su questo incontro dato che la stipulazione era un Ladder match. Il TLC fu invece affrontato da due team, ovvero lo Shield contro gli Hell No affiancati da Ryback. Nei piani originari doveva esserci un incontro tra l’allora campione CM Punk contro il Big Hungry, ma problemi fisici del wrestler di Chicago fecero saltare tutto e si fece questo cambio in corsa. Per la serie “tutti i guai non vengono per nuocere” fu la prima occasione per vedere all’opera lo Shield e la neonata stable non tradì le attese mettendo su un gran match, la prima di tante altre vittorie. Dall’altra parte Bryan, Kane e Ryback non furono da meno, regalando insieme ai rivali uno degli incontri più belli dell’anno.
2013. L’edizione successiva al solito Cena si contrapponeva Orton in un contesto molto particolare: vista l’imminente unificazione dei roster poteva esserci un solo titolo mondiale, per cui i due campioni furono messi in sfida l’uno contro l’altro per poter mettere alla vita il titolo unificato. L’incontro pagò il fatto di essere il millecinquecentoseiesimo tra i due, ormai in rivalità non avevano più molto da dire, pure l’utilizzo delle manette nel corso del match sapeva di dejavu (vedi Breaking Point 2009). Nonostante fosse favorito il bostoniano vinse The Viper, chiudendo un ppv tutt’altro che memorabile.
2014. Diciamolo subito, una delle edizioni peggiori di sempre. Nel main event si affrontarono in un feud poco entusiasmante Wyatt e Ambrose. Già organizzare un TLC match senza niente in palio appeso in alto non mi fa impazzire, aggiungete a questo un finale orribile a cui ancora cerco di dare un senso. L’ex Shield munito di monitor (perché in un incontro con tavoli, scale e sedie si devono ricorrere ad altri oggetti?) stava per colpire il rivale, ma sul più bello ci fu un cortocircuito con Bray che approfittò della situazione e stese il rivale. Già l’incontro non era dei più belli, il finale fu il colpo di grazia.
2015. Arriviamo all’edizione dell’anno scorso. Reign era appena stato fregato da Sheamus, il quale aveva incassato il suo Money in the Bank contract non appena The Guy si era laureato campione del mondo sconfiggendo Ambrose. Le premesse non erano delle migliori con l’ex Shield come al solito contestato e l’irlandese divenuto campione in un periodo in cui era considerato mid carder. Il match non fu negativo come nelle due precedenti edizioni, ma niente di speciale. Prevedibile overbooking nel finale con il resto di quella sgangherata stable chiamata League of Nation. Curiosa poi fu la scelta di far vincere il titolo a Reigns il giorno dopo a Raw.
2016. Siamo giunti infine al presente. Il TLC match di questa edizione promette bene dal punto di visto dei protagonisti, AJ Styles e Ambrose, e può essere il gran match di chiusura del feud tra i due, rivalità che sta andando un po’ per le lunghe ad essere sinceri. Probabile ahimè il coinvolgimento nel corso del match da parte di Ellsworth, spero solo che non sia decisivo nell’esito dell’incontro. Nel resto della card ad oggi oltre due match femminili abbiamo un incontro a tre coppie, Corbin e Kalisto che interessa a ben pochi e il trecentesimo Miz vs Ziggler.
Tornando al quesito iniziale a costo di sembrare nostalgici bisogna ammettere che da anni manchino TLC match di gran livello. Eppure gli interpreti per dare spettacolo nel roster con questo tipo di stipulazione non credo manchino, forse rispetto al passato c’è voglia da parte della WWE di impedire bump troppo rischiosi per i loro atleti. D’altra parte in WWE specialisti come Edge&Christian, i Dudley e gli Hardy Boyz non ci sono più e non è semplice sentirsi a proprio agio nel precipitare dalla cima di una scala sfondando un tavolo. Penso però che AJ e Ambrose abbiano tutte le carte in tavola per invertire questo trend negativo e regalarci un match a cinque stelle. L’abilità e la pazzia per superare l’esame ce l’hanno, possiamo essere ottimisti, Ellsworth permettendo.
Sergedge – EH4L