Rieccoci ancora qui per il nostro secondo appuntamento con il territorio di sviluppo nel Regno Unito della federazione. Quanti di voi sono curiosi di scoprire cosa è successo ?! Io sì, da morire.. quindi direi che si può partire!
Iniziamo subito alla grande con il ritorno di Toni Storm, non si vedeva da quando ha combattuto e si è ferita durante il match per la cintura femminile. Il suo sarà proprio il primo incontro della serata.
Match 1: Toni Storm vs Charlie Morgan (2,5 / 5)
La vincitrice del MYC 2018 torna a combattere dopo la sua assenza, dopo la stretta di mano iniziale tra le due lottatrici segue una fase di studio. A prevalere per quasi tutto il match è Toni Storm, anche la Morgan sa difendersi bene, tanto è vero che chiude la rivale in una camel clutch da cui la Storm riesce ad uscirsene anche se a fatica; dopodichè rovescia la situazione prima con un german suplex e dopo con la sua storm zero. 1.. 2.. 3!!
WINNER: TONI STORM
Dopo un video sui Gallus (*-*), ci vengono mostrati Joe Coffey e Travis Banks allenarsi per il loro match di stasera.
Tornati sullo stage assistiamo all’entrata del Modfather Flash Morgan Webster, siamo quindi pronti ad un tag team match.
Match 2: James Drake e Zack Gibson vs Mark Andrews e Flash Morgan Webster
(4,5 / 5)
La contesa inizia con Gibson che usa il suo vantaggio nelle dimensioni, ma Andrews è abile a sfruttare la sua agilità e velocità neutralizzando la maggior parte delle manovre avversarie, riesce anche ad avvicinarsi al suo angolo e ottenere il tag da Webster, i due collaborano giusto il tempo di un moonsault seguito da una shooting star press. Gibson, anche se in difficoltà, riesce a trascinarsi al suo angolo amico per poter chiedere il tag a Drake, il quale mette a segno vari colpi ma finisce poi per subire una mossa aerea dalla seconda corda, il modfather tenta di salire in cima al lato opposto ma viene distratto da Gibson, rendendosi così “vittima” dell’offensiva di Drake, finendo pure fuori dal ring. Gibson lo colpisce con un backbreaker e il suo alleato salta oltre le corde per colpire l’avversario con una ginocchiata. Ancora l’inglese che si “occupa” del modfather senza che questi possa fare qualcosa per difendersi, entra Drake ma, ahimè, la situazione per Webster non cambia un granchè: è stato isolato e non riesce ad avvicinarsi al suo angolo amico; ancora cambio tra gli heel mentre Andrews è al suo angolo che non può far altro che guardare il suo alleato subire l’offensiva nemica. Sarà stato il tifo dell’amico e del pubblico ma Webster riesce in qualche modo riesce a crearsi un varco e ad ottenere il tag, ma non solo, fortuitamente si scontrano anche i due heel tra di loro; entra Andrews che ha fatto la bella statuina all’angolo per un pò di tempo, hurrincanrana su Gibson e serie di ciop su Drake (l’uomo legale); non ci mette molto a metterli giù entrambi con una manovra a tartufo. Il gallese ora si concentra sull’uomo legale con una reverse DDT, lo copre 1.. 2.. NO!!! Cambio per gli heel, Andrews in un primo momento riesce a bloccare l’attacco dei rivali ma in seconda passata viene fatto oggetto di un dropkick e di un codebreaker quando lui era “incastrato” tra le corde. Queste azioni hanno ridato il vantaggio agli heel, anche se per poco tempo perchè il gallese riesce a crearsi l’occasione per ottenere il tag, Webster prima fa scivolare all’esterno del ring l’inglese poi colpisce Drake con un enzuigiri e una hurrincanrana invertita, lo copre 1.. 2.. Arriva Gibson per il kick out!!! Quest’ultimo trascina il suo tag team partner all’angolo per ottenere così il tag, al centro del ring c’è ancora il modfather che lo colpisce prima con una testata, tenta poi una manovra combo con il suo amico ma nulla da fare: Gibson blocca l’iniziativa lanciando l’avversario alle corde facendolo scontrare con il gallese (salito in cima, nel frattempo) che cade così sui gioielli di famiglia (ahi ahi ahi); tag tra i due “cattivoni” che prima lanciano Webster fuori dal quadrato, poi si concentrano su Andrews, ancora appollaiato in cima, il quale capovolge un tentativo di suplex in un stunt dog millionaire, sale sulla terza corda per finire il match con la shooting star press ma attenzione!! Arriva Aichner che lancia Webster in prossimità dei gradoni distraendo così il gallese, quest’ultimo con un lancio suicida si getta all’esterno e va a colpire Fabian. Nel frattempo, Drake ha dato il tag a Gibson senza che Andrews se ne accorgesse, quindi questi ha colpito James con la shooting star press quando non era più l’uomo da schienare. Gibson scivola sul ring e vince il match con la shankly!
WINNER: ZACK GIBSON e JAMES DRAKE
Dopo il match Aichner va ad attaccare Andrews, ad aiutarlo arriva Webster e i due, insieme, riescono ad allontanarlo.
Match 3: Nina Samuels vs Killer Kelly (3 / 5)
Match partito in modo molto equilibrato ma che ha visto lentamente cambiare nel momento in cui la Samuels è riuscita a prevalere sull’avversaria, mettendo a segno belle mosse, anche se, in minima parte, è stata “presente” anche Killer Kelly, la quale, dopo essersi liberata da un manovra di sottomissione va con un enzuigiri e a seguire con un ottimo dropkick sulla rivale anche se questo non le consegna la vittoria. La Samuels afferra poi l’avversaria per le treccine trascinandola all’angolo facendola sbattere sui cuscinetti che si trovano all’intersezione delle corde; dopodichè la solleva e va ad eseguire l’heel to knee – na per la vittoria.
WINNER: NINA SAMUELS
Ci spostiamo nel backstage dove viene intervistato Fabian Aichner il quale afferma che Andrews e Webster non vinceranno i titoli di coppia ma sarà lui a vincerli, infatti troverà un partner e andrà a prendersi quelle cinture.
Siamo pronti per il main event!
Match 4: Joe Coffey vs Travis Banks
(4 / 5)
Entrambi i contendenti partono forte al suono della campanella, mettendo a segno buoni colpi. Appena Coffey è un pò di più in difficoltà si chiama un time out ma Banks non glielo concede e continua a colpirlo, dopodichè si lancia in un volo suicida contro il rivale ma ciò permette al membro dei Gallus di ribaltare la situazione; ora è lui ad attaccare e addirittura fa schiantare “the kiwi busszaw” vicino alla balaustra. Banks viene poi riportato coercitivamente nel quadrato ma la situazione non cambia: è ancora lui a subire i colpi dell’avversario concentrati quasi tutti alla spalla già dolorante per il kiwi busszaw; una volta che Coffey ha trovato il tallone d’Achille dell’avversario ci lavora constantemente in modo da rendere difficile il proseguimento del match per Banks, il quale spinto dal tifo del pubblico e dalla voglia di vendicarsi riesce comunque a reagire e a mettere a segno qualche mossa, ad esempio una buona ginocchiata in pieno volto al membro dei Gallus, a seguire colpisce il pretendente al titolo UK con un dropkick e una shining wizard, lo copre ma il conto si ferma al due. Coffey si riprende presto e continua la sua offensiva dirigendo i suoi attacchi sempre alla spalla già debole di Banks, il quale però sembra non volersi arrendere nonostante il dolore, vince la posizione sulle corde e colpisce l’avversario con una caduta dalla cima dopodichè, quando Coffey è ancora a terra lo colpisce con due doppi stomp, tenta di capitalizzare ma nulla di fatto; intanto il membro dei Gallus scivola nella verso la zona dell’apron e si rialza aiutandosi con le corde, il kiwi busszaw prima lo fa scivolare verso l’esterno dopodichè lo raggiunge con un lancio suicida dalla seconda corda, prendendolo in pieno. Banks riporta il rivale nel ring, sale in cima per colpirlo con un doppio stomp, tenta la copertura ma nulla di fatto; il kiwi busszaw non si lascia intimidire, sembra convinto di potercela fare, sale sulle corde ma Coffey riesce a rialzarsi e sventrare l’attacco, con una spinta spinge (scusate il gioco di parole) l’avversario all’angolo dopodichè va a vincere con un lariat.
WINNER: JOE COFFEY
Con Coffey al centro del ring che festeggia dicendo “Gallus kingdom” finisce questa puntata.
Vi rinnovo l’appuntamento a settimana prossima con i report e vi auguro un buon Natale! 🙂
Desil