In molti ricorderanno sicuramente Trevor Murdoch, ex superstar WWE che in coppia con Lance Cade conquistò 3 volte i titoli tag team fra il 2005 e il 2008. Ha lottato poi nelle indy fino all’annuncio del ritiro nel 2018 a soli 38 anni,per poi tornare al wrestling lottato appena un anno dopo. Nel 2019 Murdoch è apparso nella prima puntata di NWA Powerrr e oggi si è guadagnato un ruolo da protagonista nello show.
Ospite del programma “Prime Time”, Trevor Murdoch ha parlato del periodo durante il quale lui e Lance Cade non venivano impiegati nei programmi della WWE e del loro incontro con Vince McMahon al catering nel backstage: “Ci sono state quattro o cinque volte in cui non siamo apparsi in TV senza sapere il perché. Allora ci siamo messi a scrivere idee per darle agli scrittori- le persone che dovrebbero scrivere le idee- le persone che vengono pagate per scrivere idee. Lo facevamo per conto nostro ma non andavano da nessuna parte. Quindi, abbiamo rintracciato Vince, lo abbiamo visto al catering, l’unica volta che era da solo, e ci siamo seduti proprio accanto a lui. Abbiamo detto: ‘Vince, non ci stai mettendo in TV. Vogliamo sapere perché.’ Lui guarda Lance e gli dice: “Odio i tuoi finti capelli neri”. Poi guarda me e mi dice: ‘Odio la tua pelle bianchiccia’. Abbiamo detto ‘ok’ e ci siamo alzati.”
“Il giorno dopo io ero abbronzato e Lance si era fatto biondo. Che io sia dannato se la settimana dopo non siamo apparsi in TV. Ho pensato ‘Wow, avremmo potuto risparmiare un sacco di tempo e denaro’ e da lì è iniziato il mio disprezzo per questo business. Secondo me era tutta pigrizia. Mi stai pagando, mi stai mettendo sulla tua TV e mi stai dicendo che non hai abbastanza tempo ed energie per farmi una telefonata di due minuti e dirmi di cambiare qualcosa in modo che funzioni meglio per te? Ho cominciato a pensare che questa roba non faceva per me, che forse ero nato in un lasso temporale sbagliato.”
Dopo il suo breve ritiro, Murdoch ora fa parte della NWA e ha speso belle parole per la sua nuova compagnia: “L’unico modo, uno dei motivi principali per cui la compagnia sopravviverà, è che la compagnia continui ad andare d’accordo con quello che la gente vuole fare. E’ un posto ideale per lavorare perché se lavori bene e metti in scena bei match, hai le persone che ti seguono in qualunque modo tu abbia bisogno, heel o face che sia, e vieni ricompensato. Ecco come dovrebbe essere il business del wrestling, e un tempo era così.”