Negli ultimi tempi Impact è in subbuglio: gente che va, gente che viene, nani fenomenali e tornei per nuove cinture. Ma da Bound for Glory, c’è un personaggio in particolare che mi sta colpendo, e non ho utilizzato il termine personaggio a caso, perché finalmente sembra abbia ritrovato la propria strada, e riconquistato la propria narrativa.
Sì, sto parlando proprio di Moose. Il Wrestling God è tornato a far parlare di sé dopo una bella faida con EC3, che nel suo ultimo stint a Impact non ha fatto altro che interpretare il catalizzatore per la redenzione dell’autoproclamato TNA World HeavyWeight Champion. La federazione quindi si è ritrovata un Moose completamente cambiato, o meglio, con un character tirato a lucido. Moose è tornato prepotentemente con un aura di cattiveria e risolutezza davvero convincenti, facendoci strabuzzare gli occhi ogni qualvolta sale sul ring, non tanto per le prestazioni, quanto per la storia che racconta, una storia che parla di un cacciatore che insegue la propria preda, schiacciando ogni ostacolo gli si presenti sulla pista. La preda ha alle calcagna il campione TNA, un campione che non ha mai avuto l’onore di fregiarsi di questo titolo legittimamente, ma che ormai sà che il momento è arrivato. Rich Swann ha in vita un titolo che scotta, dato che le sue difese sono molto frequenti, uscendo vittorioso da tutte queste, ma riuscirebbe a tenere ancora la cintura tra le mani in un match contro Moose? Al momento, un personaggio come quello dell’ex NFL è molto più credibile, molto più temuto e meno “abbordabile” dell’attuale campione. Tutto questo per dire che per costruire un campione, non necessariamente abbiamo bisogno di un eccellente wrestler, ma è tanto importante costruire il personaggio. Prendo ad esempio Roman Reigns, che con la sua nuova attitude da capotavola e da capotribù sta convincendo chiunque, dal fan al detrattore storico. Questo voleva dirci EC3 quando ha preso di punta Moose, questo era il motivo, ed è stato ciò che ha restituito ad Impact, cioè un Personaggio che recita in una storia, ma che controlla la propria narrativa. Quindi ripeto la domanda porgendola a chi legge, Rich Swann riuscirà a difendere il proprio titolo da QUESTO Moose, in uno scontro che sembra ormai inevitabile?