Dal suo debutto a All Out, CM Punk ha partecipato spesso agli show della All Elite Wrestling ma ancora oggi non è stato inserito in nessuna vera storyline. La decisione sarebbe stata presa avvallando la richiesta del Best In The World per permettergli di tornare al meglio sul ring. Una scelta che per Eric Bischoff non è giustificabile e che anzi si è riflettuta parecchio in termini di ascolti televisivi. Le sue dichiarazioni nel podcast personale hanno messo in conto quanto la bolla si sia sgonfiata presto.

Le parole di Bischoff:

Quando Punk è arrivato, hai avuto tante anticipazioni. Punk sta arrivando. Danielson sta arrivando. Quello o quella sta arrivando. Sarà tutto grandioso. Solo che questi sono arrivati e.. non è successo nulla. Sì, hanno preso un grande pop, il pubblico ha reagito alla grande, hanno venduto un sacco di magliette. Ma ora? Ora nulla. Ti faccio un esempio: quando Punk debuttò a Rampage fecero 1,3 milioni. Dopo tre settimane a quanto stanno? 500 mila. Secondo te perché? Perché non è stato dato al pubblico un motivo per tornare. Quando Scott Hall e Kevin Nash arrivarono in WCW vennero inseriti in una storyline. La gente tornava ogni lunedì per vedere cosa sarebbe successo. Qui no. Ecco perché penso che la AEW abbia sbagliato a mettere Punk su un piedistallo e trattarlo come una semplice attrazione. Hanno smontato la percezione che il pubblico ha avuto del suo debutto“.

FONTERingsidenews
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.