Il 2023 di CM Punk in AEW è stato pieno di controversie: dal ritorno per il debutto di Collision a giugno, fino al licenziamento dopo la rissa con Jack Perry nel backstage ad agosto durante All In, le notizie di liti e polemiche nel backstage che lo hanno visto coinvolto sono state molteplici. Tra queste, in particolare, pare che durante le registrazioni di Collision del 12 agosto Punk abbia cacciato dal backstage Ryan Nemeth, che aveva pubblicato mesi prima un tweet a supporto degli Young Bucks contro CM Punk. Un episodio tra tanti, che però ora è tornato a galla grazie a un nuovo report di Fighftul Select, che ha ottenuto in esclusiva un documento formale di reclamo compilato proprio da Ryan Nemeth e presentato a diversi dirigenti della AEW lo scorso settembre, in cui Nemeth presenta una sequenza di eventi che mettono in luce, a suo dire, abusi, molestie e minacce che ha dovuto subire ai tempi in cui era sotto contratto con la compagnia di Tony Khan.

La timeline

Il reclamo è datato 12 settmebre, e evidenzia come, benché gli abusi siano iniziati a causa di Phil Brooks/CM Punk (ormai parte della WWE), i veri problemi di Nemeth sono con la AEW e con la sua incapacità di prendere provvedimenti di fronte agli incidenti riportati; anzi, sarebbe stato incoraggiato a fare una promo contro Punk. Punk viene anche citato come “un ex wrestler della AEW che aveva anche un incarico non noto al pubblico come Dirigente / Producer / Manager con la AEW.”

Il 16 aprile 2023 Nemeth avrebbe contattato Megha Parekh, la rappresentante legale della AEW, dicendosi preoccupato perché CM Punk l’avrebbe preso di mira. Nemeth sostiene che il 21 giugno 2023 Punk l’avrebbe minacciato all’interno degli spogliatoi in AEW, e che Tony Schiavone, Parekh e gli Young Bucks si sarebbero mostrati empatici nei suoi confronti, rassicurandolo sul fatto che il suo rapporto con la compagnia non sarebbe stato intaccato da questi eventi.

Nemeth fa poi presente che, in seguito a questo incidente, è stato lasciato a casa per due mesi, e che Jon Moxley l’avrebbe contattato dicendogli che non era d’accordo con questa decisione, mostrandosi poi di supporto per tutto il periodo in questione.

Nemeth dice ch il 17 luglio 2023 avrebbe contattato Parekh per comunicare la sua frustrazione per l’assenza di risposte da parte della AEW all’incidente del 21 giugno, dicendo che credeva che sarebbe stato licenziato in gran silenzio. In quell’occasione Parekh lo rassicurava dicendo che denunciare questi episodi non avrebbe avuto impatto sul suo lavoro.

Il 12 agosto, Nemeth è stato finalmente chiamato per dei taping per la prima volta in due mesi – e si tratta proprio della data che fece polemica all’epoca. Arrivato a Greensboro per uno show, Nemeth viene immediatamente allontanato. Pat Buck, uno dei producer, inizialmente aveva detto a Nemeth che c’era stata confusione riguardo i suoi piani di viaggio, prima di confermare invece che Punk aveva preteso che venisse allontanato dal palazzetto. In quel periodo, Fightful Select aveva parlato con diverse fonti in AEW che avevano confermato l’accaduto, dicendo che diversi wrestler erano stati tenuti lontani dallo show. Nemeth sostiene di avere tra l’altro alcune registrazioni audio di quel giorno.

Nemeth sostiene che, dopo aver parlato con i legali e l’HR della AEW quel giorno, non ci sia stata alcuna risposta appropriata in questa situazione. Megha Parekh tra l’altro in quel periodo lasciò senza preavviso il suo ruolo nel team Legal della AEW, e Nemeth si trovò a parlare con Chris Peck e Margaret Stalvey.

Nemeth è convinto che Tony Khan e i dirigenti in AEW lo ritenessero responsabile per il licenziamento di CM Punk, e per il susseguente ritorno di Punk in WWE. Il contratto di Nemeth è scaduto a marzo 2024, e Nemeth stesso afferma che l’unico ad aver proposto diverse idee creative per riportarlo sul ring in AEW è stato Sonjay Dutt, che però è stato ignorato ripetutamente.

Nemeth dice poi di aver parlato di tutto questo con diversi psicologi, e di volere prima di tutto un cambiamento nelle policy in AEW e un risarcimento economico. Nel documento sostiene anche di essere convinto che il roster in AEW sia pieno di persone fantastiche che meritano un ambiente di lavoro sicuro, e non crede che Punk sia necessariamente il problema, che invece potrebbe essere qualcuno altro – anche se Nemeth non fa nomi esplicitamente. Quello che esplicita, però, è di averne parlato con Chris Peck e altri dirigenti, che però non sembrano averlo ascoltato.

Fightful ha poi confermato che Nemeth e Tony Khan hanno parlato qualche mese fa, con Khan che sarebbe stato aperto all’idea di far tornare Nemeth in AEW, e quest’ultimo che invece avrebbe rifiutato.