Dopo i casini causati a Dynamite, la AEW ha risposto come sa fare meglio: mettendo in scena il miglior ppv dell’anno nel wrestling mondiale (Dynasty). Almeno cinque match sopra il 7.5, con uno (Danielson vs Ospreay) lanciato definitivamente nella stratosfera delle 7 stelle Meltzer (per quello che possono valere).

Il ppv ci ha lasciato però la sensazione di un futuro sempre più vicino. Perché sfumate le possibilità di alcuni dei Pillars (Darby troppo piccolo, Guevara troppo stupido, Perry idem, Garcia ancora da lanciare), la AEW ha trovato i due wrestler che possono rappresentare per bene il volto della compagnia da qui ai prossimi anni. In attesa di avere il ritorno di MJF e Adam Page.

Come scritto nel titolo, ora dateci la trilogia. Per fisicità, caratteristiche, capacità in ring, Swerve e Ospreay sono perfetti da assemblare. Il loro momento è caldo, il pubblico gli sta letteralmente dietro e stanno dimostrando di poter essere delle stelle.

Possono rappresentare quello che il wrestling ha sempre amato. Come Hogan vs Flair, Austin vs The Rock, Cena vs Orton (per dire dei casi molto noti). O magari semplicemente come Samoa Joe vs AJ Styles per tornare a qualche anno fa, o più di recente Gunther vs Dragunov. Il pubblico adora vedere il buono e la sua nemesi sfidarsi al meglio delle proprie possibilità e qualità.

Probabilmente già Forbidden Door potrebbe essere il teatro ideale per una prima sfida. C’è tempo per sviluppare le due strade, per unirle, per mescolarle un po’ e vedere ciò che esce fuori.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.