Nel weekend che aveva in programma veramente tanto wrestling, anche la AEW ha voluto ovviamente dare il suo contributo. Infatti nella notte di domenica è andato in scena All Out, che con una card veramente ricchissima prometteva, soprattutto per quanto riguarda alcuni incontri, spettacolo e con soprese pronte dietro l’angolo. Andiamo quindi a rivedere e ad analizzare quanto successo nel PPV svoltosi a Chicago, casa di CM Punk.
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ZERO HOUR
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TAG TEAM MATCH
Sammy Guevara & Tay Melo (c)m vs Ortiz & Ruby Soho for the AAA World Mixed Tag Team Championship (06:04)
Non spenderò tante parole su questo match, ma per la Zero Hour può anche andare, o quasi. Inutile girarci attorno ci sono stati errori evidenti e a farne le spese è stata la povera Ruby Soho fra colpi al collo e rottura del naso. La vittoria va ai due della JAS grazie anche al provvidenziale aiuto di Anna Jay-AS, il pin lo esegue Tay su Ruby. Ora pero’ basta di vedere questi 4 contro. Winners and Still AAA World Mixed Tag Team Champions: Sammy Guevara & Tay Melo
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ONE ON ONE MATCH
Hoo (c) vs Angelo Parker for the FTW Championship (03:38)
Classico match di Hook, anche se a onor del vero, Parker parte forte. Ma la vittoria del campione non è mai stata realmente in discussione e infatti non ci vuole molto per vederlo vittorioso sull’avversario. Hook nel mentre continua a vincere e magari si potrebbe anche osare nel metterlo nella main card, ma si vedrà. Winner and Still FTW Champion: Hook
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ONE ON ONE MATCH
PAC (c) vs Kip Sabian for the AEW All Atlantic Championship (10:20)
Vittoria preventivata ma non è stata poi così semplice per il campione che ha dovuto fare i conti contro un Kip Sabian che ha ben figurato. Come detto in fase di preview questo è un +1 per PAC che riesce a difendere il suo titolo e in vista adesso sembra esserci la sfida lanciatagli da Orange Cassidy in un match che potrebbe anche dire la sua. Winner and Still AEW All Atlantic Champion: PAC
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ONE ON ONE MATCH
Eddie Kingston vs Tomohiro Ishii (13:28)
Partiamo subito col dire una cosa, questo match avrebbe meritato il posto nella main card rispetto ad altri che abbiamo visto. Vero i due performer coinvolti promettevano già un buonissimo incontro e così è stato, ma peccato vederlo relegato alla Zero Hour a discapito di altri incontri. Un match duro e ben lottato con la situazione generale fra i due che si porta sull’ 1-1 e vedere una bella non dispiacerebbe mica, giusto comunque dare la vittoria a Eddie Kingston. Winner: Eddie Kingston
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MAIN SHOW
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CASINO LADDER MATCH
Claudio Castagnoli vs Wheeler Yuta vs Penta El Zero M vs Rey Fénix vs Rush vs Andrade El Idolo vs Dante Martin vs ??? (14:11)
Quando in un match hai questi partecipanti non puoi far altro che aspettarti qualcosa di qualitativamente di assoluto livello, in più se parliamo addirittura di un ladder match. Non un brutto incontro sia chiaro, spot interessanti ci sono stati come la sunsetflip di Andrade su Yuta sulla scala, la canadian destroyer di Penta El Zero Miedo e pochi altri. A mio parere però la durata ha influito parecchio, un po’ poco tempo per un match del genere, con più tempo si sarebbe potuto fare decisamente meglio. Ma parliamo del finale, funzionale certo, ma frettoloso carina di non far staccare la fiche direttamente al jolly e funzionale il fatto che sia stato Stockley Hathaway a farlo, apprezzabile il tentativo di tenerlo nascosto fino alla fine dello show anche se, la camminata è inconfondibile. Piccola nota di merito per due partecipanti a questo match Dante Martin e Wheeler Yuta, questi ragazzi la qualità ce l’hanno. Winner and Owner of a future AEW World Championship Match: Jolly (aka MJF)
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TAG TEAM MATCH
The Elite vs Dark Order & Hangman Adam Page for the AEW Trios Championships (19:51)
Che i titoli Trios sarebbero finiti nelle mani dell’Elite era quasi scontato, ma se tutti gli incontri con un pronostico scontato sono come questo, ben venga. Ragazzi, l’Elite a distanza di 4 giorni si è reso protagonista di due Trios match a dir poco spettacolari e le vittorie ottenute la dicono lunga sullo stato di forma di Omega e dei Bucks. Se ci pensiamo in meno di una settimana, seppur non direttamente, Omega batte prima Ospreay e poi Page mostrando una forma ottima. Tornando a questa finale, il pubblico ha intonato più volte il coro This is Awesome e lo ha fatto a ragione. Intensità alta e di momenti morti pochissimi, Omega e Page sugli scudi veri e propri MVPs del match. Il finale non penalizza l’incontro, Page colpisce con il Buckshot Lariat, John Silver e Omega ne approfitta. Abbiamo così i primi Trios Champions della storia e per iniziare migliori possessori delle cinture non potevano esserci. Va da se che ovviamente non tutti i Trios match saranno così e che la presenza di Page abbia aiutato e non poco alla qualità del match, ma va benissimo così. P.S. Le presentazioni pre-entrata di Kenny Omega sono qualcosa di fantastico, frecciatine a non finire sia per gli avversari di turno che per ormai l’immancabile Will Ospreay. Winners and New AEW Trios Champions: The Elite
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ONE ON ONE MATCH
Jade Cargill (c) vs Athena for the AEWTBS Championship (04:21)
Ammettiamolo, non dico che tutti abbiamo pensato alla fine della streak di Jade Cargill, anzi nessuno o quasi si aspettava una sua sconfitta. Ma di certo quello che ci si aspettava era una difesa titolata molto complicata data l’avversaria proposta. E invece no, la Cargill, versione She Hulk, sconfigge Athena in poco più di 4 minuti mostrando ancora dei limiti evidenti però. La partenza a razzo di Athena ha parecchio ingannato facendo pensare che per la prima volta la campionessa potesse andare in difficoltà, ma ripeto la vittoria in 4 minuti non può essere considerata una difesa difficile, anche perché Athena è andata al tappeto alla prima vera offensiva della campionessa, in due mosse. Durante l’incontro ho pensato “E se ci fosse stata Kris Statlander?” beh, sicuramente sarebbe stato diverso ma la sfortuna ci vede parecchio lungo e la povera Kris ne sa qualcosa e quindi ci siamo dovuti vedere questo. Match insufficiente, un altro per la Cargill che però continua la sua streak di imbattibilità. Winner and Still AEW TBS champion: Jade Cargill
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TAG TEAM MATCH
Wardlow & FTR vs Jay Lethal & Motor City Machine Guns (16:26)
Match non molto interessante di All Out ed è un peccato dirlo dato che sono coinvolti gli FTR che difficilmente sbagliano un colpo. Infatti nemmeno questo si può considerare un brutto match, sufficiente nulla più che mi sa tanto di gettone in PPV per i 6 coinvolti. Mi sa che durante questa review parlerò molto dei minutaggi e personalmente avrei tagliato qualche minuto a questo match. Se i quai 20 minuti del primo Trios match sono letteralmente volati, questi 16 sembrano essere stati almeno il doppio. In attesa degli scontri titolati fra questi 6, soprattutto quello fra FTR e Motor City Machine Guns, per ora si può dire che va bene così, il pin di Wardlow su Lethal era piuttosto preventivabile quanto giusto. Mi spiace ma sufficienza risicata. Al termine dell’incontro fa il suo ritorno Samoa Joe che aiuta il team dei campioni a fare piazza pulita degli avversari, vediamo se sarà funzionale a qualcosa di importante questo ritorno. Bello il momento post match dove la figlia di Harwood si prende il pin su Sonjay Dutt. Winners: Wardlow & FTR
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ONE ON ONE MATCH
Ricky Starks vs Powerhouse Hobbs (05:15)
Un altro match dal quale ci si aspettava di più sicuramente e anche il discorso va a parare sul minutaggio, 5 minuti di dominio di Hobbs un simil squash ai danni di Starks, che però viene giustificato dai problemi al collo. A me invece sa tanto che questo è stato uno dei match dal minutaggio sacrificato e per forza di cose, più di questo non potevano fare. Peccato perché ne sarebbe sicuramente uscito qualcosa di interessante e non dico equilibrato, ma con un’intesa di stili la forza di Hobbs e la rapidità e l’agilità di Starks, peccato però, anche perché così non arrivano alla sufficienza. Comunque che la AEW abbia scelto di pushare Hobbs come prossimo big man? Staremo a vedere, ma non diamo per spacciato Starks. Winner: Powerhouse Hobbs
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TAG TEAM MATCH
Swerve in Our Glory (c) vs The Acclaimed for the AEW Tag Team Championships (22:27)
Sorpresa di serata su tutta la linea, i 4 atleti mettono in scena un match divertente e coinvolgente con anche il pubblico dalla loro. Se il regno di Lee e Strickland aveva bisogno di quel qualcosa in più, lo si è trovato in questo match. Come detto in fase di preview, i due campioni in teoria sarebbero da competizione singola ma in team continuano a funzionare. Ma parliamo degli Acclaimed sono over con il pubblico, stanno svolgendo un lavoro incredibile e meriterebbero tanto di più. Non preoccupiamoci questa sconfitta non affossa Caster e Bowens data anche la loro fantastica prestazione, pensiamola come ad un rinvio ad un momento migliore per la loro incoronazione. In questo caso la AEW si è fidata di più ad andare sul sicuro e far mantenere i campioni, ma nel momento in cui gli Acclaimed raggiungeranno la vetta sarà sicuramente nel tripudio generale. Ah, beh, come non citare la AA di Caster su Keith Lee e sappiamo che lo stesso John Cena ha notato la cosa. Winners and Still AEW Tag Team champions: Swerve in Our Glory
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FATAL 4 WAY MATCH
Hikaru Shida vs Jamie Hayter vs Dr. Britt Baker D.M.D. vs Toni Storm for the Interim AEW Women’s Championship (14:33)
Incontro molto interessante le 4 mantengono fede alle aspettative e propongono un match divertente. La nota di merito di questo incontro se la prende tutta Jamie Hayter protagonista del match in positivo. Bello che la sua possibilità di vittoria le venga negata da Britt Baker che poi addirittura l’atterra e cerca di portarsi a casa la vittoria proprio ai danni della Hayter, turn face in vista per quest’ultima e faida fra le due pronta a partire con Jamie che avrà una grande vetrina per mettersi in mostra. Ad approfittarne è Toni Storm che si porta a casa titolo e vittoria d’astuzia. Come detto la sua vittoria è meritata per il percorso fatto e se qualcuno meritava la cintura, quella persona era proprio Toni, l’altra vincitrice che si sarebbe potuta accettare penso sia solamente Jamie, però è un po’ prestino per lei . Ora però da vedere come si svilupperà il suo regno, io però un match fra lei e Jamie Hayter per il titolo lo vorrei tanto vedere, convinto che le due ragazze possano dare veramente il loro meglio. Thunder Rosa e Britt Baker permettendo, ovviamente. Winner and New Interim AEW Women’s Champion: Toni Storm
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ONE ON ONE MATCH
Jungle Boy vs Christian Cage (00:24)
Teoricamente è un match, praticamente un angle. Il match vero è proprio dura la bellezza di 24 secondi, Spear e Killswitch per la più facile delle vittorie per il cattivo della situazione. Parlando dell’angle, Luchasaurus si rivela essere sempre stato dalla parte di Christian e il suo ritorno al fianco di Jungle Boy è servito semplicemente in funzione di questo pestaggio in piena regola. Beh un tradimento più che prevedibile dato che il buon Luchasaurus ha tenuto la maschera scura e la musica d’entrata avute una volta schieratosi con Christian Cage. Voluto? Non so nemmeno quanto, ma non soffermiamoci su questi dettagli. Ah quasi dimenticavo, match sacrificato per via della card troppo ampia? Ovviamente sì, ma fatto in modo intelligente che questo fosse solo il primo capitolo fra i due era ovvio, Jack Perry ora dovrà tirare fuori una cattiveria e una forza di volontà mai viste prima. Fiducioso per il continuo della faida, comunque. Winner: Christian Cage (s.v.)
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ONE ON ONE
Bryan Danielson vs Chris Jericho (23:42)
Questo è sicuramente uno degli incontri più attesi sia per i performer coinvolti che per la storia dietro. Sul match in sé si potrebbero esprimere diverse opinioni, è vero che i due partono in maniera lenta con la classica fase di studio, ma forse noi tutti eravamo convinti nell’intervento attivo nel match di Daniel Garcia e non aspettavamo altro che quel momento. Momento che effettivamente non è mai arrivato e lo sviluppo di questa storia continua, comunque Jericho e Danielson sul ring non sfigurano affatto. Jericho può piacere o non piacere ma comunque è un performer sul quale si può ancora contare e riesce a portarsi a casa un’importante vittoria in maniera abbastanza sporca. Daniel Garcia sarà in ogni caso parte fondamentale della storia e per ora ha rinnegato il modo in cui Jericho si è portato a casa la vittoria. Non è finita qui, ma come primo atto può andare bene, unica pecca forse il minutaggio, qualche minuto meno e sarebbe stato perfetto. Winner: Chris Jericho
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TAG TEAM MATCH
Darby Allin, Sting & Miro vs The House of Black (12:11)
Noi parliamo della streak di Jade Cargill, ma anche Sting mica si può lamentare, in PPV non perde mai. A parte gli scherzi, la House of Black subisce una sconfitta importante e l’ennesima in serie ormai, contro un trio che si può dire che è stato messo lì alla buona. L’attenzione se la prende sicuramente tutta Malakai Black, non me ne vogliano gli altri, ma intorno a lui l’alone del mistero si fa sempre più potente e addirittura si prende il pin da Darby Allin. Il finale lascia spazio a poche interpretazioni, Malakai non lo vedremo per un po’ di tempo, da vedere se lascerà la AEW o se lascerà definitivamente il mondo del wrestling, sperando ovviamente di no. Vittoria importante per il team di Miro? No, non molto quanto più penso sia stata una pietra tombale per la HOB. Winners: Darby Allin, Sting & Miro
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ONE ON ONE MATCH
JON MOXLEY© vs CM PUNK for the AEW World Championship (19:57)
Se Cleveland è come la criptonite per CM Punk, Chicago oltre che la sua città natale è sempre fonte di grandi gioie e successi. Infatti davanti al pubblico di casa Punk riesce a prendersi la sua vendetta su Jon Moxley in un incontro ad alta intensità e che ha mostrato le differenze fra i due e gli alterchi visti le settimane precedenti. Ma la novità del match è che a sanguinare a questo giro è stato solamente CM Punk, scherzi a parte, Punk si laurea per la seconda volta campione ottenendo un’importantissima vittoria contro un Jon Moxley versione super. Mezzo voto in più per il finale, MJF si rivela quale Jolly e come detentore dell’opportunità titolata per il titolo in un ritorno molto ben fatto e gestito. Solo una postilla, ora dovranno essere bravi a riprendere la faida fra Punk e MJF e riuscire a rinnovarla toccando i giusti tasti, il titolo di mezzo sicuramente aumenta l’hype ma non è sufficiente. Conoscendo i due atleti in questione si andranno sicuramente a recuperare le pesanti frasi della loro scorsa faida e di quanto accaduto in conferenza stampa post PPV con Punk, sperando però che la situazione non sfugga di mano. Winner and New AEW World Champion: CM Punk
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LIVE EVENT
Va quindi agli archivi questa edizione di All Out che ha presentato però molti alti e bassi. Poi non si smetterà mai di dirlo ma tanti incontri nello stesso evento non sono sempre sinonimo di grande qualità e infatti questo ne è stato un ulteriore esempio. Molti match che avrebbero potuto dire la loro sono stati ampiamente tagliati e hanno lasciato l’amaro in bocca, altri seppur qualitativamente buoni avrebbero meritato un minutaggio inferiore. L’evento comunque è stato più che buono con diverse sorprese e che ha lasciato curiosità intorno a delle situazioni quali ad esempio il ritorno di MJF e il continuo delle faide fra Perry e Christian e quella fra Jericho e Danielson. In generale evento promosso ma spero che prima o poi la AEW capirà che deve snellire le proprie card e mettere i giusti incontri nel main show.