Finalmente il grande giorno è arrivato, questa notte, a Dynamite, il Blackpool Combat Club con PAC e Konosuke Takeshita ha affrontato, in quella che dovrebbe essere stata la resa dei conti, l’Elite che ha trovato in Kota Ibushi l’ultimo membro andando così a riformare i Golden Elite per l’occasione. La stipulazione è stata quella del Bloods & Guts match, ormai una certezza in questo periodo dell’anno, una certezza come match, ma anche una certezza di follia, gesti insani e sangue a fiumi.
Non ne vale la pena
Il Blood & Guts match è stato ovviamente il Main Event della serata di Dynamite. Ad aprire le danze nella doppia gabbia sono stati Claudio Castagnoli e Kenny Omega, con il vantaggio numerico che dopo 5 minuti è stato in favore del BCC con l’ingresso di PAC più che mai carico di veleno nei confronti di Kenny Omega. Una prima svolta nel match si è avuta con l’ingresso di Jon Moxley, dopo quello di Adam Page, che ha portato con sé sul ring una forchetta iniziando ad usarla come “scalpello” e “fendente” sui corpi degli ex campioni di coppia AEW. La follia di Mox non si è fermata lì e poco dopo ha disseminato su uno dei due ring dei cocci di vetro su cui a turno sono finiti tutti i partecipanti al match.
Grande spettacolo ovviamente c’è stato con l’ingresso dei fratelli Jackson, inframezzato da Wheeler Yuta, mentre a completare le due rose per dare l’avvio effettivo al match è stato l’ingresso di Kota Ibushi, che ha fatto seguito a quello di Takeshita. L’elemento di follia e violenza è rimasto appannaggio di Moxley che ha portato sul ring una sorta di letto di chiodi, di quelli che usano i fachiri, su cui ha schiantato prima con un dropkick e poi una bodyslam il malcapitato Omega. L’ingresso della Golden Star ha comunque dato manforte all’Elite e la confusione sul ring è stata massima, al punto che Yuta e Matt Jackson hanno portato un po’ d’azione anche sulla struttura facendo temere il peggio quando Matt stava per buttare giù con un suplex Wheeler, che si è letteralmente salvato grazie ad una DDT.
Come se non ci fossero già abbastanza elementi di tortura, Matt dall’alto della gabbia ha fatto piovere delle puntine su cui sono presto finiti Castagnoli e PAC. Tra i 10 partecipanti, nonostante sia stato quello a portare gli oggetti più pericolosi, colui che ha sanguinato di più, non una novità, è stato Moxley. Tra cocci, puntine, tavoli, sedie e la gabbia d’acciaio il match è proseguito fino ad un punto di svolta. Dopo un battibecco con Castagnoli PAC ha deciso di lasciare il match, mandando a quel paese tutti i compagni e pochi minuti dopo lo ha seguito anche Takeshita chiamato fuori da Don Callis. In 3vs5 non c’è stata alcuna speranza per il BCC caduto sotto i colpi del Golden Elite e chi ne ha fatto di più le spese è stato Yuta, colpito in ogni modo possibile fino ad essere strozzato con una catena portando Moxley a gettare la spugna per salvare il compagno.