La giornata di ieri ha scosso il mondo WWE, dalle Superstar ai fan nessuno si aspettava ulteriori licenziamenti dopo il 15 Aprile, o almeno non di tale portata. Il licenziamento di Aleister Black ha sorpreso un po’ tutti, era ritornato dopo mesi di assenza e nelle ultime settimane stava sviluppando un nuovo personaggio a SmackDown. L’olandese non ha perso tempo ed è apparso in live su Twitch nel canale della moglie Zelina Vega parlando del licenziamento e delle sue sensazioni.

“Non posso essere negativo”

Black ha rivelato che c’è stato un momento l’anno scorso in cui avrebbe dovuto vincere il titolo degli Stati Uniti ma poi i piani sono cambiati, queste le parole di Thomas Budgen (vero nome di Aleister Black): “C’è stato un momento in cui era previsto che vincessi, credo lo US Title, ma il parere di Vince fu che non avrei dovuto vincere il primo titolo senza il pubblico presente. C’era sempre roba buona, ci sono un sacco di belle storie, molti momenti quasi accaduti, quindi non posso essere negativo.” Black ha affermato di non essere amareggiato e di avere ottimi rapporti con Vince McMahon e ha ripercorso vari momenti della sua carriera, tra cui quello della promozione nel main roster.

“Mi sentivo intoccabile”

A proposito della promozione e del tag team con Ricochet sono state queste le parole dell’ex Tommy End: “Tornando indietro ai primi momenti nel main roster, quando negli ultimi mesi di NXT cominciai a lottare in coppia con Ricochet, credo che professionalmente siano stati alcuni dei momenti più belli per me nel wrestling, perché io e Trevor eravamo lunedì a Raw, martedì a SmackDown e poi mercoledì ad NXT, un giorno libero e poi il venerdì ti rimettevi in strada. È lì che mi sono divertito di più, mi sentivo un wrestler professionista. A quel punto mi sono sentito intoccabile, devi sempre lavorare entro i limiti che ti danno, e sento che è lì il vero professionista. Se non ci sono manette e puoi fare quello che vuoi, è un mondo diverso, ma se sei in grado di brillare in un posto dove hai dei limiti e sei circondato da regole e io sono un grande fan dei limiti. Mi ha spinto ad essere più creativo, e se riesci a brillare in quel contesto, credo che sia una testimonianza della tua professionalità.”