Nella serata di ieri è andata in onda una nuova puntata del podcast “ARN” condotto da Conrad Thompson e Arn Anderson. L’Hall Of Famer ha parlato di fatti accaduti nel passato e si è focalizzato su Hell In a Cell 2015. In quell’evento Roman Reigns e Bray Wyatt si sfidarono in un match dai grandi risvolti che, secondo Arn, sarebbero dovuti andare a favore del secondo. Soprattutto perché non aveva avuto neanche una vittoria in ppv in tutto l’anno.

Le parole di Arn Anderson

Ho sempre pensato che Bray Wyatt fosse uno degli atleti più creativi che si siano affacciati nel wrestling. Non rappresenta solo un personaggio, ma lo sa rendere vero e lo sa rendere over. È un ragazzo molto fisico, che sa fare molto bene il suo lavoro. Ma questo genere di wrestler deve vincere in ppv. Se perdi sempre, perdi il tuo status. Nel 2015 ad un certo punto era 0-6 o 0-8, era qualcosa di ridicolo. La sua gestione fu proprio orribile perché uccise il suo momento. Pensa anche a questo: lui grande grosso, dal personaggio importante e supportato da due energumeni. Ebbene, possibile che non potesse vincere neanche un match in ppv?

FONTEWrestlingnewsco
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.