Io odio Becky Lynch dal profondo del mio cuore, la odio per molte ragioni. Odio il fatto che abbia scoperchiato il vaso di Pandora del wrestling femminile. Odio il fatto che abbia reso accessibile a molte più persone qualcosa che era ad esclusivo appannaggio degli uomini e non sapete quanto odio il fatto che sia riuscita a cambiare il wrestling web.

Il tipico fan di wrestling italiano viene deriso della sua passione dalla sua rete amicale e familiare e perciò trova sollievo su internet dove trova suoi simili con cui ha voglia di scambiare opinioni. C’è chi vive con grande dedizione la propria passione dedicando a internet lo stesso tempo, se non superiore, a quello che dedica alla visione degli show.
C’è chi lo vive con superficialità e prova a dire la sua fermandosi a ciò che lo diverte. C’è chi critica tutto e tutti a volte con cattiveria e frustrazione, altre dietro a qualche battuta che fa alzare le spalle.
Insomma, un universo di cui tutti noi facciamo parte e ognuno potrà riconoscere sé stesso in questo pianeta parallelo nel quale emergevano due pesantissimi dogmi che esistono sin dalla fine degli anni Novanta con le connessioni con il modem 56k: chi è un vero esperto segue le indy e non perde tempo con le donne.

Poi è arrivata questa golden generation che la WWE sapientemente ha messo insieme e fatto allenare e crescere da dei trainer che non solo hanno dimostrato di essere i migliori al mondo, ma che hanno creato un vero e proprio “sistema” da zero. Escono fuori le varie Charlotte, Sasha, Becky, Bayley etc.
Ma tra tutte quella che devasta il succitato dogma è Becky e per questo io la odio. Convengo con voi mentre starete sbraitando contro di me, Becky arriva al top dopo che Charlotte e Sasha hanno aperto la strada ed è verissimo, ma come si sa, nel wrestling si ricorda il risultato e quasi mai il come si arriva.

Becky Lynch è stata quella che è arrivata al cuore e alla testa del fan casuale, generico, quello che non si fa tutte le seghe mentali che ci facciamo noi su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, quello che si diverte con Braun Strowman e non resisterebbe un match della NJPW neanche per due minuti. Becky Lynch io ti odio perché sei il capolavoro pop di Vince McMahon del decennio. Questo cambio dello status quo ha interrogato anche chi come noi non ha dato mai importanza al wrestling femminile, che in fatto di compagnie main stream, tolta la TNA della prima Gail Kim, è sempre stato snobbato.

Nella migliore delle ipotesi avevamo qualche modella riadattata al wrestling che, mentre lottava, non uccideva l’avversaria. Oggi invece per colpa dell’odiosa irlandese, tutti siamo chiamati a seguire il wrestling femminile. Se intrattiene gli idioti inesperti che guardano quello schifo di Raw, io che guardo i preshow della Ring of Honor non posso essere da meno.

E quel vaso di Pandora che è stato scoperchiato, ha mostrato tutta la confusione e l’inadeguatezza di molti di noi. E io per questo Becky Lynch ti odio.
Adesso seguo il wrestling femminile con un altro spirito, se la AEW propone una scandalosa divisione femminile, la critico. Se Sasha Banks viene mal utilizzata, me ne dispiaccio. Se Shayna Baszler viene bookata da heel dominante, io ne sono felice. Becky Lynch io ti odio perché mi hai costretto a diventare un fan migliore.