La WWE e la AEW si sono date battaglia per oltre un anno e mezzo, contendendosi gli spettatori americani ogni mercoledì sera, rispettivamente con NXT e Dynamite. Due show pensato per un pubblico esigente di appassionati, ben lontani dal wrestling “per tutti” che si è cercato di proporre negli ultimi anni con Raw e SmackDown. Una lotta che ha portato agli spettatori certamente dei picchi notevoli di qualità, ma anche la necessità di scegliere ogni volta cosa guardare, sottraendo ascolti ad entrambe le parti. Proprio per questo di recente NXT ha deciso di spostarsi al martedì sera, come già era accaduto per esigenze di palinsesto in qualche occasione con ottimi risultati.
Maratone, sprint e guerre immaginarie
A commentare l’accaduto ci ha pensato qualche settimana fa Triple H, sminuendo la dura battaglia che le compagnie si sono date fino ad aprile. Il wrestler e dirigente WWE ha definito la guerra del mercoledì sera come una “Guerra immaginaria” che era solo nelle menti del pubblico. Dichiarazioni che hanno fatto molto discutere, dato la stessa WWE aveva la possibilità di far esordire NXT il martedì sera al posto di SmackDown che stava per andare su Fox al venerdì sera, e ha invece appositamente scelto di andare in concorrenza diretta con Dynamite e la nascente AEW. Proprio su questo atteggiamento di sfida ha puntato il dito Chris Jericho, che ha piegato: “E’ tipico della WWE, la sua tipica retorica. Se vi ricordate ci hanno fatto i complimenti la prima settimana e hanno detto ‘E’ una maratona, non uno sprint’. Bene, abbiamo vinto la maratona. E adesso diventa una guerra immaginaria. Allora perchè hanno detto loro stessi che era una maratona?”.
Jericho ha poi aggiunto: “Se non era una guerra allora perchè hanno preso il mercoledì sera esattamente nello stesso momento? Era per sottrarci ascolti e fare in modo che non venisse rinnovato il nostro contratto. Invece tre mesi dopo aver cominciato abbiamo rinnovato il contratto per centinaia di milioni di dollari. Hanno fallito”.