Di recente Chris Jericho ha collaborato ad un documentario di Vice sulle famigerate vicende legate al wrestler Chris Benoit, passato alla storia non solo per la sua bella carriera da wrestler ma per la sua fine terribile e sanguinosa. Si tratta di un nuovo episodio della serie “Dark side of the ring” e Chris Jericho è stato molto coinvolto nella sua realizzazione.

Intervistato da Sport Illustrated, il campione inaugurale della AEW Chris Jericho ha spiegato di non vergognarsi affatto di partecipare alla produzione: “Non voglio sentir parlare come se avessi reso onore ad un assassino. Non voglio sentire che sto ignorando gli omicidi. Volevo parlare della sua vita, della sua intensità, dei suoi successi sul ring”.

Il wrestler canadese ha spiegato: “Non voglio rendere onore ad un assassino, vogliamo raccontare tutta la storia. Lo abbiamo fatto nel modo più giusto e per le giuste motivazioni e vi faremo vedere tutto quanto, sottolineando la tragedia in seguito”.

Nell’episodio di cui sopra parteciperanno anche Chavo Guerrero, Vickie Guerrero, Dean Malenko e sua moglie. Chavo ha aiutato alla produzione dell’episodio, ottenendo che partecipassero l’altro figlio di Chris Benoit, David, e la sorella di Nancy Benoit, Sandra Toffoloni.

“Chavo mi ha aiutato a produrlo ed è il motivo per cui ho deciso di farlo. La sua idea era che dovevamo farlo bene o sarebbe stato fatto comunque ma male, quindi dovevamo impegnarci per far si che uscisse tutta la verità. Credo che grazie a lui sia diventato un progetto nobile e non un sabotaggio. E’ così che i media fanno quando parlano di cose che non conoscono. Noi conoscevamo la persona dietro tutto questo, non solo l’assassino”.

A quanto pare l’episodio parlerà anche del legame tra Eddie Guerrero e Chris Benoit e di come la morte del primo abbia influenzato il secondo: “C’era un grande legame tra la vita di Chris e quella di Eddie Guerrero e della sua morte. Quindi metà della storia è la storia di Eddie e metà quella di Chris. Credo che questo aiuterà tutti a capire che c’erano persone dietro questa storia, non solo un omicidio sensazionalistico. La storia di un’amicizia e di una famiglia, di un uomo che non era un mostra. Qualcosa di cui dovreste fidarvi e che era molto rispettata all’interno della comunità del wrestling”.