Sembra che CM Punk si stia divertendo un mondo nel suo feud con MJF. Durante la conferenza della AEW al C2E2 moderata da Tony Schiavone, Punk ha parlato del suddetto feud, di MJF e del rapporto che la AEW ha con i fan.
Fare le cose lentamente
Punk ha detto: “Credo che sia un confronto che volevamo vedere tutti. Anche prima che tornassi, sentivo spesso dire ‘Sarebbe figo un promo con MJF e CM Punk’. E molta gente pensa che io stia facendo le cose lentamente in AEW, come sapete. Per me, proprio come ha detto Adam Cole, ci sono cinque anni di possibili storie da raccontare con tutte le combinazioni di personaggi e giocatori”.
Punk vs. MJF
Punk ha continuato: “MJF è sicuramente uno di quelli con cui volevo condividere il ring. Ora che lo stiamo finalmente facendo, le persone vedono il quadro generale. E si possono fidare della AEW per quanto riguarda la direzione che prendono le cose. I fan, capisco che loro vogliano sapere cosa succederà e che cosa succede dietro le quinte. E tutti sono dei creativi da poltrona. Anche io. Tutti siamo allenatori da poltrona, quarterback da poltrona, tutti guardiamo la partita e diciamo ‘Ma dai! Perché hai messo questo qua in campo? Perché quell’altro è in panchina? Perché l’hai fatto?’ bla bla bla. Col wrestling e i fan è la stessa cosa”.
La AEW e la fanbase
“Per me, una delle cose migliori della AEW è che ci piacciono i finali catartici e ci piace rendere i fan felici, invece di renderli tristi e fare cose soltanto per farli incazzare. A volte il risultato migliore è quello più ovvio, e non ci sentiamo in obbligo di cambiare le cose solo perché il pubbico ha capito prima del tempo cosa volessimo fare. Ha senso? Io voglio fare felici i fan. È tipo il succo dell’essere un wrestler, spremere le reazioni dal pubblico. E quando si tratta di me ed MJF, senza che io dica nulla di positivo su di lui: non avete visto ancora niente”.