Aaron Stevens, l’ex Damien Sandow, in occasione dell’ultimo episodio del podcast The Brand, ha raccontato al conduttore Vince Russo di avere avuto qualche contatto con Vince McMahon a proposito del proprio personaggio:

“Sì, mi ha detto:’Sei molto divertente, ottieni ottime reazioni’. Era felice della cosa e io mi ero messo il cuore in pace in merito al fatto che, di settimana in settimana, mi sarei potuto travestire da astronauta, da Abraham Lincoln e cose del genere.”

Russo ha chiesto a Sandow se la cosa lo frustrasse:

“Beh sì. Per quanto mi riguarda, credo che, a un certo punto, chiunque possa provare la frustrazione, a prescindere dal fatto che lavori per la WWE, in un ufficio o da qualunque altra parte. In casi come questi, ed è Aaron a parlare, si hanno due alternative: da un lato, si può continuare a lavorare male e continuare a finire sempre più a fondo in quel buco. Ma c’era una possibilità differente e mi sono detto: ‘Nel poker della vita, mi sono state delle carte che la maggior parte della gente non considera buone. Come le gioco?’ Se avessi mollato, la frustrazione avrebbe avuto la meglio su di me ma mi ripromisi che, fin quando avrei avuto la possibilità di esibirmi in televisione, avrei cercato di dare qualcosa al pubblico, qualcosa di memorabile.”