Goldberg è una leggenda del wrestling. L’impatto di Da Man nel business è stato incredibile, soprattutto in WCW, federazione di cui è stato il volto, prima di passare in WWE e di chiudere temporaneamente col lottato. Goldberg è poi tornato a Stamford facendo incetta di incontri titolati e di cartello, ultimo quello a Crown Jewel contro Bobby Lashley, match che gli ha permesso anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ma a quanto pare non è un carattere facile da gestire, o almeno non lo è stato.
Difficoltà di gestione
Mentre parlava a 83 Weeks su AdFreeShows.com, Eric Bischoff ha parlato di come sia stato difficile lavorare con Goldberg.
“Bill era una persona molto intensa, era emotivo, non aveva molta esperienza, ed era piuttosto a disagio in un ambiente come quello del wrestling, quando è arrivato per la prima volta. Era uno con una personalità intensa, molto intensa, perfezionista, che metteva molta pressione su se stesso. Ma che non aveva quella sensazione di comfort che deriva dall’esperienza. Era un tipo un po’ difficile da gestire, a volte molto difficile da gestire. Non è necessariamente una cosa negativa, ma era semplicemente così”.