Popolo di Zona Wrestling!
In via del tutto eccezionale, il vostro Paolo Palermo è qui per raccontarvi di uno SmackDown Live abbastanza speciale: si tratta del primo “capitolo” del draft, che proseguirà poi lunedì notte a Monday Night Raw. Tutto è in bilico stasera: che ne sarà delle nostre superstar preferite?
Inoltre: Charlotte Flair, fresca dieci volte campionessa femminile, difenderà il titolo vinto ad Hell in a Cell dall’assalto di Bayley. Ad aprire la puntata, invece, un “big match” vedrà opposti Seth Rollins da una parte e Roman Reigns dall’altra, a rappresentanza dei rispettivi roster: chi vincerà, garantirà al proprio brand di appartenenza la possibilità di effettuare la prima chiamata del draft.

Siamo in diretta da Las Vegas e lo scontro fra i due ex membri dello Shield è il nostro opener, ovviamente!

1) Single match: Seth Rollins (Raw) vs Roman Reigns (SmackDown) – Il vincitore garantisce al proprio brand la scelta #1. (3,5 / 5)
Pugnetto-Shield per Seth e Roman prima di cominciare; fase di clinch al centro del quadrato e uno scambio vincente a testa. Situazione di sostanziale parità, con Seth che però cerca subito una culla fermandosi al conto di due. Lo Universal Champion prova un Suicide Dive che viene prontamente evitato da Roman, che a sua volta tenta il suo Drive-By Kick senza successo: si torna sul ring coi due che non si guardano di certo amichevolmente; Seth viene colpito da un braccio teso e gettato fuori dal ring prima della pausa pubblicitaria.
Al ritorno, Seth ha in mano il pallino della situazione. Un tentativo di Blackout va a vuoto, permettendo al “Big Dog” di connettere una Powerbomb: soltanto due. Il Superman Punch viene però neutralizzato da Seth, che fa finire Reigns fuori dal ring, colpendolo poi con un doppio Suicide Dive. Il mastino è rigettato sul quadrato: ginocchiata volante e Frog Splash per l’Architetto di Raw, ma è di nuovo due. Seth fallisce di nuovo l’appuntamento col Blackout; porta a segno una Buckle Bomb ma Reigns si carica e colpisce col Superman Punch. Il conto di due porta Roman a pensare alla Spear, ma Rollins è abilissimo nel trasformare il tutto in un Pedigree: 1… 2… Reigns è ancora vivo!
Seth prepara ancora una volta il Blackout… ma il blackout c’è davvero, stavolta, e non è una mossa finale: le luci si spengono e The Fiend si palesa nel ring, intrappolando Rollins nella Mandible Claw e trascinandolo sotto il quadrato come il miglior Kane dei tempi d’oro. Poco dopo, Seth riesce a trovare una via di fuga: è un no contest? No, ci mancherebbe: il tavolo di commento ci annuncia che Seth Rollins è il vincitore, per squalifica, di questo incontro.
Winner: Seth Rollins (Raw) via DQ.

Dopo una bella rinfrescata sulle regole del draft, Stephanie McMahon si presenta sullo stage per ufficializzare i primi scambi fra i due roster.
Monday Night Raw sceglie come primo nome Becky Lynch, la sua campionessa, mentre SmackDown risponde con Roman Reigns. Il brand rosso si aggiudica tutto l’O.C. al gran completo (i tag team valgono come uno slot unico), mentre il Signor Fox sorprende tutti, portando a SmackDown nientepopodimeno che… The Fiend!! Siamo certi che Seth tirerà un sospiro di sollievo, ma credo anche che non sia finita qui tra i due. Raw completa il primo lotto di scelte con Drew McIntyre. Un pannello esperti formato da Renee Young, Booker T, Beth Phoenix e… Samoa Joe commenta le prime scelte di questo draft.

King Corbin, intanto, compie il suo ingresso e ci parla di come sia bello essere un Re e di come il pubblico puzzi tantissimo (it’s such good shit, pal!). Inoltre, se la prende ancora col povero Gable, apostrofandolo di nuovo come “Shorty”… ma quest’ultimo raggiunge il Re sul ring per un match.
Tutto regolare, se non fosse che è stato ufficializzato il cambio nome per l’ex membro degli American Alpha: ora l’incubo Shorty Gable è realtà.

2) Single match: King Corbin vs Shorty Gable (2,5 / 5)
Inizio tutto a favore del Re Stronzo, che fa quello che vuole con Gable. Quest’ultimo ha un moto d’orgoglio e reagisce, facendo schiantare Corbin contro il paletto di sostegno al ring. Shorty (mi dispiace tanto) comincia a lavorare meticolosamente sul ginocchio del Re, che alla lunga però trova tempo e spazio per un Big Boot: soltanto due.
Gable prosegue con la sua offensiva, ma una volta tornati fuori dal ring ad attenderlo trova una Chokeslam di Corbin direttamente sul tavolo dei commentatori, che però non si rompe: noi si va in pausa pubblicitaria… e si ritorna, prontissimi, al centro del quadrato, con il Re che prova la Deep Six e Gable che la trasforma in un Bulldog. Seguono il Rolling Liger Kick, un Moonsault e un tentativo di Chaos Theory che viene ribaltato da Corbin in una schiacciata a terra: ancora due. Gable resiste e la Chaos Theory viene effettuata, di rimando a un tentativo di End of Days del Re: non basta, però, per vincere. Deadlift German pazzesco del nostro Shorty preferito; il secondo viene però evitato, con Gable che è lesto a cercare una culla che non gli vale il conto di tre. L’ex campione di coppia di tutti i roster applica la sua versione della Ankle Lock, ma la resistenza del Re è forte a tal punto che pure un altro tentativo di cradle

non basta a tenerlo giù: i tempi sono maturi per la End of Days.
Winner: King Corbin via pinfall.

Proseguono, intanto, le varie picks del draft: Randy Orton se ne va a Raw, mentre a SmackDown arrivano Sasha Banks (!) e Braun Strowman (!!!). Il roster rosso conferma invece Ricochet e anche il marpione più marpione del Pro Wrestling, Bobby Lashley.

Brock Lesnar, il nostro nuovo WWE Champion, è sul ring insieme al fidato Paul Heyman: l’avvocato ci racconta che le persone normali hanno semplicemente paura, ma la Bestia non è come le persone normali. Il ricordo di nove anni fa, quando Cain Velazquez l’ha detronizzato per il titolo dei pesi massimi in UFC, è ancora vivo nella mente di Brock… ma ora Cain è entrato nel suo mondo, quello del wrestling, e Lesnar conquisterà sia Cain che il concetto stesso di paura quando sconfiggerà il nuovo acquisto della WWE a “Sweet Saudi Money IV” (copyright del mio idolo, Larry Csonka). Rey Mysterio arriva a rovinare la predica di Heyman; assieme al lottatore mascherato c’è ovviamente Cain Velazquez – la digievoluzione di Dominick. Rey mostra alcuni vecchi filmati di Cain che spacca in due Lesnar ai tempi del loro incontro in UFC; l’ex fighter di origini messicane prende parola e promette a Brock una cicatrice sotto l’occhio che possa fare pendant con quella che già gli ha lasciato.

Il New Day tiene un promo sulla Susan G. Komen; spiace doverlo ricordare in questo frangente, ma Kofi Kingston avrebbe perso il più prestigioso alloro del wrestling mondiale appena una settimana fa in una manciata di secondi: tutto ha senso, meno che si presenti come un pirla qualsiasi, col sorriso sulla faccia. Ma ehi, questa è la WWE: mica pizza e fichi.

3) Six Men Tag Team Match: New Day vs The O.C. (1 / 5)
Quelli del Club provano subito ad isolare Xavier Woods, che però resiste e chiama in causa Kofi immediatamente: dall’altra parte c’è Styles, che nulla può contro la veemente offensiva dell’ex campione del mondo, che fallisce il Trouble in Paradise ma va vicino al conto di tre con un Crossbody sul Phenomenal One.
Si scatena il putiferio poco dopo: Xavier Woods castiga i Good Brothers con un salto oltre la terza corda, lasciando campo libero a Kofi sul quadrato. Il Forearm di Styles viene evitato saggiamente, come anche la Calf Crusher: Trouble in Paradise e vittoria per i mangiatori seriali di pancakes.
Winners: New Day via pinfall.

A chi si lamenterà della valutazione: match che non ha un senso logico, utile soltanto a seppellire ancora un po’ il Club e che ignora totalmente le vicende di uno dei suoi protagonisti, ossia Kofi Kingston. Inoltre: Styles resiste e mette in difficoltà Lesnar nel loro match di qualche anno fa alle Series, Kofi perde in nemmeno dieci secondi, eppure riesce comunque a liberarsi dello United States Champio come fosse un bicchiere d’acqua? Dite voi. Una stella è forse troppo.

Prosegue il draft: Alexa Bliss resta a Raw, mentre Lacey Evans viene impacchettata con destinazione “Fox”, a SmackDown. Kevin Owens, alias “Il Liberatore”, avrà una nuova chance nello show rosso (!!!), mentre a SmackDown rimangono i Revival, detentori dei titoli di coppia. Infine, Natalya resta a Raw.
Ancora, ancora!!
I Viking Raiders restano di casa a Raw, mentre i Lucha House Party se ne vanno a SmackDown. Nikki Cross resta al fianco di Alexa, mentre gli ultimi due nomi da draftare per questa sera sono dei tag team: gli Heavy Machinery del mio spirito guida Otis se ne vanno a deliziare il pubblico del venerdì sera, mentre a Raw resteranno di casa gli Street Profits, ai quali auguro con tutto il mio cuore di non finire spappolati in un tritacarne di pessimo booking, perché sono tanto tanto bravi.

Main event per noi, intanto.

4) SmackDown Women’s Championship: Charlotte Flair (C) vs Bayley (4 / 5)
Attenzione, battaglione: Bayley si presenta con i capelli corti, a caschetto, e utilizza una specie di punteruolo ferrato per squartare senza pietà i gonfiabili che hanno sempre accompagnato la sua entrata. Ancora niente shorts di pelle e look da “bad bitch”, come la community del web chiede a gran voce: passo dopo passo… ma è già qualcosa.

Charlotte assiste alla scena piacevolmente sorpresa; il match può cominciare. Inizio aggressivo da parte della sfidante, ma Charlotte effettua una Neckbreaker attraverso le corde che fa ruzzolare Bayley fuori dal ring. L’ex campionessa viene quindi gettata contro le barricate, ma risponde con veemenza schiantando Charlotte qui e là all’esterno del ring. Il sorriso sadico è impagabile, sembra un chihuahua ringhioso. Al ritorno dalla pausa pubblicitaria, Bayley è in piena fase di controllo e utilizza le corde per ledere alla salute di Charlotte. La mid-rope Stunner è counterata dalla campionessa, che si prodiga in una Plancha ad effetto alla quale seguono le chops di famiglia. Overhead Suplex per la dieci volte regina della categoria, che poi prende di mira le gambe dell’avversaria. L’azione torna fuori dal ring, dove Charlotte effettua un bel Moonsault dalla barricata che stende la rivale: tornati sul ring, Bayley trova lo spazio per la Bayley-To-Belly, ma è solo due. Altro tentativo di Moonsault, poco dopo, da parte di Charlotte: Bayley è brava ad evitare, ma la “Nature Girl” applica una specie di Boston Crab che la sfidante trasforma in un tentativo di schienamento con l’ausilio delle corde, ma è soltanto due. Bayley è in controllo: Saito Suplex e ginocchiata in corsa per lei; segue il Diving Elbow Drop che però non è risolutivo, e l’ex ragazza abbraccia-tutti è furiosa con l’arbitro. Charlotte ne approfitta per connettere la Natural Selection; prova la Figure Eight ma Bayley la intrappola in una culla improvvisa: 1… 2… 3! Abbiamo una nuova campionessa!
Winner (#AndNew): Bayley via pinfall.

Bayley, al ritmo di una theme song “nuova” che spero venga cambiata al più presto (sembra quella di un Curt Hawkins qualsiasi), corre a prendere il microfono e decide, in preda al delirio di onnipotenza, di imitare il sottoscritto dopo una vittoria di rapina al Fantacalcio per mezzo punto: “Hey, bitches… screw all of you”.
Parole dure, parole dure di una donna davvero strana.

Su queste immagini, si chiude la seconda puntata di SmackDown on Fox, ma soprattutto il primo capitolo del draft: cosa ci aspetterà a Raw? Restate sintonizzati su Zona Wrestling per scoprirlo: dal vostro Paolo, un saluto caloroso.

PP



PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
6,5
Qualità dei promo
6
Evoluzione delle storyline
5