Dopo anni, più precisamente dal 2016 al 2020, senza licenziamenti di massa, la WWE ha cambiato linea. Precedentemente ai tagli di aprile 2020, la WWE si preparava ad investire sui Performance Center, e ad un’attività globale che permettesse loro di “collezionare” i migliori talenti al mondo e far crescere il marchio NXT tramite programmi specifici di singole nazion, ma la pandemia ha sconvolto i piani, costringendo parecchie Superstar ad essere “parcheggiate” a NXT. Questa volta la federazione ha scioccato i fan licenziando una dozzina di superstar, esclusivamente di NXT, facendo tremare il WWE Universe sul futuro del black & gold brand.

Che futuro ci aspetta?

Secondo quanto riporta Fightful Select, una fonte interna alla federazione ha affermato che i tagli della WWE diventeranno una cosa normale in futuro. La fonte attribuisce il peso di questa decisione a Vince McMahon, perché avrebbe potuto interrompere qualsiasi licenziamento, se avesse voluto: “Vince McMahon può personalmente porre fine a qualsiasi licenziamento”, ma le decisioni sono frutto di “uno sforzo collaborativo”. La fonte esprime forte frustrazione, ma all’interno dell’azienda viene fatta avanzare la linea di pensiero che sia solo “questione di business”. Ha anche confermato che sono previsti ulteriori tagli, rendendo quindi questa azione una procedura regolare, in futuro, ma ci si aspetta che il 2021 verrà considerato come un anno anomalo, sia per la frequenza che per la qualità dei licenziamenti. I fan dovranno quindi abituarsi a questo tipo di procedura, mentre la compagnia passerà alla fase successiva del piano aziendale progettato da McMahon, il presidente Nick Khan e il CFO Kristina Salen.