Orange Cassidy ha firmato per la All Elite Wrestling. Probabilmente al 90% di voi questa aggiunta non dice nulla, oppure risulta davvero indigesta. Perché se c’è una cosa che molti fan mal sopportano è l’utilizzo del comedy nel corso di show settimanali o ppv, con wrestler che presumibilmente sono riconosciuti soprattutto per quello. Il wrestling è serietà, grandi mosse, voli spettacolari, psicologia, prese tecniche. Questo deve rappresentare una compagnia che da ottobre vorrà essere una alternativa alla WWE.
C’è un però.
Però i momenti comedy sono quelli utili, in uno show, per riprendere fiato. Sono definiti segmenti cuscinetto, consentono al pubblico di non tirare troppo la corda del proprio entusiasmo e godersi qualche risata in compagnia. La All Elite ha rincorso per lungo tempo quello che è a tutti gli effetti il nome più noto di questa caratteristica: Joey Ryan. Ma ha deciso di rimanere indipendente, di prendersi cura dei suoi progetti (Bar Wrestling) e di collaborare di tanto in tanto senza impegni particolari. Nelle puntate di Being The Elite, i suoi momenti servivano per staccare un po’ dalla girandola di match, skit e riprese che gli Young Bucks proponevano. Ed erano momenti ben fatti, con un filo logico e che non appesantivano la fruizione del prodotto.
A questo serve Orange Cassidy, che al suo debutto a Double Or Nothing si è preso uno dei pop più grossi della serata presentando 2/3 marchi di fabbrica. Sta lottando da tantissimo tempo, è molto conosciuto e riconosciuto, non usa espedienti sessuali (Penix plex, ad esempio) e gioca su un personaggio tendenzialmente pigro, nerd e al tempo stesso molto cool. Si tratta di Fonzie del terzo millennio, che diverte tanto ma sa anche lottare. Il comedy serve solo da introduzione, poi diventa un tornado scatenato. Se potete, recuperatevi il suo match con Shawn Spears in Beyond e capirete che non c’è solo da ridere quando lo avete di fronte, ma c’è un wrestler completo che aggiungerà qualcosa di più al già fornito roster della AEW.