Voglio utilizzare una immagine per il pezzo di oggi: siamo al Tour de France, i corridori stanno scalando una delle montagne più faticose della competizione, quell’Izoard che diverse volte ha regalato grandi imprese sportive. Ci sono ciclisti che stanno aspettando questo momento da un anno, si controllano a vicenda, ben consci di dover trovare il momento giusto (e anche la gamba adatta) per riuscire a scattare e avvantaggiarsi verso la vetta. Al momento cruciale c’è una accelerata della maglia gialla, qualcuno regge, qualcuno no. Poi c’è quello che temporaneamente si stacca, sale costante, vede gli altri crollare e arriva al traguardo con una distanza preventivabile.
Si direbbe che si è difeso. Che non è crollato. Anzi, ci sono applausi perché più di così non si poteva fare, quelli davanti sono davvero forti. Ecco, Impact Wrestling è quel corridore lì, è quello che regge e magari qualche volta si crea le condizioni per sognare. Uno scatto, una fuga, una giornata di speranza mentre quelli dietro sono meglio organizzati, ed hanno una squadra più forte. Eppure… eppure Impact è sempre lì e se andiamo ad analizzare poco poco il roster ci accorgeremo come abbia un motore rosa di tutto rispetto. A partire dalla campionessa Taya Valkyrie che, seppur non del tutto convincente in certe sue uscite, è una Knockouts di rilievo, ha uno status internazionale importante e sta detenendo bene il titolo del mondo. Probabilmente a fine anno lascerà pure lei la compagnia, ma finché c’è è un tassello imprescindibile.
Troppo facile citare Tessa Blanchard, la miglior atleta donna assieme a Charlotte. Troppo facile perché è la più forte, è stata inserita in una faida intergender dalla quale è uscita rafforzata, ha le carte in regola per tornare al top e rimanerci per i prossimi tre anni senza che nessuno possa dire niente. Potrebbe dire qualcosa Jordynne Grace, il futuro della categoria femminile con un contratto triennale in tasca ed un seguito di tutto rispetto. Hanno un loro perché Rosemary, Jessica Havok e Su Yung nella loro abilità di aggiungere fascino alle storyline con al fianco il sempreverde James Mitchell. Kiera Hogan e Alisha Edwards sono la carta di riempitivo, Madison Rayne il gregario di lusso. Basterebbe questo per avere una competizione di buonissimo livello e pronto per i prossimi mesi.
Però con Taya in possibile partenza, Tessa effettivamente corteggiata da chiunque, serviva premunirsi. Nella pratica è come se la maglia gialla non avesse solo un gregario, ma addirittura due imbattibili. E allora ecco l’aggiunta di Tenille Dashwood, ritenuta da tutti come una delle forze della natura del wrestling femminile, e persasi un po’ negli ultimi anni tra infortuni e scelte assurde (in WWE) e in compagnie dove il rosa non era certo uno dei colori preferiti (la ROH). Ora può rilanciarsi, puntare belle storyline e match importanti. Già si sogna un confronto con Tessa e perché no?, pure una scalata al titolo mondiale nel 2020. Perché Impact vive e sopravvive, sale del suo passo e continua a stupire.