Ed ecco che per il mio primo articolo qui su ZW parlerò di uno degli argomenti più discussi di questo periodo, ovvero il ritorno di Bo Dallas nel main roster. Mi preparo quindi a ricevere un numero di insulti pari a quelli di un match con Batista.

It’s Bo-time è questo può significare solo una cosa: Bo Dallas ha ri-debuttato nel main roster, infatti, dopo un debutto a sorpresa nella Royal Rumble dell’anno scorso, dove aveva eliminato a sorpresa l’allora e attuale campione intercontinentale, Wade Barret (pardon…Bad News Barret), l’idea di una faida fra i due era stata cestinata ed il figlio di Mike Rotunda rispedito ad NXT dove, nel giro di un anno, è riuscito ad avere il regno più lungo dello show “giovane” della WWE.

 

Nel periodo passato ad NXT, Bo Dallas è riuscito “grazie” all’aiuto del pubblico a creare un personaggio unico nel suo genere, sia ad NXT che in WWE. Infatti è proprio grazie agli spettatori della Full Sail University che l’ex campione di NXT è quello che è oggi. Il caso “Bo Dallas” è stato uno spettacolo più unico che raro perché, una volta visto che non fosse percepito come un face, esso non è stato turnato bensì è nato il “BOLIEVE MOVEMENT”. La cosa che più lo ha fatto e lo fa odiare è la sua “faccia da schiaffi”; inoltre il suo non essere un campione degno ad NXT, per via delle sue difese sporce con finali molto controversi, ha fatto sì che il pubblico lo vedesse come un raccomandato (tuttavia non sa di esserlo ed a sua volta crede di essere amato e ammirato) e forse, ora come ora, in WWE, è la giovane leva più odiata del roster.

Cosa dovremmo aspettarci per il suo futuro?

Il suo debutto con la nuova gimmick è avvenuto dopo una serie di filmati in cui diceva che si può tutto se si "Boliva" in sè stessi, con un match vinto a Smackdown ai danni di Sin Cara.  

In questo match si sono potute notare due cose in particolare: il pubblico del main roster non lo percepisce ancora come un heel da odiare (e questo potrebbe far subire importanti variazioni dal personaggio che ricordiamo ad NXT), ma i suoi miglioramenti sul ring sono evidenti. Certo non è Cesaro, ma non è neanche The Great Khali. Inoltre il finale, con la corsa fuori dal ring (manco avesse vinto il titolo) e la consueta stretta di mano da "presuntuoso" al suo avversario, è una cosa che non si può dimenticare.

Per il futuro, prevedo che in caso non dovesse andare over da heel, come invece accaduto ad NXT, per lui non ci sarà niente di più di un titolo intercontinentale. Nel caso opposto, non sarei sorpreso se lo vedessimo con la massima cintura a sorridere a migliaia di persone che lo vorrebbero licenziato.

E con questo concludo il mio primo blog, è tutto da G23V “prima passo e poi chiudo”