La WWE Star Kevin Owens è stato ospite di Ryan Rider su Main Event Radio a pochi giorni da Wrestlemania per discutere del Main Event avuto a Montreal con Sami Zayn (Trovate QUI l’intervista completa), e la sua opinione sul match con Chris Jericho.

“Abbiamo fatto cose di grande intrattenimento insieme, e continueremo su questa strada anche in futuro. Ho avuto il mio primo match a Wrestlemania l’anno scorso, ed è stato un 7 man Ladder match ed è stata un’esperienza incredibile, con emozioni fortissime.  Per un ragazzo che non ha mai smesso di essere un fan della WWE, essere ogni settimana a RAW sullo stesso ring di Jericho e combattere contro di lui uno contro l’altro a Wrestlemania è qualcosa di surreale. Penso che Chris (Jericho ndr.) ed io abbiamo fatto dei promo davvero belli, e che il nostro match sia tra i più importanti della card.”

“Credo anche che la gente sia davvero interessata a vedere questo match. Grazie anche a ciò che abbiamo creato e raccontato durante tutti questi mesi. Tutti sono eccitati per questo match, tutti vogliono vedere come andrà a finire, e io ho tutte le intenzioni di uscire da quel ring con l’United States Championship tra le mie mani. Da quando ho perso l’Universal Title, salire sul ring senza una cintura mi ha fatto sentire nudo. E’ quasi un disagio per me. Non so cosa fare e dove mettere le mani senza una cintura addosso. Voglio essere il nuovo volto degli United States. Credo aumenterebbe ancor di più il mio livello.

In virtù di ciò, gli è stato anche chiesto come è stato essere il campione Universale per 6 mesi.

“SmackDown è un grande show, ma RAW è sempre stato e sempre sarà il roster di punta. Anche la gente che non segue la WWE conosce il nostro brand sotto il nome di RAW. Poter rappresentare questo brand come il campione assoluto è stato incredibile.  Come ho già detto tutto il mio tempo trascorso in WWE è stato surreale perchè non ho mai smesso di essere un fan della WWE. Ho sempre lavorato duramente per riuscire a meritarmi quella cintura. Voglio che le persone si ricordino ciò che faccio ogni settimana, e voglio ogni volta rendere il mio lavoro memorabile. Mi sento sempre un po’ sotto pressione”