C’è chi ha gridato al miracolo, chi all’intervento divino, chi alla fine del mondo, fatto sta che quest’edizione di BattleGround è risultata la migliore, un vero e proprio trionfo per gli standard di questo sciagurato PPV. Ma sarà stato tutto così perfetto? Ovviamente no, altrimenti la FLOP 10 che ci sta a fare?

Partiamo dunque ad analizzare i dieci momenti “NO” di WWE BattleGround

10)MA COME TI VESTI?! BATTLEGROUND 2016 EDITION

Con il Campionissimo escluso dalla card, a tenere alto l’onore del malgusto sono stati Bray Wyatt e i suoi rasta tinti di bianco (a meno che non sia seta che stanno producendo spontaneamente i bachi che si annidano nella sua chioma), Lana in stile “abito da sposa low cost”, The Miz e la sua maschera che faceva molto annunciatore della Peste Nera, infine i due favoriti, Seth Rollins in versione “carta stagnola” e Zack Ryder, il quale è finito nel turbine dell US Championship: qualsiasi wrestler face che punti al titolo degli Stati Uniti deve necessariamente addobbare tutto se stesso con i colori americani, O’Neil e i suoi pantaloni a stelle e strisce ne sono stati un esempio, Ryder è riuscito a superarlo, speriamo che le gioie non finiscano qui

9)CIG MOMENT

Dove “CIG” sta per “Cuore In Gola”. Purtroppo, spesso e volentieri nei PPV avviene quella mossa che ti fa sobbalzare dalla sedia, dal divano, da qualunque posto tu sia bello comodo a guardarti il PPV, all’improvviso succede e tu rimani lì col cuore in gola domandandoti se tutti stiano bene. Questo è accaduto durante il Moonsault in springboard di Sami Zayn, che a causa di un rimbalzo non riuscito ha rischiato seriamente di farsi male, tuttavia ci tengo a ricordarvi anche l’Hurracanrana di Sasha Banks dal paletto, dato lo scivolamento di Charlotte (o comunque di entrambe) che l’ha trasformata più in una Spinning powerbomb.

8)TUTTI PAZZI PER BECKY

Succede anche questo, succede che un Uso selvatico impazzisca e sniffi i capelli di una sua collega. Ora, sinceramente troverei il gesto capibile solo se fossero amici molto intimi o se stessero parlando del nuovo shampoo alla pesca di Becky. Voci di corridoio, oltre a dare l’Italia vincente per 20 a 0, affermano che Jimmy Uso sia stato punito per aver osato tanto; purtroppo o per fortuna la WWE ultimamente è sensibile alle cause e alle polemiche nei suoi confronti e il polverone sollevato a causa del bacio di Ric Flair alla poveretta non ha ancora finito di posarsi, non sorprende dunque che alla WWE abbiano preso un qualche tipo di provvedimento, meglio prevenire che curare, a quanto pare

7)AMATEMI, SONO TENERO

Parte la theme song di Randy Orton e tu, giustamente, ti aspetti di vederlo arrivare con la sua solita aria spavalda e menefreghista, invece, colpo di scena, ti ritrovi questo tizio che urla, gesticola, saltella e indica il pubblico, in preda probabilmente a un delirio mistico, tu ovviamente ti chiedi dove sia finito il vero Orton, ma questi continua e si esibisce in un promo da face che rimarrà negli annali. Non dico che Orton non sia un bonaccione, anzi, magari è una delle persone più solari e simpatiche del mondo, però Randy, sei credibile da face tanto quanto lo era Schwarzenegger in “Una promessa è una promessa”, quando apri la bocca pare che tu esiga dei bambini da lanciarci dentro. L’ho ascoltato mentre cercava di accattivarsi il pubblico e per tutto il tempo la mia espressione è stata quella gentilmente concessaci da Chris Jericho qui sopra. PS: ho visto il match di SmackDown, mi fa piacere sapere che Randy continui felicemente a vivere nel mondo dei catzy suoi, uno nella vita ha bisogno di certezze

6)BUMPASSASSINI

Ritorna la rubrica dedicata ai modi peggiori di schiantarsi al suolo. Big E, conscio che ormai ci stavamo abituando ai suoi voli suicidi (in tutti i sensi), ha deciso di alzare la posta rischiando non solo la spalla, ma anche l’osso del collo, anche se ci si domanda perché nessuno almeno ci provi a fermarlo quando gli plana addosso; dopodiché arriva AJ Styles, che ormai pare certo avere problemi cronici alla schiena, dato che piuttosto che cadere di schiena preferisce cadere storto in ogni modo possibile e su ogni mossa possibile, per la precisione ne ho contate tre nel corso del match; infine abbiamo Dean Ambrose, il quale viene momentaneamente posseduto dallo spirito di John Cena e alla Powerbomb di Reign atterra tutto di braccia, anzi, di gomiti, a quanto pare quello per le Powerbomb dev’essere il timing più difficile da azzeccare

5)CAROGNE, CAROGNE MALEDETTE

Gli Usos probabilmente devono essere venuti a conoscenza del fatto che non potrò più prendermela con loro durante i report, dunque hanno pensato di servirmi l’ultima carognata su un piatto d’argento: dopo mesi e mesi e mesi e mesi di storyline sulla brotherhood, sull’essere fratelli di sangue, sulla famiglia samoana, sul proteggere il loro fratello-cognato-cugino Roman Reigns, gli Usos, alla vista di Dean Ambrose che mantiene il titolo, festeggiano ed esultano sbattendosene altamente del cugino, che la famigghia va bene ma vuoi mettere con la possibilità di vincere il titolo massimo, ora che ci hanno tolto pure le cinture di coppia? Ma non solo! Durante i festeggiamenti, con un roster intero a disposizione, “chi” si offre per sollevare Ricamino in trionfo? Carogne! Carogne maledette! Sniffatori di capelli tinti! Finti flyer che non siete altro

(oh sì, l’ho detto davvero)

4)I THOUGHT WE WERE FRIENDS!

A voi non è sembrato strano vedere Cena che salva Enzo da un Crossbody a vuoto (o se lo prende lui, in ogni caso), lo solleva, lo porge delicatamente a Luke Gallows e rimane fermo a guardare mentre Gallows lancia via il povero Enzo come un sacco di patate? Probabilmente Cena avrebbe dovuto lanciare Enzo contro l’avversario con un po’ più di verve, tanto ormai si sa che Amore è utile più come arma da mischia che come wrestler, tuttavia c’è modo e modo di usare un tuo partner come arma offensiva e il modo migliore non è certo quello di gettarlo tra le braccia del nemico, Cena! Abbi un po’ di considerazioni per i tuoi alleati!

3)DAMMI SOLO UN MINUTO

Dopo aver detto peste e corna sugli Usos, diamo a Cesare quel che è di Cesare: i due sul ring ci sanno fare. A me non piacciono, il mio odio viscerale nei loro confronti non accenna a diminuire, ma riconosco che sul ring sanno il fatto loro, stesso dicasi per Tyler Breeze e Fandango, che considero due wrestler più che buoni, per questo mi inaltero quando su un’ora e mezzo di pre-show all’unico match del suddetto pre-show vengono concessi quattro minuti scarsi di match, “quattro”; era così difficile tagliare un paio di minuti di recap e regalarli a quel match di coppia? Appena ha cominciato a piacermi davvero è finito, buon Dio

2)EFFETTO SORPRESA

Magari sono io che sono puntigliosa, magari sono accecata dall’amore che nutro per Bayley, ma non vi pare che la sua presenza a BattleGround sia stata un po’ . . . inutile?

Capisco il non volerla promuovere nel main roster e mi sta bene renderla una presenza one night only considerato che adesso Sasha è campionessa e le spetta un rematch contro Charlotte e magari un paio di sfidanti di transizione prima di un feud con Bayley, ma allora perché non sfruttare meglio l’abbracciatutti di San José? A me pare che le abbiano lasciato troppo poco spazio, senza contare che il tag alla spacco tutti se l’è preso Sasha. Insomma, una scelta fatta giusto per stupire alcuni e far felici altri, ma che al match, a mio avviso, non ha aggiunto nulla

1)LA LEGGE DICE CHE

Grazie al cielo, a BattleGround non ci sono stati match così inguardabili, magari hanno raggiunto appena la sufficienza, ma è ben diverso dall’avvertire perennemente un senso di noia e di inutilità. Tuttavia c’è stato un grosso neo, ossia quello relativo al match per il titolo Intercontinentale, fatemi premettere che io mal digerisco i match che devono finire per squalifica e quindi perdono tempo fino al raggiungimento del minutaggio minimo per far scattare la squalifica e mandare tutti a casa, mi pare che l’emblema di tale scempio fu un match tra Big Show e Ryback dello scorso anno. Insomma, Miz contro Darren Young puzzava di squalifica già da lontano, due manager a bordo ring, un heel come Miz, gli indizi erano già troppi, si poteva solo sperare che il match fosse gradevole e la squalifica sensata. Il match non è neanche così brutto, però qualche sbadiglio lo provoca, poi si finisce fuori ring, Maryse finge che Backlund l’abbia colpita, Miz si infuria, Backlund rimane impigliato nelle bretelle della camicia, Young attacca Miz alle spalle, non ci si può fare niente, la legge dice che . . .

. . . un momento

Dove, in nome di tutto ciò che è sacro su questa Terra maledetta, sta scritto che se io lottatore vado a prendere “il mio avversario” fuori dal ring e colpisco “il mio avversario” senza l’utilizzo di alcuna arma che non sia il mio corpo “scatta la squalifica”? Perché Young ha colpito “Miz”? Non Backlund, non Maryse, non un tizio del pubblico in prima fila, Miz! Explain referee, Explain!

E dunque, anche BattleGround passa agli archivi. L’opinione comune è che sia stata la migliore edizione di questo PPV e la sottoscritta concorda. Inoltre, con un PPV come SummerSlam alle porte, BattleGround è riuscito a sopportare il peso dell’essere un PPV di “transizione” senza per questo sfigurare, anzi, se si considera la divisione dei roster il main event è diventato cruciale per definire gli equilibri di Raw e SmackDown. Ho cercato di non essere troppo cattiva, tranne con gli Usos, ma quello è un caso a parte, è stato il mio modo di dire addio ai Samoani Iperattivi, non prendetevela troppo

Anche questo mese, se pensate che abbia omesso qualche punto fondamentale o se pensate che sia stata troppo cattiva, sentitevi liberi di integrare questa rubrica come meglio credete.

Ysmsc