Extreme Rules è passato agli archivi e le opinioni sono state abbastanza discordanti, qualcuno l’ha eletto uno dei migliori PPV dell’anno, qualcun altro una replica di SmackDown con un paio di grandi match. Per sfogarvi un po’ di più, come sempre, torna il vostro angolo di sfogo personale sulla WWE.

Andiamo dunque ad analizzare i dieci momenti NO di “WWE Extreme Rules 2016”

10)MA COME TI VESTI?! EXTREME RULES 2016 EDITION

Lo sapevo, sapevo che il Campionissimo non avrebbe passato il testimone così facilmente! Infatti eccolo lì, in tutto il suo splendore, con un costume che è palesemente uno scarto dei ring attire proposti per il New Day perché giudicato troppo eccessivo, con un teschio e due donnine nude sulla schiena per non abbandonare completamente il look da cosplay a basso costo di un rocker venuto male e infine una t-shirt che non c’azzecca niente con tutto il resto, sublime, geniale! Baron Corbin e i suoi insulti alla decenza fatti a pantaloni e Dana Brooke e i suoi costumi ogni settimana più fuori luogo non possono reggere il confronto, chapeau

9)I AM THE TABLE!

Vedere la parte piana del tavolo dei commentatori che non cede, trasla all’indietro scivolando come avvolta nel miele, dopodiché si adagia al suolo, mentre i lati rimangono saldi al loro posto, ha un che di poetico, quasi di fiabesco, d’altra parte son cose che potrebbero succedere se non liberi il tavolo come Cristo comanda e non togli tutti gli ostacoli a modo, ma ci butti qualcuno così, senza neanche aver preparato il terreno prima, eghe (cit.)

8)MITCH!

Dico io, non sarebbe stato l’apice della meraviglia se Ambrose avesse terminato il match con Jericho fracassandogli il vaso contenente Mitch2 sulla capoccia? Dico Mitch2 perché il Mitch originale, purtroppo, è venuto precocemente a mancare dunque la pianta che sovrastava l’Asylum match doveva essere un sostituto. E invece no, ci hanno appeso Mitch lassù in bella vista e nessuno si è degnato di spaccare un vaso addosso a chicchessia, mi ritengo offesa, avete illuso la mia fantasia, mostri!

7)REALLY?

E parlando sempre dell’Asylum match, l’uso degli oggetti, puntine escluse, poteva essere gestito decisamente meglio, uno su tutti la camicia di forza: già che uno rimanga buono e fermo a farsi incamiciare è difficile, ma ok, era stordito e tutto quanto, ma quanto è durato poi questo segmento di Ricamino con la camicia? Un minuto forse? Si chiama Asylum, Ambrose è definito, in chiave mark, un pazzo, uno squilibrato, l’idea di vederlo con la camicia di forza avrebbe potuto generare qualcosa di epico, invece niente, nisba, tutto finisce in un battito di ciglia, la mia fantasia appena risorta muore di nuovo, mostri(x2)!

6)VADA PURE

Rusev vs Kalisto non è stato affatto male, un match a mio avviso discreto dove entrambi hanno recitato bene il proprio ruolo, perciò è un peccato vedere un finale in cui Kalisto simula (ma perché poi?) un infortunio bloccando il match per diversi minuti, l’arbitro che prima allontana ripetutamente Rusev, poi però non dice nulla quando chiude il campione nella Accolade e ne dichiara la vittoria . . . perchè? Il calcio sulla schiena no, che devo accertarmi se il campione sta bene, ma la finisher sì, prego, facci pure, vada, non cincishi . . . perché?

5)FULL DEFENSE

Nei GDR sono una pippa, ed essendo una pippa risolvo in parte la questione scegliendo sempre armi oggetti e vestiario che aumentino la difesa, praticamente per sconfiggere un nemico mi ci vuole il triplo del tempo ma ho la difesa talmente alta che alla fine ce la faccio a buttarlo giù. Ecco, penso che Roman Reigns abbia optato per la medesima strategia, dato che due Styles clash, di cui una su una sedia, non gli hanno impedito di rialzarsi per una Spear al volo. Il rialzarsi all’improvviso dopo una finisher e una delle cose che odio di più nel wrestling, appena un filo sotto il prendersi un Superkick e contrattaccare all’istante con un’altra mossa.

4)U-SO-BOOED

La WWE è riuscita nell’impresa che io le chiedevo da mesi, forse anni: rendere odiati gli Usos. Per questo dovrei ringraziarli, ma dubito che sia stata una scelta programmata, eppure stanno faticosamente riuscendo a rendere gli Usos tanto invisi al pubblico quanto il cugino dal grado non meglio precisato. D’altra parte sono cose che succedono se li fai intervenire a favore del loro protetto, come Anderson&Gallows, gli fai colpire l’avversario che si trova in inferiorità numerica, come Anderson&Gallows, e fai tentare pure uno schienamento da semi-incosciente del loro protetto nei confronti del nemico, come Anderson&Gallows, con la sottilissima differenza che gli ultimi due dovrebbero essere due heel mentre Jimmy&Jey i beniamini del pubblico, le Carogne; ma appunto, da brave Carogne quali sono, se ne sbattono altamente. Brava WWE, ottimo lavoro, continua così, stai sbagliando tutto ma continua così che a me va benissimo.

3)CLIMAX

A costo di attirarmi qualche critica, non vi pare che il match valido per i titoli di coppia, quello che avrebbe dovuto essere il culmine di un torneo durato settimane, sia stato appena sufficiente, per non dire mediocre? Inoltre, non vi pare che nel match vi siano stati troppi momenti dubbi? Come la Spear assassina di Big E (fermatelo, vi prego), Woods che esce dalla finisher dei VV come se nient’en fùs e Kofi che rispolvera un atteggiamento da heel, perché sì. Cosa ci hanno voluto comunicare? Che di tutti i tag team presenti in WWE hai finalmente trovato il migliore . . . e il New Day l’ha battuto quasi senza impegnarsi? Il match avrebbe potuto essere gestito molto meglio, magari con un minutaggio migliore, why not?

2)WOOOO . . .

E ci risiamo. Ogni volta che la WWE indice una stipulazione speciale che dovrebbe svantaggiare il cattivo, questi puntualmente la ribalta a suo vantaggio. Charlotte utilizza il padre Flair per vincere in ogni suo match? La gente la odia per questo? Bene, sapete cosa facciamo allora? Banniamo Flair dal ring, la gente penserà o che Charlotte finalmente perderà la cintura oppure che sia in grado di vincere un match anche da sola e invece . . . facciamo arrivare Ric Flair, ma di spalle eh, mi raccomando, facciamo mollare la presa a Natalya perché pensa di aver vinto (che poi, vinto per cosa? Per squalifica? Lo sa che un titolo non passa di mano per squalifica? Lo dovrebbe sapere, vero?) e poi si scopre che in realtà è . . . Dana Brooke! Geniale no?

Per carità, di per sé è un espediente come un altro per far vincere l’heel e renderlo ancor più odiato agli occhi del pubblico, abbiamo avuto anche un’evoluzione di Charlotte che adesso pensa di poter andare avanti senza il padre, ma a me non è piaciuto, detesto guardarmi un match e sapere che di punto in bianco questo si interromperà per un’interferenza telefonata dall’inizio, dal suono della campana, dall’ingresso degli atleti sul ring, avevo capito che Charlotte avrebbe vinto sporco dal recap praticamente! È una mia tara mentale, lo comprendo, me ne rendo conto.

1)26 MINUTES AND COUNTING

26 minuti è durato il match tra Dean Ambrose e Chris Jericho, 26 lunghissimi minuti. Già in un’altra FLOP 10 affermai che Jericho continua ancora a piacermi tantissimo sul ring, ma che ritenevo inopportuno far durare i suoi match più di 15 minuti; qui la WWE, conscia di avere tanti oggetti da utilizzare per ingannare il tempo, ha allungato il brodo all’inverosimile, rendo il match a tratti emozionante, ma in gran parte piatto, lento, fatto di semplici pugni e spintoni per arrivare all’oggetto successivo o a quei tre-quattro spot che sono stati degni di nota. Forse c’era troppa carne al fuoco: le puntine, i voli dalla gabbia, la camicia di forza, il mocho, le mazze spinate, probabilmente il dover dilatare i tempi tra un’utilizzo e l’altro di questi oggetti si è rivelato controproducente, fatto sta che l’eccessivo minutaggio ha condizionato la qualità generale del match, togliendo inoltre spazio a incontri che avrebbero meritato qualcosa di più, come i titoli di coppia o il titolo femminile. Nel complesso mi sono divertita, ci mancherebbe, ma ho sbadigliato troppo per i miei gusti.

E siamo giunti alla fine, di quello che tutto sommato è stato un bel PPV, dato che ho faticato abbastanza a trovare 10 posizioni, salvo poi accorgermi che mi ero scordata il fatto che nel DQ match tra Corbin e Ziggler l’unica cosa DQ sia stato il pugno nelle maracas, e allora cosa lo chiami DQ  a fare?

Vedete? La mia disattenzione mi provoca errori imperdonabili, per questo ci siete voi

Anche questo mese, se pensate che abbia omesso qualche punto fondamentale o se pensate che sia stata troppo cattiva, sentitevi liberi di integrare questa rubrica come meglio credete.

Ysmsc