Benritrovati amici lettori al vostro mensile angolo di sfogo sulla WWE! Prima di una pausa di (circa) quaranta giorni in attesa dell’edizione dedicata a WrestleMania!

Fast Lane, a giudicare dai commenti dei più, pare essere stato il PPV peggiore dell’ultimo lustro; ma è davvero così? Analizziamo insieme i dieci momenti “NO” di WWE FAST LANE 2016

10)MA COME TI VESTI?! FAST LANE 2016 EDITION

Dopo la deludente prima edizione della Royal Rumble, il “ma come ti vesti?!” torna più in forma che mai! Sembrava un’edizione tutta al femminile, con una Charlotte color verde sbiadito, una Brie che tenta (mal riuscendoci) di incorporare gli stivaletti di Daniel Bryan con il suo ring attire, la solita Becky in crisi d’identità ed una Naomi che ha sfoderato l’arma segreta, ossia portare la fantasia delle sue bandane da cavallerizza su tutto il suo ring attire, sfoggiando dei pantaloni di un materiale non ancora identificato e completando il tutto con un top decisamente poco PG; ma a guastare la festa alla regina della competizione è tornato un nemico di vecchia data, Dolph “campione 2015” Ziggler ha sfoggiato un attire tutto sommato modesto, applicando decalcomanie rosse ad un completo nero, ma si è giocato il jolly sfoggiando una capigliatura rubata direttamente a Blake di NXT, un colpo da maestro, che dimostra come la competizione sia più agguerrita che mai

9)WORST MOVE OF THE NIGHT

Naomi possiede una certa dose di atletismo e acrobaticità, tanto che qualuno la soprannominò a suo tempo la Kofi Kingston di NXT, ma dubito che il modo migliore per sfoggiare questo atletismo sia affibbiarle una mossa che non è alto che una corsa alta, con sgambettate scomposte all’avversaria che non ha alcun modo di vendere la mossa, e questo quando la manovra viene eseguita decentemente

8)NO SELLING ALLOWED

Due wrestler si beccano una combo di sediate, l’uno, che mi pare debba chiamarsi “La Bestia”, finisce rantolante fuori ring, l’altro si rialza come nulla fosse e connette una Spear tanto potente da schienare il nemico e assicurargli la vittoria. #Logic

7)MACCHINAMENTI

Sulla finisher di Del Rio, quella nuova, ho già espresso molte perplessità e durante Fast Lane ho avuto la conferma di quanto questa finisher sia troppo macchinosa quanto irrealistica nell’esecuzione, i metodi per posizionare l’avversario all’angolo risultano troppo artificiosi e soprattutto non si capisce perché l’avversario dovrebbe non solo restarsene buono buono a testa in giù, ma addirittura tirarsi lui stesso su per permettere a Del Rio di eseguire la mossa quando basterebbe restarsene a penzoloni lungo il paletto, o semplicemente scivolare al tappeto. Qualcuno gli cambi la finisher, vi prego

6)BOTCH OF THE NIGHT

Ho riscontrato diversi botch durante Fast Lane, ma il fatto che me ne ricordi bene solo due o tre può voler dire che 1) sono stati i più eclatanti 2) ho la memoria di un pesce rosso. Ad ogni modo, tralasciando le imperfezioni di Jericho vs Styles, a contendersi il titolo sono una Clothesline di Tamina che si tramuta in una manata sulla fronte alla malcapitata Becky Lynch e Brie Bella che tenta manovre decisamente troppo arzigogolate per lei, dimenticandosi che sta apprendendo giusto ora le basi, rovinando malamente al suolo nel tentativo di un . . . credo fosse un Crucifix pin, ma non ci giurerei

5)GOLDEN PAIN

Goldust, R-Truth, vi voglio bene (al contrario di molti) e alle volte mi fate anche ridere (poche però eh), ma questa storia la state tirando decisamente troppo per le lunghe, formate questo benedetto tag team, o massacratevi a vicenda, decidete voi, e finiamola una volta per tutte, vi scongiuro

4)VINCE’S DREAM TEAM

Kane, Big Show e Ryback, un dream team per l’ossessione di Vince McMahon per i Big men e probabilmente, in termini di storyline, anche degli avversari credibili per la Wyatt Family, credibili perché, ragionando in ottica mark, un team di Big men risulterebbe una buona carta da giocare per contrastare i bestioni della Family, tuttavia questo trittico di pesi massimi è sembrato più messo a caso che mai e senza alcuna logica di fondo, tanto che è stato creato ad hoc meno di una settimana prima dello Special Event e opportunamente cestinato il giorno dopo. E ciò ci porta direttamente al punto quattro

3)ALLO SBANDO

La Wyatt Family è più allo sbando che mai, lo dimostra il trittico di avversari che gli è stato messo contro, lo dimostrano i tanti cambi di piani per questa stable, cestinati e ripescati più volte senza che all’orizzonte si veda una strada chiara da percorrere. Dulcis in fundo, alla Family non spetta neanche la vittoria contro il team a caso, la Family perde, perde contro un trio di avversari assemblato all’ultimo momento e perde senza neanche uno scopo, dato che il team splitta il giorno dopo. Le acque si fanno più agitate che mai

2)POSIZIONE PRENOTATA

Finché la WWE non riuscirà a far tifare decentemente Roman Reigns mi pare evidente che questa nota dolente sarà nelle prime posizioni di ogni PPV, lo dissi alla Rumble del 2015, l’ho detto in quella del 2016 e continuerò a ripeterlo; qui non si tratta di un wrestler con un tifo spaccato a metà, si tratta di un wrestler che il pubblico ama o rigetta a seconda dei casi e che è riuscito a farsi tifare decentemente solo nel feud con Sheamus e Vince McMahon, al momento Triple H sembra nettamente più amato di lui, per non parlare di Ambrose e Lesnar, osannati entrambi dall’arena (nonostante Ambrose giocasse in casa) a discapito del samoano

1)NEW DAY . . . SUCKS?

Quando persino il New Day fallisce capisci che il segmento è insalvabile. Il promo di Edge e Christian è risultato un fucile caricato a salve, che non ha divertito quanto avrebbe dovuto, l’interazione con il New Day non è stata sfruttata a dovere e l’inserimento della League Of Nations è stata l’inutilità più totale, non essendoci scappata nessuna scazzottata ed essendo il New Day, a quanto pare, ancora impegnato in feud con altri tag team, dunque perché? Per far ridere, probabilmente, ma stavolta il New Day non c’è riuscito, un vero peccato.

Sarò sincera, a leggere le vostre impressioni su questo PPV mi sono chiesta se le aspettative dei fan fossero troppo alte o le mie troppo basse, dato che io Fast Lane me lo sono gustata più o meno serenamente, apprezzando quasi tutti i match, persino il Big men match dato che quando si parla di pesi massimi ho visto molto peggio. Parliamoci chiaro: che la WWE regali grandi colpi di scena ad un mese da WrestleMania è cosa rara e a mio avviso non si può neanche pretendere che tutti i match presenti nella card di un PPV possano essere a cinque stelle. Detto questo, lo scontento più o meno generale e alcuni scivoloni nella gestione delle tempistiche (come spesso accade, la parte “centrale” degli SE risulta sempre difficile da mandar giù) hanno reso Fast Lane un PPV forse riuscito solo a metà

O forse no? La frase di rito sapete qual è:

Anche questo mese, se pensate che abbia omesso qualche punto fondamentale o se pensate che sia stata troppo cattiva, sentitevi liberi di integrare questa rubrica come meglio credete.

Ysmsc