SummerSlam è passato, uno dei Big Four, the biggest event of the summer, eccetera eccetera. Sarà stato all’altezza delle aspettative? Scopriamolo analizzando i dieci momenti “NO” di SummerSlam 2017

MA COME TI VESTI?! SUMMERSLAM 2017 EDITION

Quando si tratta di un PPV a doppio brand mi aspetto sempre grandi cose dalla competizione più prestigiosa del Ruestling e questa edizione qualche gioia la regala, ad esempio Natalya che ruba le orecchie da gatto ad Aisha, Enzo Amore che continua a stupire nei suoi completi improbabili, Seth Rollins e Dean Ambrose che non si accordano sul look, Rollins che sfoggia un rosso da pugno in un occhio e Ricamino che fa il solito ricamino, inoltre, quanto sono belle le scarpe totalmente non coordinate col resto dell’attire, vero Jason Jordan? Ma colei da cui sono rimasta più sorpresa è la neo campionessa femminile di Raw, Sasha Banks, che sfoggia un copricapo . . . asiatico? Africano? Indiano? Una decorazione che avrei visto molto bene in un completo di Asuka, ma che cosa c’azzeccherebbe esattamente con la “BOSS” della WWE? Ai posteri l’ardua sentenza.

OMG MOMENT OF THE NIGHT

Visto che Big E si è esibito in un volo meno suicida del solito, a rischiare la vita ci ha pensato Xavier Woods, che è stato lanciato da Carogna 1 addosso a Carogna 2 in quello che avrebbe dovuto essere un, credo, Samoan drop al volo, ma che si è tramutato in un volo scomposto di Woods dritto sul collo della povera Carogna 2. Ouch.

BOTCH OF THE NIGHT

Di momenti in cui hai temuto il peggio ce ne sono stati tanti, ad esempio John Cena che decide di tentare un Dropkick prendendo Corbin sull’ombelico, Naomi che non collabora con Natalya che tenta di girarla per la Sharpshooter, Kevin Owens che è troppo alto e nel tentativo di Styles clash deve camminare sulle mani, anche se per me il momento migliore è Corbin che solleva Cena per la Chokeslam con troppa foga e questi gli scappa dalle mani, anche se il botch più evidente della serata (se così si può chiamare dato che comunque la mossa è andata a buon fine) è quello di Jinder Mahal che si dimentica con quale mano si esegue la sua finisher, ma sul quel finale ci torneremo tra un po’.

COLPIRE DOVE FA PIÙ MALE

Il povero Akira Tozawa atterra malamente nel tentativo di eseguire una Senton, sbattendo il posteriore asiatico, e Neville cosa fa? Esegue la Red arrow con Tozawa girato di schiena e, memore della vittoria riportata a WrestleMania da Seth Rollins grazie a questo barbatrucco, colpisce Tozawa proprio lì, sul posteriore dolorante, il giapponese non può far altro che cedere, ferito nell’orgoglio e nella virtù.

GOODBYE MY FRIEND

La parabola discendente di Baron Corbin sembra non avere fine: incasso fallito, figura belluina a SmackDown, sconfitto nell’opener da John Cena in un match appena sufficiente dopo una sola AA. Se questo non è un flop . . .

TACI!

Enzo Amore, sospeso nella sua gabbia da shark watching, si è trovato evidentemente vicino ad un microfono, dal momento che la sua voce si è sentita chiara e limpida per tutto il match tra Big Show e Big Cass. Ed Enzo parla, parla, parla tanto, ininterrottamente, dall’inizio alla fine del match, salvo quando ha dato via al suo sexy spogliarello per uscire dalla gabbia. Irritante.

UN FINALE CHE ODIO

Parlando sempre di Cass vs Show, mi rendo conto che questo sia un giudizio molto personale, ma personalmente non amo i match che terminano in questo modo: prima mossa finale, il lottatore che la subisce non cede, quindi si becca una seconda mossa subito dopo e stavolta viene schienato. Il povero Big Show ha subito proprio questo destino, senza che nel match si fosse costruita una storia del tipo “incasso tanto ma non cedo fino alla fine”, aggiungiamoci poi l’inutilità al cubo di Enzo Amore che fa tutto un teatrino per uscire dalla gabbia, non ci da neanche la gioia di un Crossbody da grandi altezze e finisce KO in tempo zero (però poi va a sfidare Neville a 205 Live, ceeerto). Insomma, un finale da dimenticare.

PROPRIO DI TAGLIO

Main event di SummerSlam, bello, coinvolgente, per essere un match tra quattro Big men probabilmente si è fatto il massimo che si poteva fare, ma io sono qui per scrivere una FLOP e quindi sto a cercare il pelo nell’uovo, sennò che ci sto a fare? Insomma, il momento NO del match se lo aggiudica Roman Reigns che colpisce, di taglio proprio, Braun Strowman con i gradoni, facendolo sanguinare dall’orecchio (o sopra l’orecchio), un colpo che lascia, e vorrei vedere, il povero Strowman stordito per un bel po’, ma per fortuna niente di serio.

#SAVERUSEV

Hashtag della serata, data la sorte toccata al povero Rusev: viene draftato a SmackDown, sparisce per mesi, inizia una faida #acaso con Randy Orton e fa la figura del peerla a SummerSlam prendendosi una RKO appena suona la campana, nonostante abbia cercato di attaccare Orton prima del match. E dire che Rusev è un performer che ha dimostrato di saper dare molto di più. Non sprecate questo talento, vi prego.

BIG FOUR?

SummerSlam è uno dei quattro/cinque PPV più importanti della WWE, quest’anno è addirittura giunto alla trentesima edizione. La domanda è: ha soddisfatto le aspettative? Purtroppo, la sensazione provata da molti è stata quella di aver assistito a troppi match appena sufficienti e poco più, certo c’è stato un bel Kick-off e un main event più che godibile, ma il resto dei match sono parsi confusi, frettolosi, mal gestiti, dai match femminili a Owens vs Styles (match che a quanto pare ha deluso quasi tutti), da un Cena vs Corbin ben lontano dagli opener a cui siamo abituati al match per il titolo WWE, conclusosi come si concludono tutti i match di Mahal, con l’aggiunta che questa volta il campione ha pure sbagliato a eseguire la sua finisher. Come ho scritto in un editoriale settimana scorsa, sicuramente tra qualche anno ci saremo scordati i momenti brutti e ci ricorderemo più quelli belli, ma la sensazione attuale è quella di aver assistito a un PPV magari sufficiente, ma non alla qualità che ci si aspetterebbe da un’edizione di SummerSlam.