Ed anche Monday Night Raw porta a casa il suo primo PPV monobrand. Avrà avuto successo tanto quanto BackLash?

E mi trovo costretta a rispondere “sì”, dato che anche stavolta non c’è stato bisogno di riempire 10 posizioni (alle volte ho dovuto inserire anche le posizioni bis) per stilare la FLOP 10, per l’occasione in versione FLOP 8 slim”, tuttavia non son state certo tutte rose e fiori. Passiamo ad analizzare gli 8 momenti “NO” di WWE Clash Of Champions.

8)MA COME TI VESTI?! CLASH OF CHAMPIONS 2016 EDITION

Potrebbe sembrare che i pezzi grossi di questa competizione abbiano traslato tutti verso SmackDown, ma il brand di Raw sa difendersi bene, con Cesaro versione Meitre Ceccherini in “Fuochi d’artificio”, Dana Brooke e il suo costume da bagno fatto di pizzo e, soprattutto, con quello che potrebbe rivelarsi l’asso nella manica del torneo: The Brian Kendrick. Look sfatto: c’è. Giacca spropositatamente larga: c’è. Bandiera che pare il logo tarocco dei Social Distortion: c’è. Ma il tocco di classe è l’essersi convertito anch’egli al leopardatesimo. Sto seriamente pensando di indire una petizione per eliminare le macchie di leopardo dagli attire dei wrestler. Fuori dalla competizione Seth Rollins, troppa poca carta stagnola.

7)ARE YOU TRYING TO KILL ME?

Pare sia d’uso comune, da un po’ di tempo, la pratica di cambiare una mossa che si era soliti eseguire mantenendo intatto il sollevamento e modificando l’atterraggio, Kevin Owens, AJ Styles e Sami Zayn ne sanno qualcosa; ne sa qualcosa anche Sheamus che da un po’ ha ripreso il sollevamento della sua precedente finisher assassina, ma decidendo di far schiantare l’avversario sul ginocchio, peccato che stavolta si è dimenticato del ginocchio (o non se l’è sentita di metterlo, a voi la scelta), col risultato di far cadere Cesaro alquanto scompostamente. Signor Sheamus, si concentri che il suo avversario non ha avuto una serata facile, come vedremo più avanti. Non ha miglior fortuna Kevin Owens che esegue una Gutbuster dal paletto in maniera non ottimale facendo cadere Rollins di fianco, ennesimo “botch” sul quale marciare a dovere durante Raw. Nice save, but take care of your partner dude.

6)BOTCH OF THE NIGHT

TJ Perkins accusa il nervosismo da PPV ed esegue una Neckbreaker su Kendrick troppo in anticipo, ma ancor più sfortuna ha Sami Zayn, in una serata decisamente “no” per le DDT, dato che ne botcha due nel giro di pochi minuti, una Tornado dal paletto e quella attraverso il Turnbuckle, complice uno scivolone involontario di Jericho. Come sempre, ci saranno stati milioni di altri botch, ma questi sono quelli che più mi sono rimasti impressi, per tutto il resto c’è botchamania.

5)OMG MOMENT OF THE NIGHT

Chi ha gridato, chi si è messo le mani nei capelli, chi ha sgranato gli occhi, chi è scattato su dal divano, chi è caduto dalla sedia, qualunque sia stata la vostra reazione, dubito che qualcuno sia rimasto impassibile nel vedere Cesaro cadere così malamente nel suo tentativo di Senton, a causa dei piedi che hanno colpito le corde durante il lancio, Sheamus si è preso carico delle nostre paure e ha tastato il collo di Cesaro, preoccupatissimo, per fortuna tutto è bene quel che finisce bene, però con qualche benda sul corpo in più, ormai Cesaro ha più strisce mediche che pelle.

4)FINALE ERRATO

Il feud tra A&G ed il New Day ha avuto alti e bassi, più bassi che alti a dir la verità, la rivalità non è parsa mai decollare fino in fondo e adesso l’ipotesi Team Hell No 2.0 rischia di allontanare i due ex NJPW dai titoli. Ma almeno, si dirà, il match di Clash Of Champions è stato bello? Ni, senza infamia e senza lode per me, ma il finale non l’ho proprio compreso, ok che i ruoli di heel e di face non sono più così ben definiti come una volta, ma Francesca 2? Ancora Francesca 2? Ancora il trombone? I New Day vincono in maniera scorretta dopo un match non così disonesto da parte di A&G, capisco il non voler far perdere pulito i due sfidanti, ma potevano inventarsi qualcosa di meglio.

3)FINALE ERRATO 2 L’INCUBO RITORNA

Tralasciando il match tra tag team, aggravato dalla mala gestione di A&G, altri due match sono stati penalizzati da un finale non all’altezza della situazione. Il primo è il match femminile, che è terminato con un quantomai anticlimatico Big boot, sono finali che mi fanno sudare freddo, riportandomi ai tempi bui in cui le wrestler venivano schienate da una gomitata improvvisa o per essere inciampate dal paletto, tempi bui che non abbiamo bisogno di rivangare.

2)FINALE ERRATO 3 LA VENDETTA

Il secondo, il match tra Cesaro e Sheamus, analizziamo la situazione: i due se le danno di santa ragione per minuti e minuti, finché una Clothesline li manda oltre le transenne e solo a quel punto gli arbitri decidono che sarebbe meglio interrompere il match. Dico, era così difficile sostituire quella Clothesline con una mossa lievemente più d’impatto? Una mossa che avrebbe sfinito entrambi i contendenti? Mi sarei accontentata della sempreverde transenna buttata giù da una Spear, mentre quel colpo così uguale a tutti gli altri ha portato a uno stop dell’incontro troppo inaspettato. Sarebbe bastato davvero poco.

1)PROBLEMI DI MINUTAGGIO

Un classico dei PPV: i minutaggi mal gestiti. In questo caso, due match sono durati più del dovuto, non di molto, ma abbastanza da abbassare il voto complessivo della contesa. Il primo: Jericho vs Zayn, ottimo come primo match tra i due, seppur con qualche sbavatura, ma che forse ha costretto Jericho a spingersi un po’ oltre le sue attuali possibilità; mi riaggancio a quanto osservato da Danilo nella review: allo stato attuale, Chris Jericho non può arrivare ai 15 minuti di match senza problemi come pochi anni fa. Il secondo, penso lo abbiate già capito, è stato Rusev vs Reigns, anche qui è bene mettere in chiaro una cosa, ossia che io mi aspettavo esattamente questo tipo di match, un confronto molto fisico tra due atleti decisi a non arrendersi nonostante i colpi subiti, non mi aspettavo né un’esplosione di tecnica né chissà quali manovre sconvolgenti, mi aspettavo un regolamento di conti e il regolamento di conti ho avuto; peccato che 17 e passa minuti per un match di questo tipo sono decisamente troppi, specialmente se l’interesse del pubblico non è così alto da giustificare un simile minutaggio. Piccola nota a margine: a Raw ho pregato davvero che Reigns se ne fregasse del copione e tirasse una sediata a Rusev, forse per una volta avrebbe avuto il pubblico dalla sua parte, ma poi Vince McMahon chi lo sente.

Qui si conclude la FLOP 8 di Clash Of Champions, un PPV più che sufficiente, con le classiche imperfezioni che, nel bene e nel male, tutti i PPV hanno, niente di eccessivamente scandaloso, in grado di rivaleggiare tranquillamente con BackLash di SmackDown, al contrario di Raw che, da qualche settimana, pare arrancare in confronto allo show blu.

Ysmsc