TLC è passato, l’anno nuovo è alle porte. La WWE sarà riuscita a chiudere l’anno in bellezza oppure no?

KICK-OFF OFF

Pare che in WWE si divertano a raggiungere sempre nuovi livelli di “pointless”. Ci regalano il Ladder match più corto della storia, e già questo basterebbe a far storcere il naso ai più, poi mettono una chitarra in cima che potrebbe venir tranquillamente usata come arma . . . se questo fosse un “object on a pole match”, ma essendo un ladder match, l’incontro finisce quando si stacca lo “object” in questione. Ultimo punto, nonostante Elias vinca il match, non ci danno neanche la soddisfazione di vederlo spaccare la chitarra sul muso di Lio Rush, ma si becca il pestaggio di Bobby Lashley e tutto viene rimandato alla puntata successiva di Raw e oltre. Pointless level: 8.

MIXED MATCH FINALE

Il mood di MMC di quest’anno è stato decisamente diverso rispetto all’anno scorso, complice il nuovo sistema del torneo, il premio finale e soprattutto la mole spropositata di infortuni che ha coinvolto lo show. Anyway, in finale arrivano le coppie più comedy che danno vita a un match puramente comedy e che servono solo al segmento finale di R-Truth che toppa clamorosamente la destinazione del viaggio premio, dato che, come è stato fatto notare nella review, nessuno dei due ha la minima possibilità di vincere la Rumble. Ma nemmeno l’altra coppia l’aveva, che ok che Jinder Mahal è un miracolato, ma così è troppo anche per lui. Pointless level: dance break.

DEAN AMBROSE VS SETH ROLLINS

Parliamoci chiaro: io volevo il sangue, il sudore, le lacrime, la frustrazione, la distruzione, la guerra più totale, per citare un capellone romano di nostra conoscenza. Sicuramente il match è stato penalizzato dalla mancanza di stipulazioni speciali (e a questo ci arriviamo) ma anche così non ho visto quella cattiveria e quell’occhio della tigre (passiamo a citazioni più alte) che mi aspettavo da questi due atleti, dalla faida ormai quinquennale che hanno portato avanti in tante forme differenti e che probabilmente continueranno a portare avanti negli anni a venire, ma che a TLC si sono limitati a interpretare pigramente.

MOMENTO 200 . . . 2?

Il match tra Randy Orton e Rey Mysterio è stato basilare, anzi, è stato deludente, insufficiente. La stipulazione non ha aiutato e qualcosa di carino hanno anche provato a tirarlo fuori; la scivolata con sedia di Rey ha rimediato alla RKO non eseguita sulle sedie. Ma, considerazioni sul match a parte, quanto è stato “vintage” far vincere il buon vecchio Rey di roll up? Qua non siamo neanche al 2005, qua siamo ai tempi del debutto in WWF, quasi vent’anni addietro nel passato signore e signori, chapeau.

SPELL THE NAME

Il PPV si chiama “TLC” giusto? E, a conti fatti, cosa abbiamo visto in questo PPV? Il Ladder match più breve e insensato della storia, un Chair match insufficiente, almeno due match che avrebbero necessitato di una stipulazione speciale (i titoli di coppia e soprattutto Rollins vs Ambrose) e due TLC match di cui uno non è avvenuto. A conti fatti, TLC soffre ormai da tempo della stessa malattia che affligge Extreme Rules, ossia di non offrire match degni del nome che porta.