Jinder Mahal è campione WWE. Perciò, all’insegna dello stocasticismo più sfrenato, andiamo a vedere i momenti “NO” che BackLash ci ha regalato per compensare cotanta gioia

MA COME TI VESTI?! BACKLASH 2017 EDITION

Qualunque sia il livello del PPV vittima della FLOP, il “ma come ti vesti?!” è ormai un’istituzione. In ordine di apparizione abbiamo gli Usos e le loro tenute da “ho finito il cambio buono per allenarmi in palestra e prendo la prima cosa comoda che trovo nell’armadio”, Carmella, che al contrario si veste, appunto, come se stesse per iniziare una sessione d’allenamento in palestra, ma non certo come se stesse per salire su un ring, Naomi, che va bene il feel the glow ma il giallo canarino lo trovo un filo eccessivo ed in ultimo, ripescato dal Kickoff, Aiden English, che ha scoperto l’ultima campagna della “Luì Vittòn” che consiste nell’appiccicare decalcomanie di quadri famosi alle sue borse e ha deciso di fare lo stesso coi suoi pantaloni trasformandosi in un Van Gogh ambulante. Unica rappresentante del “ma come ti acconci?!”, Becky Lynch e la sua capigliatura alla . . . Bull Nakano? Forse, forse ha solo avuto un brutto incidente con la lacca per capelli

FEEL THE MOP

A quanto pare, secondo la logica WWE, strofinare un mocho sporco e puzzolente in faccia ad un avversario è considerata una mossa legittima e non perseguibile di squalifica. Ok

CRY FOR ME

Ma questa gimmick da piagnone che sembrano voler affibbiare ad Aiden English? Perché? Per qual motivo? Perché siete capaci di regalarci del comedy assolutamente godibile come i Breezango e nello stesso tempo partorite trovate come il wrestler “troppo emotivo”? Comincio a sospettare che nel booking team WWE i casi di personalità multipla abbondino

BOTCH OF THE NIGHT

Niente di così tragico in realtà: Jinder Mahal che trova problemi ad afferrare adeguatamente le corde, Luke Harper che calcola male la rotazione della sua finisher e finisce per dare una spintarella a Rowan più che una Discus clothesline, ma il più bello di tutti è sicuramente Fandango: lui che missa completamente lo Spin kick e Jey/Jimmy Uso che, stoicamente, vende la mossa, Bray Wyatt insegna. Niente di così grave in fondo . . . oppure no?

MOMENTO BONUS

Ma quanto fa tenerezza Harper che, nonostante sia stato appena sfiorato da Erick Rowan, decide di lanciarsi fino alle transenne?

PROMO RIVELATORE

Sono sicura che Jinder Mahal in questo periodo si stia impegnando come mai in vita sua per essere all’altezza del ruolo che la WWE ha deciso di dargli, sul ring ci prova e anche al microfono si sforza di essere credibile e di migliorarsi giorno per giorno. Detto questo, io vi invito a riguardarvi il promo che ha fatto appena sceso dalla sua limousine: dietro parole che si sforzavano di essere dure e aggressive, sfoggiava un’espressione di puro giubilo e chissà quanta fatica ha fatto a trattenere il sorriso, quell’uomo sapeva di star andando a vincere il titolo WWE e non è riuscito proprio a contenere la sua gioia, al pari di un bambino che sgama sotto il letto di mamma e papà il regalo che ha chiesto per il suo compleanno. La tenerezza(e due)

OH S**T

Penso che la faccia di Randy Orton dica tutto. Il povero Singh in camicia ha rischiato davvero brutto

WOMEN’S DIVISION . . . AGAIN

A me dispiace sempre mettere le Divas in questa classifica, ma sembra che le quote rosa non vogliano proprio andarsene. Ripeto la teoria che ho espresso già qualche tempo fa, ossia che la WWE adesso voglia convincerci che non possiede solo un paio di lottatrici decenti ma che tutta la divisione ha effettuato un balzo di qualità, perciò ogni scusa è buona per infilare in un match più donne possibili, dal Fatal 5 way indetto per settimana prossima a, appunto, questo Six women tag team match. Peccato che il risultato abbia lasciato, a mio avviso, molto a desiderare: poche emozioni, pochi momenti davvero coinvolgenti, sono passati due giorni da quando ho visto il PPV e già non ricordo quasi più niente di questo match. Un vero peccato

THIS IS YOUR MAIN EVENT

Premessa: rimango sempre del parere che il titolo massimo debba stare nel main event di qualsiasi PPV, salvo rare eccezioni e a prescindere dalla qualità in ring dei partecipanti. Tuttavia, proprio per questo motivo, devi sforzarti al massimo di chiudere uno show in bellezza e così non è stato. Confesso che l’unico motivo per cui volessi vedere questo match era che volevo scoprire se la WWE sarebbe andata fino in fondo con Jinder Mahal, se avesse davvero osato spingersi così oltre, ma di per sé il match è stato ben al di sotto del livello che ci si aspetterebbe da un main event, tanto più se si tratta di un match per il titolo WWE. Potrei copia-incollare il discorso fatto per le Divas: quasi nessuna emozione, niente di memorabile (risultato finale e indiani che rischiano l’osso del collo a parte), un match sin troppo semplice e basilare. Non mi aspettavo una replica di Bate vs Dunne, ovviamente, ma sicuramente avrei gradito qualcosa di più.

In generale un PPV nella media, che ha avuto un paio di match al di sotto delle aspettative, un finale per certi versi memorabile, un buon momento comedy e match più o meno tutti sufficienti. è stato anche difficile stilare una FLOP di questo PPV che vi facesse sorridere almeno un po’. Spero di esserci riuscita