Signore e Signori, benvenuti all’ultima TOP FLOP del 2017! La WWE sarà riuscita a chiudere l’anno in bellezza? In questo Clash Of Champions avremo del materiale per la FLOP 10 del 2017? Scopriamolo insieme analizzando i momenti “NO” di questo PPV.

Ricordo a tutti che, essendo una TOP FLOP, le posizioni sono in ordine sparso e non necessariamente dalla meno grave alla più grave, i numeri sono messi in automatico dal programma di impaginazione della review, chiedo venia

MA COME TI VESTI?!? CLASH OF CHAMPIONS 2017 EDITION

Cercando di chiudere l’anno in bellezza, devo dire che il roster dello show blu qualche sorpresa ce l’ha regalata: quando pensi che gli Usos non potrebbero cadere più in basso con il cattivo gusto, ecco che si presentano con un giubbotto giallo limone il primo e una camicia di flanella il secondo; si prosegue con Liv Morgan che fa il cosplay mal riuscito di Alexa Bliss che fa il cosplay di Harley Quinn; e che dire di Tyler Breeze che dal nulla sfoggia dei sobrissimi pantaloncini corti? Ma sempre con i fili di ciniglia attaccati alle caviglie eh, che fa stile. Per la sottocategoria “MA COME TI ACCONCI?!?” abbiamo invece Randy Orton e Jinder Mahal, entrambi impegnati a farsi crescere i capelli, entrambi con risultati altamente discutibili.

BUMPASSASSINI

Durante il Fatal 4 way tag team match, tutti i partecipanti hanno rischiato l’osso del collo almeno un paio di volte a testa, il più palese è Aiden English che decide di saltare verso altezze siderali durante il Suplex di Chad Gable e quasi cade dritto di testa, ma anche gli avversari non sono stati da meno, tipo Shelton Benjamin che dopo un Suplex dal paletto cade scompostamente seduto, o la Brava Carogna che esegue lo Splash dal paletto dritto in faccia a Chad Gable? Poetry in motion.

BREEZANGO SQUASH

La WWE è strana: costruisce due personaggi che vanno relativamente over con il pubblico, creano dei segmenti divertenti che riescono a non stancare nonostante durino settimane, poi di punto in bianco decidono di darli in pasto ai Bludgeon Brothers in un match di appena un minuto. Capisco il voler proseguire con i match squash dei BB, ma perché sprecare i Breezango in questo modo? Ah già, perché gli Hype Bros hanno splittato, porca p******

LOOK AT THE SHOULDER

A proposito di quest’ultimo match, bello vedere Rowan che sbatte la mano in faccia a Fandango durante il pin e, data la troppa foga, la spalla sinistra di quest’ultimo si alza, ma l’arbitro se ne sbatte e conta lo stesso. Erick Rowan deve avere qualche problema con gli schienamenti a quanto pare, vero Big Show? Vero Stairs match di ‘sta m*****a? Vero? VERO?!

WATCH YOUR ARSE

Il finale del Triple threat non era di facile esecuzione, perciò non c’è motivo di essere troppo cattivi. Detto ciò, è anche impossibile restare seri vedendo Ziggler che afferra la gamba di Bobby Roode e il poveraccio che, non potendo girarsi, cade di coolo. In un certo senso, è anche credibile che non sia riuscito ad alzarsi dopo un tale dolore millenario(cit.).

SO?

Il tag team match che si vociferava potesse chiudere il PPV alla fine è stato il pre-main event. Pare che dal punto di vista del lottato abbia deluso le aspettative, sicuramente è mancato il momento shoccante che tutti si aspettavano: nessuno tradimento epocale, niente di plateale, si è preferito costruire nel corso del match della tensione fra Shane McMahon e Daniel Bryan culminata nello schienamento non eseguito di Shane e in quello affrettato di Daniel. Hanno fatto un buon lavoro? Nnnneeeeehhh . . . non saprei, di sicuro il finale è stato abbastanza anticlimatico, con una sequenza di roll up ripetuta più volte e Randy Orton che se non altro restituisce a Zayn la figura del coglione fatta nel loro match singolo a SmackDown, ma due errori non fanno una cosa giusta, è risaputo.

HELLO LADIES

E niente, in WWE con le gentil donzelle si ostinano a volerla buttare in caciara. Quello che avrebbe potuto essere un ottimo match tra Natalya e Charlotte Flair, con la prima che potrebbe non avere molto altro tempo a disposizione in WWE, si è trasformato ancora una volta in un match confusionario, appesantito da una stipulazione che invece di alzare il livello lo abbassa penalizzandolo in quasi tutti i casi. Nient’altro che una zuffa a più donne, con la Riot Squad che pare morta a un mese dalla nascita e una Carmella a caso che tenta un incasso giusto per ricordarci che ha la valigetta; in ultimo Natalya prova a salvare il match con una scena di recitazione volutamente patetica, ma il tutto risulta alquanto grottesco. Cara WWE, giuro che non m’interessa vedere tutta la divisione femminile in tutti i PPV ogni volta, mi basta anche un solo match con due sole protagoniste, basta che sia fatto bene, vi prego.