NXT 2.0 fatica a catturare il cuore dei fan. O meglio, già dalla prima puntata il pubblico pare essersi diviso tra chi ha (bene o malvolentieri) accettato subito il nuovo corso dello show, decidendo di rimanergli fedele, magari apprezzando anche i vari cambiamenti messi in atto, e chi invece ha subito deciso che quel nuovo NXT non faceva più per lui. Certo la cosa è ancora molto fresca ed è palese che la WWE stia ancora sperimentando con questo nuovo format, la cui formula sembra non essere collaudata al 100% e di cui si ravvisano solo due punti fermi: il gran numero di debutti e il ridotto minutaggio dei match rispetto all’NXT 1.0.

Il 26 ottobre avremo la puntata speciale di Halloween, la seconda edizione di Halloween Havoc brandizzata NXT; non si tratterà quindi di uno special event, ma senz’altro di una puntata particolare, in quanto avremo ben quattro match titolati (i due titoli massimi ed i due titoli di coppia). Nel corso delle ultime settimane, la WWE sembra aver puntato su una formula precisa: lasciare le cinture in mano i veterani e far sì che la loro popolarità contribuisca a far apprezzare i nuovi arrivati.

L’esempio più lampante da questo punto di vista è quello di Tommaso Ciampa, il quale è stato (e giustamente aggiungo io) incoronato nuovo campione di NXT dopo che il titolo era stato reso vacante da Samoa Joe (sigh). Non un veterano qualunque, quindi, ma un veterano con la V maiuscola, dato che probabilmente Ciampa è ormai uno dei più anziani del roster (ragionando in anni di permanenza ad NXT). A lui è stato subito affiancato, come primo sfidante, il debuttante Bron Breakker, nella più classica faida non buono contro cattivo, ma anziano contro giovane, wrestler navigato contro giovane prospetto, con tanto di segmenti alla “voglio meritarmi il tuo rispetto”. Nulla di nuovo, nulla di sbagliato, anzi credo che sia interessante vedere Ciampa, che più volte in gimmick si era schierato proprio contro i “nuovi arrivati”, che non comprendevano il valore della fatica e del duro impegno per ottenere dei risultati, ritrovarsi poi costretto a lavorare proprio contro uno dei suddetti giovani e magari al termine della faida, chissà, cambierà pure idea.

Riguardo il titolo Nord Americano, per diversi mesi se lo sono conteso Isaiah Scott e Santos Escobar, includendo le rispettive stable, con tanto di debutto della prima componente femminile per i Legado. E non appena il titolo passa inaspettatamente di mano ad un nuovo arrivato (sebbene Carmelo Hayes abbia debuttato nel “vecchio” NXT), si decide di mandargli contro come primo sfidante un altro veterano con la V maiuscola, anzi, proprio l’uomo che forse è diventato il simbolo di quel titolo: Johnny Gargano. Una assoluta garanzia, amatissimo dal pubblico e con un rapporto con il “genero” Dexter Lumis tutto da esplorare e da costruire, specialmente adesso che Johnny, come ha rivelato egli stesso, ha perso i suoi compagni, ha perso la sua “strada” e ha bisogno di ritrovarla.

La cintura Cruiserweight è stata consegnata nelle mani di Roderick Strong, il quale è ritornato dopo settimane di assenza alla guida di una nuova stable, con molti membri da presentare (uno licenziato in corso d’opera, mmapporc****). Dispiace che il regno di Kushida sia finito così (su di lui ci torniamo tra un attimo), ma anche qui si legge lo schema del lasciare ad un nome di punta il compito di far crescere i nuovi arrivati sotto l’ala protettrice della sua fama. Inoltre, Strong ha recentemente difeso la cintura contro Grayson Waller, un altro nome da far conoscere; vedremo se la faida proseguirà oppure no.

I titoli di coppia femminili restano nelle mani di Io Shirai e Zoey Stark, la quale è arrivata un po’ al limite tra il vecchio e il nuovo NXT, come alcuni suoi colleghi tipo LA Knight, Franky Monet o il sopracitato Hayes. Sembrava che la partita dovessero giocarsela le campionesse e le Toxic Attraction, invece sono state aggiunte Indi Hartwell, la quale ha già un passato da campionessa di coppia, e Persia Pirotta (un nome che resta impresso, senza dubbio).

I titoli di coppia maschili poi sono stati in queste settimane la scusa perfetta per far combattere la qualunque. Vero è che ad Halloween Havoc si sfideranno gli MSK contro l’Imperium, ma non scordiamoci l’inserimento di Jensen e Briggs nel Fatal 4 way di due settimane fa, o il fatto che probabilmente si formerà un tag team composto da Kushida ed Ikimen Jiro. Inizialmente sembrava che anche Hayes ed il suo nuovo compare Trick Williams fossero interessati alle cinture di coppia, prima che Carmelo incassasse il Money In The Bank, pardon, il contratto titolato, e vincesse il titolo Nord Americano. Un vero e proprio calderone in cui buttare chiunque.

In ultimo, un caso che forse meriterebbe un’analisi più approfondita, ovvero la cintura femminile. Raquel Gonzàlez aveva archiviato la pratica contro Dakota Kai (un po’ frettolosamente a mio avviso) e sembrava aver pronta una faida contro Franky Monet; il match tra le due è stato tuttavia rimandato e successivamente come sfidante per Raquel si è presentata Mandy Rose. Peccato per la Monet, che pare stia arrancando in questo NXT 2.0. Per quel che riguarda Mandy, non si tratta assolutamente di una debuttante, bensì di un rebranding del personaggio, perfetto per il nuovo NXT dunque. Delle Toxic Attraction ho parlato recentemente, della gestione del titolo femminile mi riservo di parlare in futuro. Ad ogni modo, visto che le TA sono una stable tutta al femminile e composte comunque da una veterana e due novizie, questa faida servirà sicuramente a dare visibilità e credibilità alla stable, indipendentemente che Mandy vinca o meno la cintura.

La formula vecchia contro nuova generazione sta funzionando? I nuovi prospetti di NXT stanno beneficiando della luce riflessa dei loro avversari? Probabilmente è presto per dirlo, dovremo attendere Halloween Havoc e probabilmente anche i mesi successivi. Per adesso, mi sento di dire che le faide proposte non hanno la giusta dose di “sentimento” e di trepidazione che ti davano le card degli NXT TakeOver; c’è però una certa dose di curiosità, con il pubblico che si domanda fino a dove si spingeranno con il push delle nuove leve, come si comporteranno, se saranno all’altezza. Perché con wrestler di cui sai poco o niente questo è ciò che puoi fare: lasciarti trasportare dalla curiosità. Sarà sufficiente? Lo scopriremo questo martedì.