Lunedì vi avevamo riportato la Notizia di uno scandalo, nelle promotion minori messicane, che coinvolge il lottatore Einar El Vikingo, accusato di diffondere, senza consenso, foto intime di lottatrici femminile e fan in chat e gruppi social.
La vicenda era venuta fuori in seguito alla assurda aggressione compiuta su un bambino durante un Match dove il lottatore era coinvolto e per la quale era stato arrestato; ci sono aggiornamenti su entrambe le vicende.
Fine carriera per il Luchador?
La Commissione federale di Boxe y Lucha dello Stato di Città del Messico (dove è avvenuto l’episodio) ha infatti ritirato a tempo indeterminato la licenza di Luchador al lottatore, che non potrà lottare più in tutto lo stato, ma il provvedimento è alquanto probabile che verrà adottato anche dalle altre commissioni federali.
Questo probabilmente mette fine alla carriera di Luchador di Einar, anche se potrebbe provare a prenderla in altri stati e potrebbe essere bookato da promotion indipendenti, ma appare alquanto diffcile possa accadere.
Rilasciato ma indagato
Il Luchador era stato arrestato subito dopo (e salvato da un tentativo di linciaggio pubblico) dalla polizia locale, è stato rilasciato Lunedì (l’episodio era accaduto sabato scorso), in seguito all’accertamento che le lesioni riportate dal minore erano lievi e che non vi erano pericoli di fuga o di inquinamento di prove.
Tuttavia, le indagini proseguono e le accuse di lesioni su minore rimangono valide, accuse per le quali Einar rischia fino a 5 anni di carcere; sarebbero in corso anche indagini per accertare se l’invio (presunto, al momento) di immagini intime di lottatrici e fan sia non consensuale, cosa che comporterebbe la violazione della Legge Olympia sulle molestie a mezzo social e porterebbe a nuove accuse, indagini e reati.
La Lucha solidale col bambino
Tanti Luchador, in forma privata e pubblica, hanno manifestato solidarietà e sostegno al minore coinvolto nell’aggressione e netta distanza e condanna verso il lottatore autore del gesto.
I lottatori AAA Murder Clown e Dave The Clown hanno contattato via Skype il bambino, invitandoli a venire, ospiti della federazione, a uno dei primi show col pubblico della AAA disponibili, mentre un gruppo di lottatori, capitanati da Cibernetico, sono andati a trovare di persone il bambino, portando giochi, maschere e altri regali e facendo foto assieme con lui, per dimostrargli che la Lucha Libre è divertimento e che i luchador sono persone corrette e civili.