Nella scorsa puntata di Impact si è concretizzato il ritorno di Sami Callihan, in un ruolo di un recitato male Mr. Robot, come fautore degli attacchi informatici a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Ovviamente non mi aspettavo una recitazione degna di Malek, ma almeno qualcosa di costruito meglio di un semplice tasto premuto sullo smartphone. Anche se fa parte del mondo sports entertainment non saremo qui ad approfondire la produzione del gruppo Anthem, bensì quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro di Callihan e di Impact, ricordando che la sua assenza durava dal match e del titolo mondiale perso contro Tessa Blanchard ad Hard To Kill.

Come scrissi qualche blog fa, la sua assenza pesa molto in uno show dove in quasi tutto il 2019 lui è stato forse l’unico a rendere godibili le puntate settimanali. Abbiamo appurato tutti come le gestioni precedenti dei campioni fino a lui abbiano perso smalto soprattutto quando ci trovava nel periodo centrale tra un ppv ed un altro, il momento forse più difficile per chi ne fa quattro all’anno. Allora il salvagente è stato proprio Callihan che con la sua dote naturale di heel spietato è riuscito a mantenere l’attenzione verso questo prodotto.

Ora bisognerà capire cosa farà nel prossimo futuro e le ipotesi potrebbero essere parecchie, ma prima di tutti analizziamo un suo ritorno alla corsa verso il titolo perso a Gennaio. Tessa attualmente è in piena rivalità con Ace Austin che al suo fianco ha avuto anche l’aiuto di una grande nemica della campionessa, cioè Taya Valkyrie e fino ad ora il tutto sembra piatto, il campione X-Division è molto bravo, ma manca di personalità quando c’è da essere credibili e spietati vista l’importanza storica della vittoria di Tessa.

Sami in questo caso può rimettersi in gioco immediatamente per ridare appeal ad un titolo che sembra diventato secondario e che questa svolta storica non la sta vivendo. Tessa disse, prima del match di Hard To Kill, che Callihan aveva tirato fuori il meglio di lei, ma arrivati a questo punto senza di lui, lei ha tirato fuori il suo peggio, perchè le abilità non si discutono, ma l’inesperienza nell’essere il personaggio principale, in questi mesi si è vista parecchio e ci vorrebbe forse troppo tempo attualmente per migliorare.

Nel blog precedente ho parlato della stable di Callihan, ovvero gli oVe, che in questi due mesi hanno raccolto pesanti sconfitte, ultima quella di martedì scorso, dando come l’impressione che la loro parabola è in piena discesa. Sono sicuro che la soluzione verso la quale attueranno sarà quella di mantenerli insieme senza dare troppe spiegazioni anche alle stesse parole dei Crist che volevano cercare un altro leader qualche settimana fa. Questa si è la più facile ma è anche la peggiore delle ipotesi, perchè coinvolgerebbe un probabile cambio di gimmick anche per gli oVe che senza aver raccolto quasi nulla in questo periodo si ritrovano nuovamente ad essere gregari di un qualcuno che è troppo più grande di loro.