Bentornati a tutti i lettori di Zona Wrestling all’appuntamento settimanale con lo show settimanale della Ring of Honor. Siamo alla terza puntata dedicata al torneo per decretare il nuovo Pure Champion, e ad oggi sono passati alla prossima fase Matt Sydal, David Finlay e i campioni di coppia Jay Lethal e Jonathan Gresham. Anche in questa puntata vedremo un doppio scontro: Josh Woods vs Kenny King e Fred Yehi vs Silas Young.

Nuova puntata, nuova serie di promo pre-registrati. Primo a sedersi davanti alle telecamere è Fred Yehi, racconta della sua infanzia difficile, di come sin da bambino avesse già in mente cosa volesse fare da grande, ma come per riuscirci avrebbe dovuto superare il demone dell’alcol e della droga che lo circondavano. Si è focalizzato sul wrestling, si è focalizzato su quello che amava, e così è riuscito a raggiungere una delle maggiori compagnie del mondo. Adora da sempre lottatori come Brian Danielson e Low Ki, con una buona tecnica ma con un’abilità innata nel dar colpi distruttivi. Silas Young è un vero osso duro, 18 anni di esperienza, e sarà dura batterlo, ma saprà trovare il suo punto debole e andrà via da questo torneo come nuovo Pure Champion.

Silas Young si presenta in giacca e cravatta proprio a rappresentare come lui sia l’ultimo vero uomo del wrestling. Ha imparato cosa voglia dire essere un uomo dai suoi fratelli maggiori, vederli allenare col tempo lo hanno convinto a diventare un wrestler, e lavorare con atleti leggendari come Nigel McGuinnes, Chris Sabin e Jimmy Jacobs lo hanno aiutato a migliorare sempre di più, fino a diventare quello che è oggi. Ha guardato qualche video di Yehi, ma gli è bastato per capire tutto di lui. Non ha dubbi su chi vincerà questo torneo, oltre la sua esperienza ha lottato l’ultimo Pure Match della federazione prima del torneo, e dopo aver perso quello a causa di una scorrettezza di Gresham, non gli resta che portare a casa il titolo e mostrare a tutti quanto sia superiore.

Silas Young vs Fred Yehi (3,5 / 5)

Molto lavoro a terra per i primi minuti, con entrambi i lottatori che si scambiano prese. Young non perde occasione per insultare l’avversario e cercare di farlo arrabbiare per renderlo più vulnerabile. Dopo una serie di prese sulle gambe Young è costretto ad utilizzare il primo rope break a sua disposizione. Durante la pubblicità Young sembra aver ripreso il controllo, ma dura poco, Yehi inizia ad attaccare sempre più pesantemente, fino a chiuderlo in una Koquina Clutch che sembra poter chiudere il match, ma così non è. Ritorna l’equilibrio nel match, con entrambe le parti che colpisce e prova a chiudere lo scontro con una sottomissione o uno schienamento, senza però riuscirci appieno. Proprio quando Young sembra essere pronto a vincere il match Yehi riesce a chiuderlo in uno small package che gli regala la vittoria ed il passaggio al prossimo turno.

VINCITORE: FRED YEHI

Entrambi gli uomini, distrutti da una contesa davvero intensa si stringono la mano mentre sono in ginocchio e tengono il ghiaccio sulle parti più colpite nel mentre.

Passiamo al secondo match con la prima intervista a Josh Woods. Woods ricorda a tutti che è stato il vincitore del Top Prospect nel 2017, ha lottato per metà della sua vita, questo torneo lo aiuterà a mostrare le abilità tecniche che non ha ancora avuto modo di mostrare al grande pubblico. Conosce bene Kenny King, è qui da molto prima di lui, lo ha istruito e lo ha aiutato a crescere, vincere questo match non solo lo porterebbe avanti nel torneo, ma lo aiuterebbe ad accrescere il rispetto da uno dei suoi mentori. Ci tiene a ricordare anche un piccolo particolare al suo avversario: lui non si è mai fermato, nemmeno durante la pandemia…

Turno di Kenny King, ricorda a tutti che ha già vinto parecchi titoli in ROH, e diventare il Pure Champion servirà a cementare ancora di più lo stradominio degli Ingobernables nella federazione. Su un piano personale servirebbe a fargli salire un po’ le graduatorie della stable, hanno già il campione mondiale e il TV Champion, con questo titolo alla vita la sua voce avrebbe tutto un altro peso. Non prende poco sul serio Woods, lo conosce e sa di cosa sia capace. Kenny si è sempre allenato per avere uno stile molto duro nel quadrato, e Woods non deve lasciarsi fregare dal suo sorriso ammaliante, perché nonostante sia bravo, non è il K-I-N-G.

Josh Woods vs Kenny King (3 / 5)

Entrambi i lottatori cercano un confronto a terra, dove poter sottomettere più facilmente l’avversario. Mentre King si concentra sulle braccia, Woods in un primo momento cerca di soffocare l’avversario, alternando queste prese a pin veloci. Il match inizia a prendere un’altra piega non appena Woods chiude con una Kimura, si evolve in una Triangle Choke che però King riesce a trasformare in un pin; per sfuggire dallo schienamento Josh Woods lascia la presa. Per fuggire da una Double-Ankle Lock King scappa fuori dal ring, e riprende il controllo sull’avversario fino a quando non si torna nel ring, dove Woods riesce ad assestare una buona serie di colpi. King decide di fermare l’avversario con un pugno in faccia beccandosi un primo avvertimento, ma rallentando allo stesso tempo Woods. Ancora una volta Josh Woods prende il controllo della situazione, avvicinandosi sempre di più alla vittoria, ma dopo un colpo che sembra poter essere quello decisivo King scappa ancora una volta fuori dal ring. Trovando uno spazio King colpisce con la sua Royal Flush, che gli vale solo un conteggio di due visto che Woods mette la mano sotto la corda usufruendo del suo primo rope break. A un minuto dal tempo limite entrambi i lottatori sono distrutti, continuano a scambiarsi colpi, King riesce a chiudere Woods in una Boston Crab a 10 secondi dalla fine, ma non riesce a sottomottere l’avversario, ed il match si deve fermare, saranno i giudici a bordo ring a decidere, e la vittoria va a…

VINCITORE: Josh Woods.

Con un Kenny King infuriato che non stringe la mano al vincitore si chiude anche questa episodio della Ring of Honor TV dedicato al torneo per il Pure Championship, e vi do appuntamento alla prossima settimana per vedere la fine del primo turno.