Summerslam è sempre più vicino, vediamo nell’editoriale odierno come lo show del lunedì sera si sia avvicinato all’evento WWE più importante dell’estate!

Alexa Bliss vs Eva Marie. Cacciato Wyatt, è rimasta Alexa a ricoprire il ruolo di personaggio horror della federazione. Il feud con la rientrante Eva Marie ha purtroppo confermato come la gimmick della Bliss sia decisamente più piatta e banale rispetto a quella di The Fiend, con siparietti che vorremmo dimenticare. Riguardo Summerslam rimane un match di contorno che non ruberà molto tempo, probabilmente il tutto si ridurrà a un angle. La faida è stato quello che ci si aspettava una volta messe insieme le due atlete, ahinoi. Rivalità bocciata pur essendo innocua.

Women’s Championship match. L’incasso della Cross ha rinfrescato i piani alti del titolo femminile di Raw, ma come campionessa per ora sta lasciando a desiderare. È forse la prima a venire presentata come underdog da quando la cintura ha preso l’attuale forma, con una gimmick cartoonesca e sconfitte pulite al seguito. Il tutto mi pare finalizzato a mostrare come in ppv riuscirà a sovvertire ogni pronostico battendo avversarie più quotate di lei, ma al di là di questo suo probabile trionfo credo che il suo regno non andrà molto più lontano. Il feud tra Charlotte e Rhea non stava decollando e il Money in the Bank è servito a mischiare le carte, ma per mille motivi Nikki A.S.H. non è idonea a rappresentare la categoria femminile dello show rosso. Rivalità mediocre.

McIntyre vs Mahal. Da tempo ci si augurava che lo scozzese venisse allontanato almeno per un po’ dal main event, dato che l’occupava da più di un anno, ma questo feud è terribile. Dal dare un ruolo alla spada di McIntyre al fargli affrontare gli scagnozzi dell’heel è davvero tutto piatto, all’interno degli episodi di tre ore i loro segmenti e match hanno messo a dura prova la resistenza dei fan più integerrimi. Non ho neanche grandi aspettative per il loro incontro, che grazie al cielo almeno non è stato organizzato quando lo scozzese era il campione del mondo in carica. Rivalità bocciatissima.

Tag Team Championship match. Lo ripetiamo da tempo, gli RK Bro sono una delle poche belle trovate di Raw da mesi a questa parte. L’assenza di Orton è stata coperta da Riddle, il loro successivo “quasi split” ha avuto una gestione ottimale per arrivare all’incontro di Summerslam. Quest’ultimo rimane incerto, con la vittoria dei face che ben figurerebbe nell’evento estivo WWE. Prima di un eventuale feud tra il Legend Killer e Riddle è necessario divengano campioni almeno per un po’, il match di domenica potrebbe essere un nuovo tassello verso l’ipotetico scenario appena descritto. Rivalità promossa.

United States Championship match. In questo feud il campione mi è sembrato quasi una parte estranea alla vicenda. Priest se l’è presa con Miz e Morrison più che con l’irlandese, mostrando qualche sviluppo interessante come quello di un possibile split tra i due heel. Visto quanto siano stati coinvolti i due non escludo un loro intervento durante il match di Summerslam, che aprirebbe a un futuro fatal four way match per il titolo degli Stati Uniti. Ha intrattenuto decentemente nelle parti centrali delle puntate di Raw, inoltre l’incontro penso proporrà qualcosa di buono. Rivalità promossa con riserva.

WWE Championship match. Per fortuna che c’è MVP! Se avessero lasciato il tutto ai promo di Lashley e Goldberg la situazione sarebbe stata tragica. Il manager ha fatto come al solito il suo dovere, lasciando al suo protetto spazio solo per qualche frase ad effetto. Non mi è piaciuto l’inserimento della tematica del figlio dello sfidante, scelta che voleva rendere più personale la faida ma che a mio giudizio ha aggiunto molto poco. Il segmento dell’ultimo episodio ha provato ad accendere il tutto, ma la goffa spear di Goldberg ha dato l’effetto opposto. Se poi pensiamo che tutto si ridurrà all’ennesimo match lampo di pochi minuti siamo messi molto male per un feud che coinvolge il titolo mondiale in uno dei ppv più importanti dell’anno. Rivalità bocciata.

Riassumendo, su sei rivalità se ne salva a pieni voti solo una, un’altra è accettabile, le altre quattro hanno lasciato molto a desiderare. Il tutto non stupisce, per quanto ci siano stati alcuni miglioramenti negli ultimi tempi Raw è ancora lontano dal tornare a essere uno show divertente. Sappiamo dei vari problemi che affliggono lo show rosso, ma per quella che viene ogni tanto definita Wrestlemania estiva ci si augurava qualcosa di meglio.

Sergedge – EH4L