I wrestler, per loro natura, non appartengono mai ad un solo roster. Possono “volare” da una parte all’altra anche per tutta la vita. C’è chi si sposta da Raw a Smackdown, e viceversa, chi ritorna ad NXT, chi parte dallo show americano per poi arrivare agli show principali. Chi da una federazione passa all’altra; insomma, nel wrestling è tutto consentito, si sa.

Poi arriva un giorno in cui un wrestler, che ha tanto lottato da altre parti, arriva in uno show, chiamato NXT UK, per fare la differenza. E succede che la differenza la fa per davvero. WALTER piano piano si è insediato nel roster fino a diventarne il primo rappresentante, coadiuvato anche dalla cintura che ha portato alla vita per 870 giorni.

Questo succede quando un wrestler è così potente davanti agli occhi del pubblico, davanti agli occhi dei fan che si finisce per non separare più le due cose, finisce che uno show si va a personificare con lo stesso campione, e non importa che sia poco presente, che spesso manca; non importa.

Per anni WALTER è stato il simbolo di NXT UK, e questo legame non smette di essere solo perchè l’austriaco ha deciso di spostarsi all’NXT americano.

Certo, UK ha sempre e comunque atleti validi, e ciò non cambierà mai: Devlin sarà sempre Devlin, Bate anche, Dragunov lo stesso e potrei continuare così. E il bello è proprio questo, UK è bello anche perchè è vario e tutti gli atleti sono importanti allo stesso modo, rimanendo sempre loro stessi.

Ma ciò non toglie che WALTER è stato e sarà sempre rappresentante e portatore del marchio britannico, e viceversa. Il rapporto tra l’ex campione e UK è un legame che va oltre la separazione, va oltre tutto e non si spezzerà mai.

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