Sono state delle settimane difficili per Jordan Devlin, il quale non potrà raggiungere gli Stati Uniti per molto tempo. Per questo motivo il titolo Cruiserweight da lui detenuto è stato reso vacante e a NXT si sta svolgendo un torneo per proclamare un campione ad interim. Le cose non sono migliorate per l’irlandese, che negli ultimi giorni ha visto chiudere la palestra dove era solito allenarsi.

A rivelarlo è stato lo stesso Jordan Devlin con un amaro tweet: “Il proprietario ha rifiutato di ricevere meno del 100% dell’affitto che paghiamo solitamente. In un momento in cui sa che è impossibile guadagnare quella cifra. Sono contento che ci sposteremo, contento di non dare più soldi a un uomo del genere. La struttura non la fa la scuola, la fanno le persone. Torneremo.” L’Irish Ace ha un rapporto molto stretto con Paul Tracey, capo allenatore della palestra e anche lui wrestler professionista. Devlin ne ha e ne ha parlato con Gary Cassidy di Sportskeeda: “È molto sottovalutato e anche poco riconosciuto. Finn Balor ha avuto un’influenza molto minore sulla mia carriera rispetto a Paul. Finn è partito per l’America nel 2006, quindi mi ha allenato solo per quattro o cinque anni degli anni di formazione, poi tornava periodicamente e io imparavo qualcosa. Invece se si parla di lavoro settimanale, Paul era con me da 15 anni. Mi sento davvero male per lui. Vorrei che ora fosse in giro a lottare con tutte le opportunità e le compagnie che ci sono, perché quando stava emergendo in Irlanda c’era solo uno show ogni tre mesi.”