Nel corso degli ultimi anni Vince McMahon aveva bandito diverse parole, termini da non usare mai durante gli show televisivi. Se per alcuni termini si potevano comprendere le ragioni dell’ex chairman per altri è sempre stato quasi impossibile capire il motivo di tanta avversione, basti pensare al divieto di dire la parola “belt” (cintura) o soprattutto la parola “wrestling”, contenuta addirittura nel nome della federazione. Con l’avvento di Triple H al comando i cambiamenti non si sono registrati solo sul ring e nel roster, ma anche sull’uso dei termini vietati e nelle ultime settimane abbiamo ascoltato dai wrestler alcune delle parole che erano state bandite.

Semplicemente wrestling

Nella giornata di ieri, la CNN ha dato il via ad un simpatico trend su Twitter in cui i vari brand e aziende hanno sintetizzato ciò che fanno in una o poche parole. La CNN ha twittato “breaking news” per rimarcare il loro impegno nel dare le ultime notizie, si è innescata così una catena a cui hanno partecipato diverse aziende tra cui la WWE, per esempio Pepsi ha twittato “cola”, Bloomberg “business”, Amtrack, una compagnia ferroviaria, ha twittato “train” e così via. Per gli appassionati, il tweet della WWE ha sicuramente incuriosito, scrivere la parola “wrestling” per descrivere ciò che fanno sarebbe normalissimo, se non fosse per il fatto che quella parola, come detto prima, era stata praticamente bandita negli ultimi anni in favore di “sports entertainment”. I cambiamenti, insomma, si vedono anche da queste piccole cose al giorno d’oggi e non può che far piacere che una compagnia di wrestling si concentri principalmente sulla parola “wrestling”.