La richiesta del lottatore texano potrebbe essere la prima di tante altre in futuro. La consapevolezza che queste due grosse entità starebbero per unire le forze, soprattutto economiche, potrebbe aprire a numerose richieste di aumenti salariali da parte degli atleti sotto contratto con la WWE. Questo rappresenterebbe un problema in futuro per la gestione dei contratti, che la federazione dovrebbe (o ha già dovuto) considerare. Se da un lato c’è un potere economico non indifferente ora a disposizione della dirigenza, dall’altro c’è l’esigenza di “calmierare” le richieste, le quali rischiano di diventare troppo “esose” per le casse della compagnia. Perché siamo sicuri che il “caso Booker T” è solo il primo di tanti che verranno.

“Come un bambino in un negozio di caramelle”

Al di là della richiesta avanzata al management, il 5 volte campione WCW si dice entusiasta di questa nuova partnership: “Ho bisogno di avere i biglietti per ogni grande show della UFC ora. Voglio presenziare ad ogni conferenza stampa con i giornalisti che fanno, voglio essere lì sempre. E questo (l’unione tra UFC e WWE sotto un unico vessillo) mi porta più vicino a qualcosa che amo”. Inoltre Booker ha dichiarato di essere un fan della prima ora delle arti marziali miste, e che ora si sente come “Un bambino in un negozio di caramelle”.