Drew McIntyre, il due volte detentore del WWE Championship, ha fatto il suo ritorno nell’ultimo PPV della WWE, ovvero Money In The Bank, dove ha colpito con una Claymore Gunther, l’attuale Intercontinental Champion, rendendo chiare le sue intenzioni di conquistare il titolo dell’austrico.
Nonostante la forte rivalità, Drew ha un’ottima opinione nei confronti del campione, come ha detto al WWE’s The Bump. “Ha certamente rialzato il prestigio del titolo al massimo, il titolo intercontinentale è finalmente dove dovrebbe essere, riportandolo ai tempi di quando ero ragazzo, e non lo vedevo cosi da molto tempo. Quando lo vinsi nel 2009 aveva ancora tal prestigio, ma poi col tempo questo si è perso, ma non voglio dilungarmi su questo. Ho visto per la prima volta Gunther fuori dalla WWE in Germania e da lì ho tenuto d’occhio la sua crescita. Ho pensato “Questo ragazzo ha qualcosa di speciale”.
Adesso è nella miglior forma della sua vita. Ha avuto un grande successo in questo ultimo anno, ma se i suoi amici dell’Imperium (fazione composta da Gunther, Ludwig Kaiser
e Giovanni Vinci) si mettono in mezzo quando è in difficoltà, me ne occuperò. Ma non posso negargli quello che ha ottenuto, cosa, soprattutto, ha fatto per il titolo.”Drew ha riparlato anche del suo spettacolare match che ha avuto a WrestleMania 39, nel triple threat con Gunther e Sheamus. “È uno dei miei match favoriti, sicuramente nella top tre, e avere Gunther anche in quel match con il suo talento e la sua forza fisica, ha reso solo il match migliore. Il pubblico quella sera era anche molto coinvolto fin dall’inizio, e noi eravamo pronti. Al di là di quello che poteva succedere, io dovevo competere quella sera, e non ho mai avuto un feedback cosi positivo dopo un match, è stato fantastico.
È qualcosa che mi rende molto oroglioso. Sheamus e io forse ci siamo troppo interessati l’uno contro l’altro dimenticandoci del campione fuori dal ring per quasi 15 minuti, di fatti è riuscito a sfruttare la tensione e la rivalità che c’era fra me e Sheamus. Ma sarà sempre un momento di cui andrò sempre fiero.”