Money In The Bank è uno di quei PPV che difficilmente fallisce proprio per la natura dello show in se. Quest’anno doppio con la versione del match al femminile. Agli annali viene consegnato uno show godibile e dinamico che mette moltissima carne al fuoco.

 

Women’s Money In The Bank

Lo show si apre con la theme song di Charlotte Flair ed il MITB match femminile di conseguenza. Il match inizia col classico parapiglia a turni dove si dispensano scale in faccia come fossero volantini per andare in discoteca. Tamina sembra avere il polso del match riuscendo a rimanere sola nel ring ma senza riuscire a capitalizzare il vantaggio. Così a turno le atlete si affrontano in coppia prima Charlotte e Tamina, poi Natalya e Becky, con la favolosa Carmella a fare da jolly ed approfittare della situazione. Charlotte è la più dinamica ed è quello che si carica degli spot più pericolosi, Natalya e Becky invece sembrano dover iniziare una rivalità da come si sono affrontate nel ring durante il match, le due si sono spesso trovate faccia a faccia o scala a scala. A turno le atlete tentano la scalata con Charlotte e Becky le più vicine alla valigetta, fermate sempre sul più bello e prendendosi dei bei bump. Tamina è stata fondamentale durante il match riuscendo sia a fare da base per gli spot sia ad essere protagonista con ottimo tempismo come disturbatrice. Nella fase cruciale del match, quindi, Charlotte esegue un Moonsault con avvitamento con Natalya e Tamina da base, in questa fase di stallo il vero risolutore è l’uomo zerbino, il cagnolino, la friendzone che cammina. James Ellsworth. Carmella è stesa sul ring, provata dal match, così lo zerbino prende coraggio e si tramuta in eroe, sale tutti i gradoni della scala, prende la valigetta e la butta giù tra le braccia della sua BFF (best friend foverer). Gli arbitri impazziscono e bruciano il regolamento (non è veramente successo ma sarebbe stato carino vederlo) senza trovare un accordo sulla soluzione finale del match. Allora Ellsworth prende il microfono e da solo detta legge annunciando che la prima Miss.MITB è proprio Carmella. Intanto viene inquadrata Charlotte Flair con gli occhi iniettati di sangue.
Devo dire che l’incontro nella sua complessità tra spot e tempi è stato gestito benissimo dalle atlete che se pur non ci hanno offerto un match alla ECW ha fatto il suo, ha svolto il compito a cui era stato adibito. Il MITB femminile non riesco a definirlo un fiasco ma un primo tentativo per una crescita della divisione, da qualche punto si doveva incominciare e non riesco a dire che una delle atlete abbia fatto male, tutte hanno svolto il copione assegnato.

Vincitrice e prima Miss MITB: Carmella (6,5 / 10)

Passiamo al primo angle della serata con la bella finta-russa Lana intervista per far sfoggio di un accento russofono degno di Fantozzi alle prese con lo svedese. Nulla di che, il classico promo da sfidante agguerrita.

 

The New Day vs The Usos

Risuona la musica del New Day e la gente va in fibrillazione. Gli unicorni culosi fanno la loro marcia trionfale nel ring rimarcando il fatto che lasceranno il ring come nuovi campioni tag team. Sul più bello però vengono interrotti dalla musica degli Usos. Il match inizia con Jimmy Uso mazzuolato da Kofi e Big E. I due lavorano in coppia e portano il samoano “nella loro trequarti” concludendo la sequenza con un big splash sull’apron ring. Il cambio di fronte lo si ha con Kofi Kingstone che nel tentativo di un ….dive viene fatto cadere abbassando la terza corda dal lato opposto. Kofi quindi viene preso in coppia dagli Usos che eseguono un suplex da fuori ring ma non verso il tappeto sul pavimento ma bensì verso il paletto esterno con la schiena di Kofi a stagliarsi contro di esso.
Altro cambio di fronte col tag a Big E che riesce a divincolarsi dagli Usos ed eseguire una spear tra la seconda e la terza corda ai danni di Jey Uso. Jey viene quindi rimesso in ring con Kingstone pronto ad eseguire la sua Trouble in Paradise, manca clamorosamente Jey che tenta di spingere l’atleta di origini ganesi verso il paletto, questo sfrutta il lancio per tentare un’altra mossa che però finisce anche questa nel vuoto lasciandolo a dare le spalle agli Usos che ne approfittano per colpirlo alla gamba nel classico lavoro di squadra che oramai li caratterizza. I Samoani quindi continuano a lavorare sull’arto ferito di Kofi finendo per intrappolarlo nella loro caratteristica mossa di sottomissione. Big E tenta di rientrare nel ring ma viene fermato da Jey, sembra veramente la fine con il samoano pronto a tutto pur di fermare l’enorme atleta chiappone (e tettone) pure a lanciarsi come un’arma contro di lui. Big E però è una roccia e blocca il Suicide Dive di Jey e lo trasforma in un Belly to Belly fuori dal ring. Si fionda quindi in ring, Jimmy stoppa la presa e sferra un Superkick dritto nella mandibola del povero Big E. Kofi ne approfitta per la sua S.O.S. ma genera solo un conto di due. Così Kingstone lancia verso il paletto il samoano che riesce però a divincolarsi dall’assedio del New Day, quindi questo sale sulla terza corda per il classico splash di chiusura. Il volo doveva essere bloccato a mezz’aria di Big E che non riesce a trattenere perfettamente il samoano ma allo stesso tempo con uno sforzo di reni pazzesco riesce a prenderlo da peso morto e riportarlo in posizione per il Big Ending. Conto di 2.99999999999999999999999999999999 interrotto da Jey ad un fotofinish millimetrico che mi ha fatto uscire il cuore veramente dal petto. Il match si infiamma ancora di più con vari scambi di colpi dentro e fuori dal ring che si concludono nella finale Midnight Hour. 1…2…e Jimmy Uso che prende suo fratello e lo porta via generando un conto di 10 fuori dal ring, ottima tattica per perdere il match senza perdere i titoli. Match stellare da cardiopalma con dei veri FALSE FINISH PINS che rimanda a mio parere la vittoria del team chiappone al secondo o terzo match di questo feud.

Vincitori per count-out: The New Day (8,5 / 10)

Nel backstage vediamo Bob Orton e Sergeant Slaughter commentare i recenti avvenimenti di politica internazionale e geopolitica con un particolare accento sull’avanzata di Al Nusra nella parte occidentale della Siria.

 

Naomi vs Lana
Il prossimo match è quello valevole per il titolo femminile con Naomi e Lana ad affrontarsi. Ora, prima di tante critiche all’atleta esordiente io punterei il dito contro chi l’ha messa nella mischia subito senza l’adeguata preparazione. Il match è stato impostato per mettere a suo agio Lana cercando di dargli il match in mano per “preservala” da vari bump o colpi che potrebbe ancora non riuscire ad “assorbire”. Lana si è concentrata molto sulla gamba di Naomi per limitarne le movenze, il match ha un senso logico ed un filo che viene seguito senza sbavature, il limite tecnico e d’esperienza si percepisce ma era difficile immaginare diversamente. La sit-down Spinebuster di Lana è un buona mossa ed è stata eseguita e messa nel tempismo giusto creando almeno il minimo dubbio che si possa arrivare ad un conto di tre. Durante la parte saliente del match risuona la musica di Miss MITB che si accinge ad incassare la valigetta appena dopo che Naomi ha subito la finisher di Lana. Questa sembra oramai prossima ad incassare ma ci ripensa. Lana distratta subisce il contropiede della campionessa che riesce ad intrappolare la russa nella sua mossa di sottomissione costringendola a cedere.

Vincitrice e resta campionessa: Naomi (3 / 10)

 

Parte la musica di Miami Vice….o meglio, Fashion Vice. Fandango sembra uscito da una serie poliziesca degli anni 80 e discute con Breeze del recente pestaggio subito da lui, ancora alla ricerca dei colpevoli. Breeze tira fuori una cassetta che mette in un vecchio televisore dove due losche figure sfidano i Breezango in un match questa sera.

On stage parte la musica, luci basse, cuori rossi ovunque e compare la scritta “Mike e Maria Kanellis”. Tante voci confermate, Mike (Bennet) e Maria Kanellis hanno debuttato nel PPV presentandosi al mondo WWE come una coppia perfetta, l’amore idilliaco, un Mike innamorato perso, totalmente folgorato dalla bellezza della fantastica Maria, questa sera veramente in gran forma. Staremo a vedere a SD come li presenteranno e che ruolo avranno.

 

Randy Orton vs WWE Champion Jinder Mahal

Questo match sarebbe dovuto durare 10 minuti perchè metà del match sono stati calci e pugni, giuro, solo calci e pugni, ginocchiate. A bordo ring troviamo varie leggende della zona ed ex campioni NWA storici trai quali il padre di Bob Orton, il padre di Mr.Fantastic, nonno di Curtis Axel, Ric Flair, Sergeant Slaughter etc. Orton e Mahal mostrano tutti i loro limiti nella fase di studio nel match con la loro meccanicità nei movimenti, abbastanza legnosi e noiosi a dirla tutta. Il match si svolge sul filo narrativo della gamba di Orton costantemente minata dagli attacchi dentro e fuori dal ring di Mahal che nella prima fase saliente del match lo chiude in una Figure Four Leglock. Orton ne esce ed il match incomincia a scalare di marcia con la classica sequenza di mosse del 13 volte campione del mondo che passo passo portano Mahal a subire una RKO. 1….2…..ed i Singh Brothers portano fuori dal ring il campione WWE. I fratelli quindi vengono intimati di abbandonare l’arena ma questi nel loro andare verso il backstage si fermano a confabulare. Gli ex Bollywood Boys tornano indietro e prendono per il colletto il padre di Bob Orton scatenando l’ira del figlio che riduce i due indiani in polvere, il primo viene scagliato contro un tavolo viene ripreso e subisce un RKO fuori ring. L’altro viene messo sopra il tavolo dei spagnoli, ed una volta in piedi, Randy dall’altro tavolo si getta per un’altra RKO schiantandosi con tutta la sua rabbia sul tavolo, sfondandolo e lasciando dei Singh Brothers soltanto poltiglia. Randy quindi torna nel ring ma giusto il tempo di rendersi conto che ci sia anche Mahal che questo sferra la sua prima ed unica power move ovvero The Khallas, Randy viene schiantato a terra

1…

2…

3…

Vincitore ed ancora campione del mondo: Jinder Mahal (6 / 10)

 

Breezango vs The Ascension

Pausa gabinetto/panino. Match senza quasi nessuna costruzione.  Konnor che è sempre più grasso ed obeso ad ogni match che fa, una cosa imbarazzante. I Breezango ne escono vincitori ma non c’è lode e non c’è infamia in un match per il quale a prescindere non c’è interesse. Non classificato.

Vincitori: Breezango  (2,5 / 10)

 

Money In The Bank

Hype. Risuonano le musiche di ingresso dei contendenti. Per ultima quella dell’artista, della rockstar Shinsuke Nakamura, nemmeno il tempo di abbassare le luci che il lupo solitario lo attacca da dietro, gli lancia contro una telecamera, lo stordisce ed il giapponese non fa nemmeno l’ingresso nel ring per andare in backstare accompagnato da un paio d’arbitri.
La prima fase del match è abbastanza lenta e classica con i lottatori che a turno prendono le scale e si corcano di botte cercando di prevalere nella scalata verso la valigetta. L’incontro incomincia a mettere marce più alte con Sami Zayn e Dolph Ziggler che una volta arrivati alla cima della scala ad un passo della valigetta si scontrano in modo molto cruento con una serie di pugni e testate con Zayn che in un atto di pura follia esegue un Sunset Flip dalla cima della scala lanciando Ziggler violentemente al tappeto. L’americano ne esce ferito al volto ed il canadese abbastanza ammaccato ma ancora lucido. Talmente lucido da riuscire ancora ad arrampicarsi ma Aj Styles interrempe la sua corsa come Baron Corbin quella dell’ex campione NWA, TNA e IWGP. Il metallaro quindi posiziona una scala tra il tavolo dei commentatori tedeschi ed il ring lanciando Aj Styles verso essi. Dall’altra parte del ring lo scontro tra KO e Zayn rincomincia con un colpo basso del “nuovo volto dell’America”. Il parapiglia generale riparte con Aj Styles che prende Owens ed esegue un Death Valley Driver dall’apron ring sulla scala posizionata da Corbin. Aj quindi prende la palla al balzo e riesce a scalare ed afferrare la valigetta ma Ziggler gli toglie la scala da sotto le gambe lasciandolo appeso al vuoto fino a che Styles non riesce per mancanza di forza nelle braccia a tenersi su …cade, un volo di ben quattro metri di vuoto. Un bump veramente pauroso.
Baron Corbin mette fuori gioco Ziggler ed è solo, solo nel ring con le scale.

-Risuona la musica di Nakamura-

Il giapponese è visibilmente ammaccato ma riesce comunque con un impeto d’ira nemmeno fosse impossessato da un Kaioken di quinto grado a dispensare Kinshasa e suplex a tutti, distruggendo completamente Baron Corbin, Zayn e Owens. Posiziona una scala al centro del ring ma dall’altro lato di essa c’è l’ex arcinemico Aj Styles, il fulcro quindi non è più la scala ma l’avversario, i due incominciano a scontrarsi, Nakamura prova una Kinshasa “reversata” in un Flying Forearm dal fenomenale, l’artista giapponese poi blocca l’americano in una headlock che poi tramuta in un Inverted Explorer. I due sono stremati, provati, senza energie e si trascinano verso la scala. arrivando alla cima oramai sfiniti.
Da bordo ring arriva Baron Corbin che butta giù la scala coi due ex campioni IWGP, la riprende e si arrampica fino alla cima, passo dopo passo, cm dopo cm verso la vittoria. Prende la valigetta e la sgancia, Baron Corbin è il nuovo Mr.Money In The Bank.

Vincitore e Mr.Money In the Bank: Baron Corbin (7,5 / 10)

 

Live Event

SD Live fa fatica a costruire 3 ore di PPV complete senza filler nonostante credo ne abbiano il tempo. Manca veramente di organicità perchè è stato un sali e scendi troppo repentino tra match stellari e bidoni inclassificabili. C’è da dire che la parte “bidone” è stata si e no il 10% del PPV quindi il giudizio non può non essere che positivo e dimostra il trend positivo dello show blu che sta lentamente risalendo la china dopo i duri colpi subiti dal draft.

Vi prego postate lo screen della faccia di Zayn a fine match.