E il main event di serata come prevedibile è stata la Bloodline Civil War, ovvero il tag team match fra gli Usos e il team formato da Solo Sikoa e il WWE Undisputed Universal Champion Roman Reigns, quest’ultimi accompagnati da Paul Heyman.

Atmosfera incandescente e il match ha inizio

Che questo match è molto sentito lo si intuisce già dalle entrate, infatti gli Usos sono stati spinti fin dal primo secondo dal pubblico, che durante la loro entrata hanno anche intonato la loro theme. Reazione inversa per Reigns e Sikoa che hanno dovuto fronteggiare anche i diversi cori da parte del pubblico nei loro confronti. La psicologia almeno inizialmente la fa da padrona con una macchina da guerra come Solo Sikoa che sembra restio ad attaccare i suoi fratelli, cosa che non fa piacere a Reigns che riesce però ad entrare nella testa di Solo e liberare la sua forza. Infatti dopo un buon inizio di Jimmy e Jey, Roman e Solo riescono a recuperare e a prendere le redini del match ma gli Usos non sono da soli e hanno un’intera arena a supportarli e spinti da questa incredibile energia rispondono colpo su colpo.

Gli Usos le provano tutte ma l’epilogo sembra essere il solito

Lo sappiamo noi e lo sanno anche gli Usos, battere Reigns non è impresa da poco e nonostante un impegno fuori dal comune Jimmy e Jey sembrano proprio non riuscire ad avere la meglio. Ma anche il campione ha fatto male i suoi calcoli, perchè nonostante l’aiuto di Solo Sikoa non riesce ad abbattere una resistenza eroica dei cugini. Jimmy e Jey vanno a segno con i Superkick, con l’Uso’s Splash e anche con una doppia Spear ai danni di Reigns ma nessuna di queste mosse regala il conto di 3. Anche dalla parte di Roman e Solo le si provano tutte pur di avere la meglio e addirittura Reigns intercetta un Uso’s Splash con la Ghigliottina ma Jimmy Uso resiste stoicamente alla presa. Nel marasma generale però ecco che avviene il solito ref bump, dove l’arbitro va momentaneamente KO e gli Usos vanno a segno con la 1D che in teoria regala un ampissimo conto di 3, ma l’arbitro è a terra. Questo permette a Roman e Solo di riprendersi e attaccare, andando a segno con la combo Samoan Spike-Spear su Jey, con l’arbitro che si riprende e questo fa pensare al solito epilogo.

L’impossibile è realtà e la Bloodline Civil War è degli Usos

Roman ordina a Solo, di posizionare Jimmy su Jey così da schienarli entrambi come fece con Edge e Daniel Bryan a WrestleMania 37. Solo esegue e Reigns va per lo schienamento ma entrambi gli Usos alzano la spalla un millisecondo prima del 3 lasciando il Tribal Chief incredulo. Da lì parte un pestaggio in piena regola, Roman pensa a Jey e Solo a Jimmy. Sikoa è pronto per uno Splash su Jimmy sul tavolo dei commentatori, ma Jimmy si sposta all’ultimo secondo ed evita l’impatto e a schiantarsi è Solo Sikoa. Sul ring avviene un bellissimo scambio fra Jey e Roman a suon di Superman Punch, Superkick e Spear che però non basta a Reigns per vincere, perchè Jey esce dallo schienamento con un low blow kikcout. Nel mentre Jimmy torna sul ring e insieme al fratello Jey si occupano di Reigns a suon di Superkick, Sikoa tenta di rientrare ma anche lui è vittima di un Superkick. Ed è qui che l’impossibile diventa realtà perchè Jey Uso sale sulla terza corda e va per l’Uso’s Splash su Roman Reigns con tanto di schienamento e questa volta sì che vale il conto di 3. Roman Reigns così non solo perde la Bloodline Civil War ma dopo ben 1294 giorni, da TLC 2019, viene schienato e a riuscire nell’impresa è nientemeno che Jey Uso. Gli Usos vincono così la Bloodline Civil War e festeggiano meritatamente in una serata importantissima per loro.