Anche quest’anno la WWE ha toccato il vecchio continente con un tour che ha tenuto la compagnia molto impegnata tra house show ed eventi televisivi. E' andata bene? E' andata male? Vediamo la situazione in questo blog.

Vedendo i numeri derivanti da questi show possiamo assolutamente dire che sia stato un grande successo per la compagnia di Stamford, con diversi sold out ed altrettanti ottimi dati di affluenza. Questo fa capire ancora di più quanto in Europa la fame di wrestling sia ormai pari a quella negli USA. Non considerando solo l’ambito WWE, ci sono moltissimi altri casi che lo dimostrano. La TNA che, ad esempio, ha moltissimo seguito in Inghilterra e in Germania; così tanto da aver anche registrato nell’ultimo Maximum Impact Tour il PPV Joker’s Wild II. Non c’è però bisogno di andare a toccare una federazione ancora importante come quella di Dixie Carter per rendersi conto di quanto il wrestling sia rilevante anche in Europa; infatti federazioni indipendenti e poco conosciuto dalla massa come la PCW, la PROGRESS, la RPW, la wXw ed altre ancora registrano quasi sempre il tutto esaurito, riuscendo anche a portare nei loro show wrestler di caratura internazionale. Chi lavora in questo business lo sa bene, ed infatti sono sicuro che più passerà il tempo e più questi tour da parte della WWE saranno frequenti. Non è un caso che, dopo qualche anno di pausa, a novembre qui in Italia tornerà il Survivor Series Revenge Tour. Nonostante tutto questo sarà difficile poter assistere nel breve periodo ad un PPV nel nostro continente. Di venire per uno show transitorio e poco rilevante non se ne parla proprio, perché sarebbe semplicemente “tanto fumo e niente arrosto”. Quando si compierà questo passo, sarà solamente per un grande evento, che potrebbe aiutare la WWE anche dal punto di vista pubblicitario. Aspettando però questa grande manifestazione, possiamo accontentarci dei taping televisivi svoltisi poco tempo fa in Inghilterra. Delle registrazioni molto interessanti, in cui abbiamo visto un Beat The Clock Challenge per decretare il prossimo sfidante al titolo intercontinentale, il ri-debutto di Bo Dallas e degli incontri solidi, come John Cena vs. Luke Harper e Sheamus vs. Cesaro. Si poteva fare di più? Si, assolutamente, ma non dimentichiamoci che ultimamente è raro vedere colpi di scena o grandi svolte nelle puntate settimanali, dato che, bene o male, tutte le rivalità sono già avviate e non necessitano, per ora, di grossi cambiamenti. Non mi convince però il fatto di registrare show solamente in Inghilterra. Secondo me potrebbero benissimo puntare su un’altra nazione, che potrebbe essere anche l’Italia. Non siamo in milioni a seguire il wrestling, ma ogni volta che la WWE viene qui da noi, a meno che non scelgano località desolate, l’affluenza agli show non è mai bassa. Come possono fare 10.000 persone per un house show, ne possono fare lo stesso numero, se non di più, per un evento di maggiore importanza ed interesse. In conclusione, la WWE ed in generale il Wrestling sa che l'Europa è terreno fertile e più il tempo passa e maggiore aumenta l'interesse verso questa disciplina. In questo modo si arriverà ad un punto in cui l'Europa verrà presa in considerazione anche per i PPV e, chissà, magari proprio per un'edizione di Wrestlemania.

 

 

Classe 1996 e staffer di ZonaWrestling dal 2012. News reporter, reporter, editorialista, blogger e tanto altro ancora...sul sito ho fatto un po' di tutto diciamo. Oltre a parlarne da dietro un computer, per questa disciplina svolgo anche un ruolo attivo, ovvero quello di arbitro in FCW. Al di fuori del pro-wrestling sono un grandissimo tifoso milanista.