Sexy Star ha postato una lunga dichiarazione su Twitter riguardo l’incidente avvenuto a Triplemania, in cui Star ha infortunato Rosemary mettendo troppa forza in un Armbar.

 

Ecco la traduzione della sua dichiarazione:

“Prima di tutto vorrei ringraziare chi mi è stato vicino in questi giorni da incubo. Sto vivendo uno dei momenti più difficili della mia vita personale e della mia carriera. Come molti di voi sapranno, lo scorso sabato, 26 agosto, ero presente a TRIPLEMANIA XXV nella Mexico City Arena, evento della AAA. Ho combattuto in un match valido per il Reina de Reinas Championship, ed ho lottato come lottatrice indipendente in modo tale da poter utilizzare la maschera di Sexy Star, personaggio che ho interpretato per 11 anni. Inizialmente mi dissero che avrei difeso il mio titolo in un match una contro una, contro una lottatrice messicana, ma pochi giorni prima dell’evento mi hanno ricontattaro per dirmi che al match avrebbero partecipato altre sue lottatrici, una di queste veniva dagli Stati Uniti ed è sotto contratto alla GFW, e da quel che so, non ha mai lottato in Messico. L’ho incontrata per la prima volta poco prima del match. 

Come faccio da più di dieci anni, non appena sono arrivata all’arena ho cercato le altre lottatrici che avrebbero partecipato al match per coordinare ciò che avremmo fatto, con l’AAA che ci indicava con precisione cosa avremmo dovuto fare. Come faccio sempre, e soprattutto quando devo lottare con qualcuno con cui non ho mai lottato, specialmente se vengono fuori dal Messico, sono andata dall’americana e le ho chiesto se tutto ciò che avevamo concordato le andasse bene o se volesse cambiare qualcosa per essere più a suo agio sul ring. Lo faccio con tutti quelli che salgono su un ring con me in modo tale da proteggere me stessa e loro da qualsiasi incidente. Non lo faccio solo per l’etica, ma perché sono cosciente del pericolo che si nasconde in questa disciplina. Voglio che sia chiaro che lei non mi ha mai chiesto di indicarle cosa avremmo fatto, cosa fondamentale per me, quindi ho pensato che già sapesse tutto e che fosse pronta. 

Quando sono andata sul ring ci sono andata con la stessa energia e trasporto di sempre, con lo stesso stile e la stessa furia, miei marchi di fabbrica. Alla fine del match sottometto l’americana, come mi era stato indicato di fare, facendolo nel modo meno pericoloso possibile. Dopo il match l’americana è tornata nel backstage sui suoi piedi e senza l’aiuto dei medici, ha seguito il solito protocollo. Io ho dato la cintura a Mattia Villabolos, che ammiro profondamente e mi ha insegnato tutto ciò che c’è da imparare nel wrestling, sport che nonostante infortuni e problemi vari che può causare io ho continuato a praticare, e ho continuato ad allenarmi per migliorare. 

Passano venti minuti, torno nello spogliatoio e parlo con le persone della GFW, che si stavano lamentando nella loro lingua di come io avessi volutamente cercato di infortunare la ragazza che avevo sottomesso. Ero sorpresa, lei se n’era andata dal ring tranquillamente. Subito, dato che ero preoccupata, sono andata a controllare che stesse bene, e l’ho trovata mentre parlava con un’altra persona nella zona regia con solo del ghiaccio sul braccio. Non c’erano medici o persone ad aiutarla. Non aveva nulla che avrebbe potuto aiutarla se si fosse infortunata. Mi sono tranquillizzata in quanto non si era fatta così male come dicevano. Allora il coordinatore dei talenti della AAA mi disse che era tutto a posto, così me ne sono andata con mio marito, in pace con me stessa e sicura che non ci fosse nessun problema, in quanto se ci fosse stato non mi avrebbero lasciata andare. Dovete sapere che non ho ricevuto nessun rapporto medico che riporta l’infortunio riportato dalla ragazza durante quell’incontro. 

“Non credo di aver sbagliato, perché dal mio punto di vista, non c’è stato nessun infortunio. Nella mia carriera ho visto molti infortuni, anche io ne ho subito molti, ma credetemi, quella sera nessuno è stato infortunato. 

Il giorno dopo ho iniziato a ricevere attacchi sui social media, tra cui minacce. In molti non mi crederanno, tra cui molti lottatori e lottatrici americani, con cui non ho mai lavorato, e non possono sapere quanto io sia o meno professionale. Gli attacchi sono arrivati anche dai media e dai blog, che non erano lì, e cambiando molte volte versione su quale zona del corpo fosse interessata, alcuni dicevano si fosse dislocata la spalla, altri dicevano si fosse fatta male su un gomito e cose così. Nel video che circola su internet si può vedere la mia persona mentre interpreta Sexy Star applicare la sottomissione con la stessa forza e pressione di sempre. 

Lo scorso 30 agosto è stato l’anniversario del mio 11º anno nel wrestling, uno sport per cui ho dato anima e corpo. Ho sempre rispettato la disciplina e i miei avversari. Nessuno escluso. 

Dedico questa lettera ai miei istruttori, ai miei fan, a cui devo la mia carriera, e a Sexy Star, un personaggio che ha significato molto per me e per molti altri, simbolo di rispetto ed integrità, stessi valori che appartengono a Dulce Maria Garcia Rivas, e non lascerò nessuno infangare la mia reputazione senza difendermi”.