Eccoci ancora qui, sempre puntuali per vedere quanto è successo nell’ultima puntata di 205 live, svoltasi al Cajundome di Lafayette (Louisiana).

Maverick ha dato il via allo spettacolo annunciando due incontri. Drew Gulak e Jack Gallagher si uniranno per affrontare Akira Tozawa e il campione Cedric Alexander nel main event mentre Buddy Murphy affronterà Gran Metalik, con l’australiano che cerca vendetta per l’amico Nese che fu sconfitto settimana scorsa proprio dal luchador messicano.

 

GRAN METALIK VS BUDDY MURPHY

4.5 out of 5 stars (4,5 / 5)

Anche in questo caso, il GM ha bandito Nese, Kalisto e Lince Dorado dall’area di bordo.

Entrambi i contendenti hanno fatto il loro ingresso, quindi il match può ufficialmente iniziare con il fischio della campanella.

Fase iniziale di studio tra i due avversari condita da vari takedown, dopodiché la partita inizia a movimentarsi con la fase di rincorsa che vede prevalere il luchador, che continua la sua azione offensiva con un’ottima hurricanrana; facendo capitolare l’australiano fuori dalle corde, ma è ancora lucido e riesce a murare un’altra azione di Metalik, prima di lanciarlo vicino alla barricata per ben due volte per poi rispedirlo nel quadrato; anche se qui Murphy commette un errore tecnico distraendosi, dando così al messicano l’opportunità di colpirlo prima con un calcio e poi con uno spettacolare moonsault dal paletto delle corde. Ora la situazione si è capovolta, dal momento che è il luchador a far rientrare coattivamente l’avversario nel quadrato, lo copre ma il conteggio dell’arbitro si ferma ad appena 1. Il lottatore messicano tenta una presa di sollevamento ma viene colpito all’avambraccio ma tenta lo stesso un lancio all’angolo ma viene bloccato e mandato a schiantarsi con la testa contro il palo di sostegno del ring facendosi poi scivolare a terra vicino ai gradoni d’acciaio. Il direttore di gara inizia a contare ma Murphy non si vuole accontentare di una vittoria per countdown quindi, prende l’avversario e lo riporta nel perimetro delimitato dalle corde per tentare uno schienamento, ma niente da fare; anche in questo caso la mano dell’arbitro si ferma all’1. È ancora l’australiano ad avere il controllo del match e tenta di finirlo con una facelock ai danni del lottatore mascherato il quale, però, è riuscito a mettersi in piedi e prova una timida reazione ma non ce la fa a liberarsi dalla presa di sottomissione; Murphy, infatti, sta disponendo di lui abbastanza facilmente; Metalik tenta di lanciare l’avversario contro il paletto ma nemmeno questo funziona; è lui, infatti, che finirà proprio all’angolo rischiando anche di subire un superplex dalla terza corda ma è lui ad avere la meglio connettendo con una sunset flip powerbomb, ma il luchador è talmente stanco che non riesce nemmeno ad avvicinarsi all’avversario per tentare lo schienamento, ma scivola via verso la zona dell’apron ring e, con l’aiuto delle corde, si rialza, come lui si sta rialzando anche il suo rivale, il quale avvicinandosi alle corde si becca in successione un’enzuigiri, una diving crossbody, una sling blade, una ciop e per finire una springboard. Il wrestler mascherato tenta di capitalizzare quanto fatto fino a questo momento e tenta uno schienamento, 1.. 2.. NO!! Murphy è ancora in partita!! Quest’ultimo riesce anche a parare una metalik driver, ma subisce lo stesso un moonsault dalla terza corda; il messicano risale sulle corde per un bis ma il rivale riesce a farlo scivolare sui gioielli di famiglia sulla corda più alta, tentando anche un superplex ma non riesce a farlo esplodere, ci riesce però con una powerbomb che, però, non gli consegna la vittoria; lo sfidante al titolo riesce ad evitare la mossa finale del wrestler messicano, ma non riesce a ripetersi e subirà la metalik driver, ma il conteggio si ferma a 2!! Il luchador tenta di difendersi tentando un lancio, ma cade male, probabilmente con il ginocchio, subisce la brainbuster che porterà la vittoria all’australiano, il quale prende un microfono e si dichiara inarrestabile, promettendo di vincere il titolo nella sua città natale, Melbourne, il 6 ottobre.

VINCITORE: BUDDY MURPHY

 

Gli annunciatori ci dicono che Mustafa Ali sarà in azione stasera, mentre si sta scaldando nello spogliatoio viene raggiunto dal campione dei pesi leggeri, il quale gli augura buona fortuna per il suo match, dicendo che il live non è stato lo stesso senza di lui. Il wrestler pakistano vorrebbe combattere lui questa sera insieme al campione, ma Alexander dice che è in buone mani; e qui arriva anche Tozawa che saluta simpaticamente i due e la faccia di Ali è tutta un programma.

 

MUSTAFA ALI VS MICHAEL THOMPSON

 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Prima che inizi il match, fa il suo ingresso Hideo Itami e prende subito la parola dicendo che spera che Ali stia bene, gli augura buona fortuna e lo avverte che lui resterà a guardare il suo match (dalla rampa di ingresso e non dal tavolo dei commentatori).  Dopo alcune delle sue mosse distintive (e dopo averne anche subite qualcuna per distrazione) Ali ha completato il suo match con la 054.

NB: Anche il GM osservava il match da dietro le quinte, per accertarsi che Ali stesse bene.

VINCITORE: MUSTAFA ALI

 

Maverick viene raggiunto dal duo Gulak- Gallagher e li avverte di non lasciare che il main event si trasformi nel caos. Drew dice che vogliono solo vincere per The Brian Kendrick, che è a casa infortunato per mano di Tozawa. Jack si chiede se le cose non siano caotiche perché lui è distratto dal suo ruolo con gli AOP, a questo punto il GM dice che può chiamarli e farli spiegare al duo quanto sia concentrato su 205 Live quando è qui, ma i due rifiutano; forse impauriti dal duo di Raw.

Viene trasmesso un video di Noam Dar in cui dice di essere pronto a sfidare Rush ogni volta che lui vorrà; immediata è la risposta del rivale dicendo che, la settimana prossima “Dar sentirà la fretta”.

 

DREW GULAK & “THE GENTLEMAN” JACK GALLAGHER VS CENDRIC ALEXANDER & AKIRA TOZAWA

  3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

Gulak e Cedric hanno iniziato il match, con lo sfidante che ha tentato un Lumbar Check. Dopodichè “lo specialista delle mosse di sottomissione” ha dato il cambio a Gallagher.

Il campione ha attaccato subito l’inglese con una headlock, ma il “gentleman” è riuscito a liberarsi manipolando la mano e tentando di rompergli le dita; ma questo non ha fermato Alexander che ha continuato la sua offensiva con una bodyscissors; si è avvicinato al suo angolo e ha dato il tag al giapponese e hanno colpito insieme l’avversario; l’inglese, a questo punto (molto stordito direi)  si è avvicinato al suo angolo ed è entrato il suo compagno; anche a lui non è andata meglio però dal momento che si è preso un pugno dal giapponese e cade a terra, Tozawa continua ad attaccare con una senton splash e con una octopus stretch (mossa del polpo) ma lo statunitense è riuscito ad arrivare alle corde, ma l’avversario gli è rimasto addosso; a questo punto, lo sfidante al titolo furbescamente arriva al suo angolo dove ottiene il cambio ed insieme a Gallagher tentano una crossbody,  sbattendolo sul tappeto prima che Gallagher chiudesse in una sola gamba il Boston Crab. Il giapponese è arrivato a toccare le corde ma il duo ha continuato a farlo a pezzi con dolorosi strikes e varie mosse di sottomissione. Tozawa ha tentato di combattere ma l’uppercut europeo del gentleman l’ha abbattuto, portandolo al suo angolo amico e isolandolo sempre più.

Gulak esegue una powerbomb, raccogliendo un buon conteggio di 2. Ha tentato di ripetersi, ma “the stamina monster” si è difeso con un’ottima DDT riuscendo ad arrivare anche a dare il cambio al campione; anche lo statunitense dà il cambio al suo compagno.

Uomini legali sono quindi Alexander da un lato e dall’altro Gallagher. Il campione ha eseguito subito una neuralizer, ottenendo anche un buon conteggio di 2. Un tentativo di lumbar check stato neutralizzato da Gallagher, solo per essere piantato poi con una Spanish Fly. Gulak si è preso il cambio, permettendo all’inglese di riprendere fiato. Il campione ha buttato il suo sfidante nella zona dell’apron ring, ma Gallagher ha lanciato il suo dropkick prima che il suo compagno di squadra attaccasse con una clothesline; il campione è ancora in gara e risponde con un doppio suplex sul gentleman, prima che questi chiedesse il cambio. Alexander ha poi portato Gulak all’esterno e Tozawa ha colpito l’inglese con la sua combinazione di calci seguita da una spinning heel kick e da un suicide dive. Mentre Tozawa voleva provare il Senton Splash dalla cima, Gulak ha tirato fuori Gallagher dal ring. Alexander poi è saltato nella mischia ma è stato buttato fuori da Gallagher, il quale ha dato il tag a Gulak per il Gu-Lock (al suon di: per un 205 live migliore!)  Senza partner da rompere, Tozawa è stato costretto ad arrendersi.

VINCITORI PER SOTTOMISSIONE: DREW GULAK & “THE GENTLEMAN” JACK GALLAGHER

 

Mentre Gulak prende in giro il campione ci spostiamo nel backstage dove il GM annuncia per la settimana prossima un’incontro titolato tra il campione e Gulak!

Anche per questa settimana abbiamo finito. Alla prossima!

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità del lottato
6
Qualità dei promo
5,5
Evoluzione Storyline
6,5
Studentessa universitaria con la passione per la scrittura e le serie TV, qui vi faccio compagnia con i miei report e gli editoriali. Attualmente trovo molti atleti interessanti ma rimango fedele sin dal 2014 al mio 'credo' per il King Slayer Seth Rollins e il fu Dean Ambrose, motivo quest'ultimo per il quale ho aperto i miei orizzonti verso i lidi giapponesi e l'AEW
205-live-11-09-2018-last-step-to-hellPuntata meno soddisfacente della precedente. Ottimo il primo match (che per quanto mi riguarda doveva essere il main event); molto interessante anche il match finale della puntata con una vittoria meritata dal duo Gallagher e Gulak, anche se non credo che quest’ultimo conquisterà il titolo settimana prossima. Sempre più curiosa delle faide che si stanno evolvendo benissimo puntata dopo puntata tra Dar vs Rush e Itami vs Ali e per quanto riguarda il wrestler pakistano sono contenta del suo ritorno in azione (non a caso è il cruiserweight che seguo con maggiore interesse) e non vedo l’ora di vederlo in match più “impegnativi”.