Ecco a voi i promossi, i bocciati e i rimandati al prossimo appello di WrestleMania XXX. Un pagellone curato da Ysmsc.

WrestleMania XXX è ormai alle nostre spalle, un'edizione che verrà ricordata per anni . . . lustri . . . decenni.

Da questo trentesimo anniversario di WrestleMania ci aspettavamo tutti qualcosa di grande, qualcosa di epico, qualcosa che avremmo potuto raccontare per anni e dire, orgogliosamente, “io c'ero”.

Lo so, vi aspettavate un editoriale su un certo match, arriverà, non preoccupatevi, c'è tempo e luogo per ogni cosa! (cit.)

Quest'oggi è tempo di dare voti, non tanto ai match o allo show in generale (per quello c'è l'ottima quanto critica review di KingHunter7), quanto ai partecipanti di WrestleMania: chi possiamo promuovere? Chi bocciare? Chi rimandare a settembre? Ecco a voi le pagelle di WrestleMania XXX. E cominciamo con i promossi:

– Le leggende al loro posto: Se negli anni scorsi ci siamo più volte lamentati della presenza dei part-timer, quest'anno la WWE ha deciso sì di sfruttare grandi nomi del passato, ma dove dovevano stare: Hulk Hogan, Steve Austin e The Rock hanno aperto la trentesima edizione di WrestleMania nel miglior modo possibile, riscaldandoci a dovere per i match che sarebbero seguiti, facendoci urlare di gioia nel vederli tutti e tre assieme e ridere di gusto all'ennesimo strafalcione di Hogan. E sebbene la possibilità di rivedere The Rock su un ring WWE resta alta (e anche per Steve Austin mai dire mai), si può dire che rispetto allo scorso anno non abbiamo avuto motivo di lamentarci. Gli altri part-timer si trovavano od uno contro l'altro (Brock Lesnar e The Undertaker) o inseriti in una storyline talmente perfetta che nessuno ha potuto lamentarsi (Triple H, che poi possiamo definirlo un part-timer dal punto di vista del lottato, ma non è certo uno che in WWE si vede poco). Nostalgia portami via in questi primi minuti dello show, un tributo doveroso al passato prima di lanciarci nel radioso (si spera) futuro.

– King of Swing: passare dall'assenza totale di WrestleMania 29 all'essere uno dei protagonisti di WrestleMania XXX non è cosa da poco. Nel corso di 365 giorni Antonio Cesaro (pardon, Cesaro) è maturato tantissimo, e badate bene non parlo di abilità in ring, ma di come sia riuscito a conquistare il cuore dei tifosi, che hanno intonato forte “We the people” durante il match del pre-show, che hanno gridato di gioia nel vederlo eseguire il Giant swing su Swagger e l'hanno supportato fino alle fine nella André The Giant Battle royal. A Raw abbiamo avuto (finalmente) l'accostamento con Paul Heyman, che potrebbe stonare un po' nella consacrazione di beniamino del pubblico ma che dimostra quando la WWE (di nuovo, finalmente) consideri Cesaro. Ormai sembra sciocco ragionare in termini di heel e di face, tuttavia sarà interessante vedere come Cesaro sarà accolto in arene meno sui generis e meno smart di quella che tradizionalmente è l'arena post-WrestleMania.

– Brock Lesnar: un uomo che adesso, in chiave mark, dovrebbe essere in grado di battere John Cena, Randy Orton, Batista, CM Punk, Daniel Bryan e lo Steve Austin dell'era Attitude con le braccia dietro la schiena e una benda sugli occhi, uomo che, impegni contrattuali permettendo, dovrebbe divenire lo sfidante al titolo massimo nel giro di pochi mesi. Sarebbe bello vedere Lesnar in lotta per il titolo, sperando che, dopo una delle vittorie più importanti (se non la più importante) nella storia del wrestling, trovi finalmente un po' di sano amore per questo business (e qui rubo le parole di KingHunter7). Perché poi proprio lui abbia ricevuto questo privilegio, lo sa solo una persona.

Defend your legacy: alla regola del “vince sempre John Cena” non si scappa; WrestleMania XXX non ha fatto eccezioni e Bray Wyatt non è riuscito a sconfiggere John Cena . . . per il momento. Nonostante il risultato del match abbia fatto storcere il naso a parecchi, questa è la miglior faida di John Cena degli ultimi anni, non ho problemi ad affermarlo; Cena e Bray Wyatt sul ring hanno saputo raccontare una storia, magari quando John ha preso quella sedia in mano qualcuno ha realmente creduto che gliela fracassasse sulla testa. Vogliamo parlare poi dell'entrata di Wyatt? Vi ricordate quando pronosticò la sua entrata trionfale dopo WrestleMania 29? Un vero profeta. C'è inoltre da sottolineare come la faida tra i due non sia affatto finita e forse (un gigantesco forse) le possibilità di veder trionfare Bray Wyatt non sono ancora del tutto tramontate.

– La conclusione perfetta: Daniel Bryan ha vinto, ha stravinto, ha sconfitto tutti, dai Triple H con le entrate strafighe alle barelle assassine. Daniel Bryan che solleva entrambe le cinture è la conclusione della perfetta storyline iniziata a SummerSlam 2013 e forse anche prima, nonostante per arrivare a questa conclusione si siano fatte delle sterzate da capogiro. Un plauso a Triple H, che assieme a Bryan ha tirato su il miglior match della serata. Randy Orton e Batista non sono stati perfetti (e Randy porterà per sempre il tatuaggio di un monitor sulla schiena) ma credo che nessuno di loro si meriti critiche eccessive, nonostante il main event non sia stato perfetto o nonostante il pubblico abbia cominciato a svegliarsi solo all'arrivo di Triple H (complice il finale di un certo match che ha raggelato l'arena per 20 minuti). Direi che un WrestleMania moment come la vittoria di Bryan può farci dimenticare tutto. Rimarrà sempre l'incognita del “cosa sarebbe successo se” un wrestler di Chicago non avesse sfanculato tutto e tutti, un'incognita che forse, almeno per come la vedo io, rende questa WrestleMania ancor più affascinante da ricordare.

Purtroppo neanche questa WrestleMania è stata perfetta ed è doveroso parlare di coloro i quali non sono riusciti a portare a casa la sufficienza:

– Divas division? Per la prima volta in trent'anni il titolo femminile viene difeso a WrestleMania, una particolarità su cui secondo me non ci siamo soffermati abbastanza e che avrebbe dovuto significare un passo avanti per la categoria. Così non è stato: match orribile, collocazione nella card quantomai infelice, qualche bello spot e un minimo accenno di faida tra le gemelle, ma per il resto? D'altra parte con quella stipulazione non si poteva fare di più. Spero che l'arrivo di Paige segni una svolta importante per la categoria, ma guardando cosa sono ridotte a fare Emma e Summer Rae vi confesso che “ho la paura nel mio corpo” (cit.).

– Gli altri 28: o 29, il discorso non cambia. L'André the Giant Memorial Battle royal è sì servita a lanciare Cesaro, ma per il resto non ha regalato nulla di memorabile: i “grandi nomi” Sheamus e Del Rio gigioneggiano nel ring finché non si eliminano a vicenda, Kofi quasi botcha la sua “quasi” eliminazione (dai che prima o poi la sbaglierà) ed anche Big Show è funzionale solo al WrestleMania moment. Non ci si può aspettare granché da una Battle royal e questo posso accettarlo, ma tutti i partecipanti sono apparsi declassati, specialmente gente come Sheamus, Del Rio e Dolph Ziggler che lo scorso anno lottavano il primo nell'opening contro lo Shield e i secondi in un match titolato.

E poi ci sono quelli che non riesco a inquadrare bene, quelli che non mi sento né di promuovere appieno né di bocciare definitivamente:

– Lo Shield: sì lo so, sono stra over da face, quando splitteranno sarà la faida dell'anno, Oh My God Roman Reigns has speared the boss, tutto molto bello. Ma parliamo di WrestleMania: l'anno scorso il trio della giustizia apriva l'edizione numero 29 in un match di tutto rispetto contro “The Celtic Viper Show” uscendone trionfante, fino a pochi mesi, anzi, fino a poche settimane fa, si pronosticava un triple threat match per il titolo degli Stati Uniti; al confronto di tutto questo uno squash match contro Kane, lui ancora passabile, e i New Age Outlaws, loro proprio no, funzionale solo a una bella Triple powerbomb, appare come un passo indietro; ciononostante sarebbe sbagliato considerarla una bocciatura, dato che questo squash match rappresenta il cambio della guardia che ha caratterizzato tutta l'edizione di WrestleMania XXX e della puntata di Raw successiva. Perciò, come ho scritto, né promossi né bocciati, diciamo solo che per il momento va bene così.

– Tag team action: c'erano i Los Matadores al posto dei fratelli Rhodes e già per questo “shame on you” WWE. Ma a parte questo particolare, i tag team che hanno aperto il pre-show hanno tirato su un buon match, ma ciò ha giovato alla categoria? Gli unici ad aver ricevuto una minima considerazione sono stati i Real Americans, di cui tutti aspettavano lo split, i fratelli Usos si trovano in una categoria in cui il tag team più credibile sono i Rybaxel, dal momento che Harper e Rowan sono in altre faccende affaccendati. A proposito dei Rybaxel: devo ammettere che hanno fatto la scelta giusta a metterli in coppia. Si è detto tanto che in tag team si notano molto meno i difetti del singolo e questa regola vale come l'oro per le due vedove di Paul Heyman, non dobbiamo più sorbirci Ryback in versione bullo o Curtis Axel che s'illude di valere più di suo padre; credo sinceramente che in tag team qualcosa possano dare ma, come ho detto prima, il fatto che siano loro due il team heel più credibile in circolazione la dice lunga. Perciò se i seguaci di Wyatt non entreranno nel giro titolato, se non faranno debuttare gli Ascension o formare qualche nuovo tag team, il buon match di WrestleMania non rimarrà che questo per la categoria: un buon match, nulla di più.

E voi come valutate la prestazione del roster WWE nel palcoscenico di WrestleMania XXX? Chi avete amato di più? Chi avete odiato? Da chi vi aspettavate qualcosa di più? Sono stata troppo cattiva con alcuni? Troppo buona con altri?

Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.

Ysmsc

P.S. Il silenzio stampa è quasi terminato.

 

Celeste "Ysmsc", infesta ZonaWrestling ormai da sette anni e da cinque si ritiene esperta di wrestling per il semplice fatto di praticarlo lei stessa. Avendo ricoperto quasi ogni ruolo all'interno del sito, attualmente di occupa si NXT e, quando arriva il bonifico su PayPal, partecipa al ZW Radio Show